Il colore dello sperma
Salve,
ho 26 anni e non ho mai avuto il problema in questione.
Da 4 giorni, il mio sperma presenta notevoli tracce di sangue e assume colore marrone scuro. Premetto che non ho alcun tipo di fastidio o problema ma nei giorni precedenti ho sofferto di dolori molto forti dovuti ad astinenza eiaculatoria, dolori che sono durati anche 3 giorni e per cui camminavo a malapena. A seguito dell'astinenza ho avuto due eiaculazioni normali (anche se con parecchio sforzo e fastidio) in cui il colore dello sperma si presentava normale; il problema si è manifestato quindi dopo queste 2 eiaculazioni.
Devo preoccuparmi e procedere ad una visita specialista? posso aspettare qualche giorno e continuare a controllare il colore dello sperma per vedere se le tracce di sangue spariscono?
grazie
ho 26 anni e non ho mai avuto il problema in questione.
Da 4 giorni, il mio sperma presenta notevoli tracce di sangue e assume colore marrone scuro. Premetto che non ho alcun tipo di fastidio o problema ma nei giorni precedenti ho sofferto di dolori molto forti dovuti ad astinenza eiaculatoria, dolori che sono durati anche 3 giorni e per cui camminavo a malapena. A seguito dell'astinenza ho avuto due eiaculazioni normali (anche se con parecchio sforzo e fastidio) in cui il colore dello sperma si presentava normale; il problema si è manifestato quindi dopo queste 2 eiaculazioni.
Devo preoccuparmi e procedere ad una visita specialista? posso aspettare qualche giorno e continuare a controllare il colore dello sperma per vedere se le tracce di sangue spariscono?
grazie
[#1]
Caro lettore,
è sempre opportuno sottoporsi ad una visita andrologica, tantopiù se si è osservato un quadro di emospermia.
La presenza di sangue nello sperma non è in genere un fenomeno legato a patologie di rilievo, comunque è sempre opportuno farsi seguire da un medico
cari saluti
è sempre opportuno sottoporsi ad una visita andrologica, tantopiù se si è osservato un quadro di emospermia.
La presenza di sangue nello sperma non è in genere un fenomeno legato a patologie di rilievo, comunque è sempre opportuno farsi seguire da un medico
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile Utente,
dunque, volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, tumori etc). In genere in tali casi si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria, oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente non sarà superfluo iniziare un iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale.
Fermo restando che, se il fenomeno persistesse e/o si aggravasse, non è il caso di indugiare troppo e quindi è obbligatorio rivolgersi ad un Medico specialista Andrologo
Mi piacerebbe saper l'evoluzione della faccenda.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
dunque, volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, tumori etc). In genere in tali casi si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria, oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente non sarà superfluo iniziare un iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale.
Fermo restando che, se il fenomeno persistesse e/o si aggravasse, non è il caso di indugiare troppo e quindi è obbligatorio rivolgersi ad un Medico specialista Andrologo
Mi piacerebbe saper l'evoluzione della faccenda.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.3k visite dal 28/04/2007.
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