Masturbazione e spermatozoi
egreggio dott.re..innanzi tutto grazie per il suo contributo ke ci offre..le volevo fare una domanda..ma piu' ke altro e' una curiosita' dovuta alle dicerie ke si dicono in giro..per capire se sono vere o false..la mia domanda e': ma e vero ke la masturbazione maschile (3.4.5. volte a settimana), a lungo andare indebolisce gli spermatozoi? e con la masturbazione, e vero ke poi si avranno problemi di vista, xke essa tendera' a diminuire? ma poi vorrei capire...ke differenza c'e tra la masturbazione e un rapporto normale, nel senso ke entrambi alla fine non hanno lo stasso risultato e cioe' il raggiungimento dell'orgasmo e quindi la iaculazione?
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Caro signore,
la masturbazione non indebolisce gli spermatoi,. Da un punto di vista biochimico il rapporto sessuale innalza più della masturbazione endorfine e testosterone durante orgasmo, e quindi dopo uno si sente più soddisfatto.
la masturbazione non indebolisce gli spermatoi,. Da un punto di vista biochimico il rapporto sessuale innalza più della masturbazione endorfine e testosterone durante orgasmo, e quindi dopo uno si sente più soddisfatto.
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Caro lettore,
certo che no...ma da chi ha ricevuto tutte queste informazioni un pò "antiche ed anacronistiche" sulla masturbazione?
La informo che oggi la masturbazione è considerata, sempre e soprattutto in un giovane maschio, l'inizio ed il modo per fare le "prove generali" che gli permetteranno poi di manifestare e "praticare", senza problemi ed inutili ansie, tutte le varie e diverse manifestazioni che caratterizzano una regolare attività sessuale.
La sua ultima affermazione poi sulla "non differenza" da un punto di vista "fisiologico" tra le due manifestazioni che caratterizzano ripeto una normale vita sessuale di un maschio poi conferma il falso "problema" da lei sollevato.
Un cordiale saluto.
certo che no...ma da chi ha ricevuto tutte queste informazioni un pò "antiche ed anacronistiche" sulla masturbazione?
La informo che oggi la masturbazione è considerata, sempre e soprattutto in un giovane maschio, l'inizio ed il modo per fare le "prove generali" che gli permetteranno poi di manifestare e "praticare", senza problemi ed inutili ansie, tutte le varie e diverse manifestazioni che caratterizzano una regolare attività sessuale.
La sua ultima affermazione poi sulla "non differenza" da un punto di vista "fisiologico" tra le due manifestazioni che caratterizzano ripeto una normale vita sessuale di un maschio poi conferma il falso "problema" da lei sollevato.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 01/02/2010.
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