Dubbio su farmaco avodart (dutasteride)
Ho 36 anni, da circa un paio d'anni soffro di disturbi urinari (continuo stimolo, frequenti minzioni, senso di bruciore uretrale) e da qualche mese di disturbi dell'erezione (ottengo l'erezione con difficoltà e in tempi lunghi, anche in presenza di grande eccitazione, l'erezione tende a svanire rendendo difficoltosi i rapporti; durante l'eccitazione vi è fuoriuscita di liquido trasparente in maniera abnorme e molto abbondante rispetto a prima, le erezioni mattutine sono poco frequenti e deboli).
Questi disturbi si sono presentati in concomitanza con disturbi intestinali (alvo irregolare, a volte diarroico), attribuiti dal gastroenterologo a colon irritabile. Soffro anche di emorroidi interne ed esterne, in passato trattate con legature, attualmente presenti ma non sanguinanti o doloranti.
L'urologo circa un anno fa ha diagnosticato prostatite e prescritto a fasi alterne cicli di antibiotici e assunzione di integratori come serenoa repens.
Recentemente mi sono rivolto ad un urologo/andrologo che mi ha prescritto esami colturali (sperma, urine, tampone uretrale, secreto prostatico) - tutti risultati negativi - e ecografia transrettale (referto: "Prostata del volume stimato di circa 18,5cc, ad ecostruttura finemente disomogenea iperecoica senza evidenza di zolle o ombre acustiche. Capsula integra, collo vescicale normale. Collicolo regolare. dotti ejaculatori non visibili. Ampolle deferenziali normali. Vescicole seminali asimmetriche, di 12mm a dx e 11mm a sin, bilateralmente ad ecostruttura disomogenea con aree anecoiche interne da stasi).
Sulla base di questi esami mi ha prescritto la seguente terapia per 3 mesi:
- Pelvilen
- Cialis 5mg per 2/3 volte a settimana
- Avodart (dutasteride) una volta al dì
Ha anche sottolineato una - d'altra parte evidente - correlazione fra disturbi intestinali e disturbi urinari consigliandomi di continuare le terapie prescrittemi dal gastroenterologo con Debridat e cicli di fermenti lattici.
Ora, sono un po' preoccupato da ciò che leggo sul "bugiardino" di Avodart, ovviamente per ciò che riguarda l'effetto collaterale "impotenza" dato che di tutti i disturbi da me accusati è quello che maggiormente mi preoccupa.
Questi disturbi si sono presentati in concomitanza con disturbi intestinali (alvo irregolare, a volte diarroico), attribuiti dal gastroenterologo a colon irritabile. Soffro anche di emorroidi interne ed esterne, in passato trattate con legature, attualmente presenti ma non sanguinanti o doloranti.
L'urologo circa un anno fa ha diagnosticato prostatite e prescritto a fasi alterne cicli di antibiotici e assunzione di integratori come serenoa repens.
Recentemente mi sono rivolto ad un urologo/andrologo che mi ha prescritto esami colturali (sperma, urine, tampone uretrale, secreto prostatico) - tutti risultati negativi - e ecografia transrettale (referto: "Prostata del volume stimato di circa 18,5cc, ad ecostruttura finemente disomogenea iperecoica senza evidenza di zolle o ombre acustiche. Capsula integra, collo vescicale normale. Collicolo regolare. dotti ejaculatori non visibili. Ampolle deferenziali normali. Vescicole seminali asimmetriche, di 12mm a dx e 11mm a sin, bilateralmente ad ecostruttura disomogenea con aree anecoiche interne da stasi).
Sulla base di questi esami mi ha prescritto la seguente terapia per 3 mesi:
- Pelvilen
- Cialis 5mg per 2/3 volte a settimana
- Avodart (dutasteride) una volta al dì
Ha anche sottolineato una - d'altra parte evidente - correlazione fra disturbi intestinali e disturbi urinari consigliandomi di continuare le terapie prescrittemi dal gastroenterologo con Debridat e cicli di fermenti lattici.
Ora, sono un po' preoccupato da ciò che leggo sul "bugiardino" di Avodart, ovviamente per ciò che riguarda l'effetto collaterale "impotenza" dato che di tutti i disturbi da me accusati è quello che maggiormente mi preoccupa.
[#1]
caro signore,
non posso entrare nel merito specifico della visita, che ha sue dinasmiche precuise ed a volte meccanismi eterodossi, ma francamente fa quelche dubbio anche a me tale prescrizone. Ne parli apertamente col vcollega, possono esservi motivi che ne io nè lei conosciamo.
non posso entrare nel merito specifico della visita, che ha sue dinasmiche precuise ed a volte meccanismi eterodossi, ma francamente fa quelche dubbio anche a me tale prescrizone. Ne parli apertamente col vcollega, possono esservi motivi che ne io nè lei conosciamo.
[#4]
Utente
Grazie,
ho contattato telefonicamente lo studio dello specialista e la rassicurazione che ha avuto è stata la seguente: "non si spaventi per ciò che dice il bugiardino, la percentuale dei pazienti che riscontrano questi effetti collaterali è veramente minima; la terapia allevierà di molto i sintomi urinari, ci contatti se nota qualcosa di strano".
proverò la terapia indicata.
ho contattato telefonicamente lo studio dello specialista e la rassicurazione che ha avuto è stata la seguente: "non si spaventi per ciò che dice il bugiardino, la percentuale dei pazienti che riscontrano questi effetti collaterali è veramente minima; la terapia allevierà di molto i sintomi urinari, ci contatti se nota qualcosa di strano".
proverò la terapia indicata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12.6k visite dal 06/02/2010.
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