Perdida liquido seminale

Gentili dottori, ringraziandoVi anticipatamente per la vostra disponibilità vado ad esporvi il mio problema.

Ho 33 anni e da molto tempo, la mia fase di erezione corrisponde ad una copiosa perdita di liquido seminale. La cosa è iniziata 7/8 anni fa ma essendo io stato per molto tempo con la stessa ragazza la quale usava la pillola anticoncezionale, non mi sono mai posto particolari problemi. Durante rapporti successivi mi sono sempre premunito a mezzo profilattico onde evitare problemi di qualsiasi tipo ma adesso sto vivendo un rapporto con una ragazza che non usa e non vuole usare la pillola. Io non posso usare per sempre il profilattico e anche se così fosse c'è sempre un rischio rottura da valutare. Pensate che il mio medico curante mi ha prospettato persino come ipotesi una eiaculazione precoce, ma non è assolutamente così in quanto riesco a gestirmi molto bene da questo punto di vista. Il fatto, molto più semplicemente è che ad ogni eccitazione e conseguente erezione inizio a perdere liquido seminale e non in modica quantità.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro signore,
può essere che lei soffra di una forma di prostatite , e che quelle siano delle secrezioni prostatiche , per tanto le consiglio una visita specialistica urologica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Concordo con il collega.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Ciò che riferisce è contemplato tra i classici sintomi di una infezione prostato-vescicolare con consegunte infiamamzione dell'apparato.
Il mio consiglio è di regolarizzare le sue abitudini sessuali, alimentari e comportamentali e nel frattempo consultare un urologo per la conferma diagnostica ed un eventuale terapia.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
direi che, dopo 7-8 anni, è giunto finalmente il momento di sottoporsi ad una vista Andrologica! :o)
Tenga presente che, entro certi limiti, questo fenomeno è abbastanza comune e non necessariamente deve essere sempre considerato come una spia di processi flogistici a carico delle ghiandole annesse all'apparato riproduttivo. Ne sono ancor più convinto vista la durata del segno clinico e l'assenza di altri segni o sintomi collaterali.
Mi piacerebbe consocere l'esito della visita.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Utente
Utente
Innanzi tutto Vi ringrazio per gli interventi che, in tutta franchezza, mi sembrano non eccessivamente allarmanti, questo mi solleva non poco.
Vorrei soltanto aggiungere che conduco una vita abbastanza sana, con sport ed una dieta sempre equilibrata, non faccio uso si sontanze dannose per l'organismo e cerco di volermi bene. In effetti dopo tutto questo tempo è forse meglio fare un controllo e mi stavo chiedendo se a vostro avviso io necessiti più di un medico urologo o di un andrologo.
Scriverò sicuramente quanto emergerà dalla visita anche per sapere le vostre opinioni al riguardo.

Rinnovo nuovamente i miei ringraziamenti ed i più cordiali saluti.