Passare da una plicatio ad un nesbit o simili?

Salve,
circa 6 anni fa mi sono sottoposto ad un intervento di correzione per la curvatura ventrale congenita del pene. Mi sono state messe 4 suture, due alla base e due vicino al glande. Questi ultimi mi danno un notevole: sono percepibili anche al tatto, e su uno dei due in particolare sembra anche che la pelle si "impigli" (non vorrei che si fosse perforata la fascia soprastante), provocandomi dolore in fase di erezione.
Recentemente mi sono informato sul web ed ho visto che esistono altri tipi di interventi in cui non è prevista la permanenza dei punti di sutura.
Vi chiedo quindi se è possibile rimuovere le due suture della plicatio ed effettuare un Nesbit o simili che mi permetterebbero di non avere più suture almeno vicino al glande.
Si dovrebbero fare 2 interventi (uno di rimozione suture ed aspettare la guarigione e quindi il secondo intervento) o si potrebbe fare tutto in un solo intervento?

grazie
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Dr. Luigi Gallo Urologo, Andrologo 393 6
Gentile signore

da quanto ho capito le è stato eseguito un intervento di plicatura dell' albuginea che consiste nel raddrizzamento del pene tramite il posizionamento di suture NON ASSORBIBILI, su cui si basa appunto il buon esito dell' intervento.
Mi rendo conto che sono apprezzabili al tatto ed essere fastidiose, ma se l' intervento è riuscito assicurandole un buon raddrizzamento io ci penserei due volte prima di rioperarmi.
Comunque si, rispondendo alla sua domanda, è possibile eseguire un altro intervento per la rimozione dei punti che le danno fastidio.
Per altre informazioni la invito a visitare questo link

http://www.studiourologicogallo.it/curvature.php

Cordiali saluti
Dr Luigi Gallo
www.studiourologicogallo.it