Possibile eiaculazione precoce: come muoversi?
Salve dottore, scrivo non per me, ma per il mio compagno, quindi comunque anche per me stessa.
Da qualche settimana sta riscontrando un problema ai rapporti, che non so se può essere definito "eiaculazione precoce". Dopo qualche secondo, al massimo un minuto, lui già raggiunge l'orgasmo, e per evitare ciò, deve fermarsi, per poi ricominciare ma avere lo stesso problema. Inizialmente ci succedeva solo se non avevamo rapporti da diverso tempo, invece adesso capita anche quando i rapporti sono ravvicinati, tranne che per un rapporto, anche se credo che l'aspetto psicologico conti molto..ovviamente lui ci rimane male per questo e ci pensa, e non credo che ciò giochi a favore, dato che entra in gioco l'ansia da prestazione. Mi ha proprio descritto che le sensazioni che avverte sono un pò diverse, se prima raggiungeva un piacere molto intenso che si protraeva nel tempo e poi l'orgasmo, come se fosse un plateaux, ora non è più così, ma, come le ho detto, arriva subito.
Da parte mia lo rassicuro e gli dico di non fasciarsi la testa prima di rompersela, infatti ultimamente si è tranquillizzato. Le chiedo quanto dobbiamo aspettare per rivolgerci ad un andrologo e quindi non considerare la cosa un "incidente" ma una vera e propria patologia da curare. Ci siamo un pò documentati, e abbiamo visto che in alcuni casi questo problema, può avere un'origine organica, come il frenulo corto, prostatiti ecc.. ovviamente non le sto chiedendo una diagnosi on-line, ma delle linee guida su come procedere, se la cosa dovesse continuare, anche se, a quanto ho capito, non credo possa trattarsi di frenulo corto perchè altrimenti avrebbe avuto il problema da subito, ai primi rapporti, e non a distanza di anni..mi corregga se sbaglio
Purtroppo circa un mese fa ha subito un lutto grave e prematuro: la perdita della madre, e temo che questo possa influire in questa problematica, anche se lui non se ne rende conto.
Eventualmente potrebbe essere più indicato un andrologo od urologo?
La ringrazio anticipatamente per la risposta
Da qualche settimana sta riscontrando un problema ai rapporti, che non so se può essere definito "eiaculazione precoce". Dopo qualche secondo, al massimo un minuto, lui già raggiunge l'orgasmo, e per evitare ciò, deve fermarsi, per poi ricominciare ma avere lo stesso problema. Inizialmente ci succedeva solo se non avevamo rapporti da diverso tempo, invece adesso capita anche quando i rapporti sono ravvicinati, tranne che per un rapporto, anche se credo che l'aspetto psicologico conti molto..ovviamente lui ci rimane male per questo e ci pensa, e non credo che ciò giochi a favore, dato che entra in gioco l'ansia da prestazione. Mi ha proprio descritto che le sensazioni che avverte sono un pò diverse, se prima raggiungeva un piacere molto intenso che si protraeva nel tempo e poi l'orgasmo, come se fosse un plateaux, ora non è più così, ma, come le ho detto, arriva subito.
Da parte mia lo rassicuro e gli dico di non fasciarsi la testa prima di rompersela, infatti ultimamente si è tranquillizzato. Le chiedo quanto dobbiamo aspettare per rivolgerci ad un andrologo e quindi non considerare la cosa un "incidente" ma una vera e propria patologia da curare. Ci siamo un pò documentati, e abbiamo visto che in alcuni casi questo problema, può avere un'origine organica, come il frenulo corto, prostatiti ecc.. ovviamente non le sto chiedendo una diagnosi on-line, ma delle linee guida su come procedere, se la cosa dovesse continuare, anche se, a quanto ho capito, non credo possa trattarsi di frenulo corto perchè altrimenti avrebbe avuto il problema da subito, ai primi rapporti, e non a distanza di anni..mi corregga se sbaglio
Purtroppo circa un mese fa ha subito un lutto grave e prematuro: la perdita della madre, e temo che questo possa influire in questa problematica, anche se lui non se ne rende conto.
Eventualmente potrebbe essere più indicato un andrologo od urologo?
La ringrazio anticipatamente per la risposta
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salve.
credo che una visita andrologica non sia procastinabile, se non altro per tranquillizzare entrambi relativamente al problema, se tale è.
cordialmente
credo che una visita andrologica non sia procastinabile, se non altro per tranquillizzare entrambi relativamente al problema, se tale è.
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 23/02/2010.
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