Difficoltà erettive, scarsa sensibilita
Salve, espongo il mio problema.
Da circa 4 mesi ho serie difficoltà nell'avere rapporti sessuali con mia moglie. Queste difficoltà rendono al momentoimpossibile ogni tipo di rapporto. Le erezioni sono estremamente difficoltose e, quando avvengono, di durata assolutamente minima, troppo anche solo per iniziare un rapporto.
Sono stato da un andrologo, ho fatto ogni tipo di esame e la diagnosi è stata nessun problema fisico e/o ormonale ( Testosterone 4,7 e prolattina 13,2 ritenuta al limite, forse a causa di stress ). Esami delle urine negativi. Ecografie, uroflussogrammi, controllo basale delle arterie penine. Tutto ok. Mi è stato prescritto del Cialis da assumere 1 volta al giorno a giorni alterni. Questo per "sbloccare" la situazione che probabilmente è psicologica, riprendere fiducia, scacciare quest'ansia che ormai mi accompagna giornalmente.
Devo quindi ricorrere a un vaso dilatatore nonostante non abbia nessuna disfunzione fisica?
Gli esami sono stati completi? Con l'urino coltura escludo ogni forma di infiammazione o infezione alla prostata? Non è stata tastata.
Le uniche cose che noto a livello fisico sono.
- Erezioni mattutine non più quotidiane.
- Erezioni spontanee giornaliere, praticamente assenti
- Calo della libido
- Scarsa sensibilità pene, come se non "lo sentissi", come se fosse avvolto da una patina che lo rende meno sensibile al tatto, dai testicoli fino al glande.
- Pelle del pene leggermente schiarita, come se fosse secca e un po più bianca.
Riguardo questo nel recente passato ho avuto i seguenti episodi
- pene gonfio e dolorante per diversi giorni a causa di un rapporto sessuale molto prolungato e intenso.
- Piccole lacerazioni nella parte terminale della pelle che copre il glande, come dei taglietti superficiali, trattati con pomata gentalin beta.
- pelle bianca, come se la pelle fosse secca o ricoperta da un velo di borotalco
- eiaculazioni ( le poche che ho avuto, in parte in autostimolazione ) di scarsa portata ( molto meno di quanto io abbia mai avuto ) e a volte con odore praticolare forte e sgradevole
La cosa che piu mi infastidisce, fisicamente, è questa sensazione di torpore e di insensibilità al pene, come se per rendermi conto che ci sia abbia necessità di toccarlo. Il pene inoltre è quasi sempre totalmente a riposo, mai in uno stato diciamo intermedio.
Mia moglie ha perdite vaginali bianche molto abbondanti e praticamente persistenti per tutto il mese, ma il suo ginecologo ha escluso batteri ecc, prescrivendo delle lavande e dei lavaggi interni.
Devo escludere un visita dermatologica? Batteri e/o altro possono portare ai miei sintomi in mancanza di riscontri fisici rilevati dagli esami fatti dal mio andrologo?
E' solo un problema psicologico?
Se posso aggiungere altri elementi e/o risultati degli esami effettuati, sarò lieto di farlo.
Vorrei ricorrere al Cialis davvero come ultima spiaggia, a maggior ragione in mancanza di problemi evidenti fisici o ormonali.
Grazie
Da circa 4 mesi ho serie difficoltà nell'avere rapporti sessuali con mia moglie. Queste difficoltà rendono al momentoimpossibile ogni tipo di rapporto. Le erezioni sono estremamente difficoltose e, quando avvengono, di durata assolutamente minima, troppo anche solo per iniziare un rapporto.
Sono stato da un andrologo, ho fatto ogni tipo di esame e la diagnosi è stata nessun problema fisico e/o ormonale ( Testosterone 4,7 e prolattina 13,2 ritenuta al limite, forse a causa di stress ). Esami delle urine negativi. Ecografie, uroflussogrammi, controllo basale delle arterie penine. Tutto ok. Mi è stato prescritto del Cialis da assumere 1 volta al giorno a giorni alterni. Questo per "sbloccare" la situazione che probabilmente è psicologica, riprendere fiducia, scacciare quest'ansia che ormai mi accompagna giornalmente.
Devo quindi ricorrere a un vaso dilatatore nonostante non abbia nessuna disfunzione fisica?
Gli esami sono stati completi? Con l'urino coltura escludo ogni forma di infiammazione o infezione alla prostata? Non è stata tastata.
Le uniche cose che noto a livello fisico sono.
- Erezioni mattutine non più quotidiane.
- Erezioni spontanee giornaliere, praticamente assenti
- Calo della libido
- Scarsa sensibilità pene, come se non "lo sentissi", come se fosse avvolto da una patina che lo rende meno sensibile al tatto, dai testicoli fino al glande.
- Pelle del pene leggermente schiarita, come se fosse secca e un po più bianca.
Riguardo questo nel recente passato ho avuto i seguenti episodi
- pene gonfio e dolorante per diversi giorni a causa di un rapporto sessuale molto prolungato e intenso.
- Piccole lacerazioni nella parte terminale della pelle che copre il glande, come dei taglietti superficiali, trattati con pomata gentalin beta.
- pelle bianca, come se la pelle fosse secca o ricoperta da un velo di borotalco
- eiaculazioni ( le poche che ho avuto, in parte in autostimolazione ) di scarsa portata ( molto meno di quanto io abbia mai avuto ) e a volte con odore praticolare forte e sgradevole
La cosa che piu mi infastidisce, fisicamente, è questa sensazione di torpore e di insensibilità al pene, come se per rendermi conto che ci sia abbia necessità di toccarlo. Il pene inoltre è quasi sempre totalmente a riposo, mai in uno stato diciamo intermedio.
Mia moglie ha perdite vaginali bianche molto abbondanti e praticamente persistenti per tutto il mese, ma il suo ginecologo ha escluso batteri ecc, prescrivendo delle lavande e dei lavaggi interni.
Devo escludere un visita dermatologica? Batteri e/o altro possono portare ai miei sintomi in mancanza di riscontri fisici rilevati dagli esami fatti dal mio andrologo?
E' solo un problema psicologico?
Se posso aggiungere altri elementi e/o risultati degli esami effettuati, sarò lieto di farlo.
Vorrei ricorrere al Cialis davvero come ultima spiaggia, a maggior ragione in mancanza di problemi evidenti fisici o ormonali.
Grazie
[#1]
Caro signore,
valuterei la presenza o meno di fimosi o di balanopostite per tutti quei gonfiori penienei, taglietti ecc.. L' approccio è corretto e alla sua età la prima cosa che viene in mente è veramente il problema psicog4eno. Francamente prima darei una sistemnatina a quel pene, che magari il dolore durante il rapporto non induca alterazioni umorali (psicologiche) tali da mandare giù erezione, poi se la situazione perdura, e non le va terapia farmacologica, si potrebbe pensare ad una psicoterapia.
valuterei la presenza o meno di fimosi o di balanopostite per tutti quei gonfiori penienei, taglietti ecc.. L' approccio è corretto e alla sua età la prima cosa che viene in mente è veramente il problema psicog4eno. Francamente prima darei una sistemnatina a quel pene, che magari il dolore durante il rapporto non induca alterazioni umorali (psicologiche) tali da mandare giù erezione, poi se la situazione perdura, e non le va terapia farmacologica, si potrebbe pensare ad una psicoterapia.
[#2]
Ex utente
Salve, innanzitutto grazie per la risposta. Mi rendo conto di non essere stato chiarissimo.
Gli episodi segnalati, nello specifico le lesioni cutanee in prossimità della pelle che ricopre il glande, sono avvenuti e curati con la crema ( 2 volte ) ma circa 4-5 mesi fa.
Ora è rimasto questa patina che sembra pelle secca e poco idratata, così, per dare una descrizione a chi chiaramente non puo vedere.
Resta la scarsa sensibilità, come se fosse un po anestetizzato.
Per questo vorrei sapere se è sensato fare una visita dermatologica o se devo dare per scontato che siano solo cose senza conto e dedicarmi all'aspetto psicologico che, aimè, è anche il più difficile da curare?
Gli episodi segnalati, nello specifico le lesioni cutanee in prossimità della pelle che ricopre il glande, sono avvenuti e curati con la crema ( 2 volte ) ma circa 4-5 mesi fa.
Ora è rimasto questa patina che sembra pelle secca e poco idratata, così, per dare una descrizione a chi chiaramente non puo vedere.
Resta la scarsa sensibilità, come se fosse un po anestetizzato.
Per questo vorrei sapere se è sensato fare una visita dermatologica o se devo dare per scontato che siano solo cose senza conto e dedicarmi all'aspetto psicologico che, aimè, è anche il più difficile da curare?
[#3]
francamente meglio avere un pronblema psico che organico a livello erettile creda. La scarsa sensibilità in assenza di alterazioni organiche può essere ascritta a fenomeni pscicogeni (pseudoanestesia). Trovi un bravo psicologo e tranquillo.
[#6]
Ex utente
Avere eiaculazioni con una quantità di sperma davvero minima e arrivare ad averle senza erezione, puo essere sintomo di qualcosa?
Soprattutto riguardo la quantità, che davvero può essere un 20/30 % di quella che ho sempre avuto? Considerando anche una fuoriuscita molto lenta, come se mancasse la spinta?
Soprattutto riguardo la quantità, che davvero può essere un 20/30 % di quella che ho sempre avuto? Considerando anche una fuoriuscita molto lenta, come se mancasse la spinta?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 67.8k visite dal 03/03/2010.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?