Soffro di varicocele al testicolo sx
Egregi Dottori, come Vi scrissi in precedenza, soffro di varicocele al testicolo sx, che era di primo grado e che ora dopo aver ripetuto l'ecocolordoppler a distanza di 8 mesi risulta diventato di terzo grado. A questo punto ho fatto uno spermiogramma(a breve prenedro le risposte), presso il laboratorio analisi del policlinico di tor vergata, nel frattempo vorrei chiedere il Vs parere sul caso di operare o meno, e sul tipo di operazione. Quella propostami e' quella della legatura della vena spermatica alta, all'altezza dell'inguine, ma ho letto pareri contrastanti, Voi che dite? Cosa mi consigliate? Chiarisco che non mi causa problemi da quando ho cambiato i boxer e indosso gli slip, apparte qualche fastidio agni tanto.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestatami.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestatami.
[#1]
caro signore,
la decisione di operare dipende dallo spermiogramma, in quanto alla sua età se sono presenti dei difetti e sono causato dal varicocele , questi vengono risolti dall'intervento, sono tutti idonei edipendono dal chirugo che la opera quale ritiene essere più opportuno
la decisione di operare dipende dallo spermiogramma, in quanto alla sua età se sono presenti dei difetti e sono causato dal varicocele , questi vengono risolti dall'intervento, sono tutti idonei edipendono dal chirugo che la opera quale ritiene essere più opportuno
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Caro lettore 17428,
concordo con quanto, succintamente, risposto dal dottor Quarto anche se non concordo con il fatto che si possa dire che "se sono presenti dei difetti e sono causati dal varicocele, questi vengono risolti dall'intervento..". Nessuno può affermare questo.
cari saluti
concordo con quanto, succintamente, risposto dal dottor Quarto anche se non concordo con il fatto che si possa dire che "se sono presenti dei difetti e sono causati dal varicocele, questi vengono risolti dall'intervento..". Nessuno può affermare questo.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Caro signore in presenza di un varicocele di III grado documentato clinicamente ed ecograficamente è sempre indicato l'intervento chirurgico (qualunque esso sia e ciò va valutato dall'operatore),in quanto il varicocele se responsabile di alterazioni seminali può determinare se lasciato a sè stesso un peggioramento progressivo dei parametri seminali. L'intervento di varicocele dunque non risolve i difetti del varicocele ma senonaltro serve ad evitare che ci sia un peggioramento poi responsabile di infertilità maschile. Quando dobbiamo operare un giovane di varicocele gli diciamo sempre che lo facciamo per salvaguardare ciò che di buono possiede a livello di parametri seminali.
Cordiali saluti.
Dott. Daniele Masala.
Cordiali saluti.
Dott. Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#4]
Gentile Utente,
i motivi per sottoporre a trattamento un varicocele in un soggetto in età giovane-adulta, senza vole entrare nel merito specifico delle modalità tecniche di trattamento, son tre:
1) dispermia
2) sintomatologia soggettiva
3) inestetismi.
Se il Collega che La sta seguendo clinicamente ha deciso di porre l'indicazione al trattamento, dopo averLa anche ovviamente sottoposta a tutto lo screening strumentale e di laboratorio, io rispetto la Sua decisione ma è chiaro che Lei deve rientrare quantomeno nei primi due punti cui ho accennato.
Per inciso, delle caratteristiche del Suo liquido seminale non sappiamo ancora nulla.
In ogni caso vorrei aggiungere che le tecniche sono varie e tutte gravate da lati positivi e negativi, e percentuali diverse di persistenza del varicocele dopo trattamento.
Il problema del buon esito dell'intervento viene quindi delegato all'abilità dell'Operatore. Non consiglio mai ai miei pazienti l'intervento per via laparoscopica, essenzialmente per il fatto che tale tecnica richiede gioco forza una anestesia generale, mentre la correzione per via tradizionale chirurgica può essere effettuata in anestesia locale o meglio loco-regionale, con solo qualche ora di permanenza in ambiente clinico. La via laparoscopica inoltre non può, per definizione, affrontare le problematiche legate alla componente extra-funicoare del varicocele. La tecnica di correzione di un varicocele di grado elevato (ma per mio conto indipendetemnete dal grado del varicocele) con legatura alta della vena spermatica è ormai superata ed obsoleta, per le elevatissime percentuali di recidiva.
Sono apprezzabili gli interventi di sclero-embolizzazione sia per via retrograda che anterograda, anche questi condotti in anestesia locale e con brevissima permanenza in ambiente clinico. Queste due ultime tecniche hanno diverse percentuali di recidiva, o per meglio dire di persistenza, del varicocele, oltre che di complicanze. Tutto dipende dalla abilità e capacità dell'Esecutore.
Io pratico la tecnica chirurgica della cosiddetta legatura ultra-bassa delle vene spermatiche, servendomi di "loop" ingrandenti, con minima incisione cutanea a livello dell'orifizio inguinale esterno e con ottimi risultati sia curativi che estetici.
Considero questa tecnica, da eseguirsi con l'aiuto di particolari occhiali ingrandenti, la migliore per risolvere in particolare la quota extra-funicolare di un varicocele di alto grado (II - III etc), intendendo con questo termine non solo il complesso delle vene cremasteriche, ma anche quello delle vene pudende, epigastriche superficiali e soprattutto delle sovrapubiche o "cross over". Negli ultimi studi sull'argomento, a questo particolare gruppo di vene (che il Chirurgo deve ricercare sistematicamente), vengono imputate una buona quota di recidiva o persistenza di patologia dopo varicocelectomia.
Spero di aver motivato una mia scelta e considerazione personale.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
i motivi per sottoporre a trattamento un varicocele in un soggetto in età giovane-adulta, senza vole entrare nel merito specifico delle modalità tecniche di trattamento, son tre:
1) dispermia
2) sintomatologia soggettiva
3) inestetismi.
Se il Collega che La sta seguendo clinicamente ha deciso di porre l'indicazione al trattamento, dopo averLa anche ovviamente sottoposta a tutto lo screening strumentale e di laboratorio, io rispetto la Sua decisione ma è chiaro che Lei deve rientrare quantomeno nei primi due punti cui ho accennato.
Per inciso, delle caratteristiche del Suo liquido seminale non sappiamo ancora nulla.
In ogni caso vorrei aggiungere che le tecniche sono varie e tutte gravate da lati positivi e negativi, e percentuali diverse di persistenza del varicocele dopo trattamento.
Il problema del buon esito dell'intervento viene quindi delegato all'abilità dell'Operatore. Non consiglio mai ai miei pazienti l'intervento per via laparoscopica, essenzialmente per il fatto che tale tecnica richiede gioco forza una anestesia generale, mentre la correzione per via tradizionale chirurgica può essere effettuata in anestesia locale o meglio loco-regionale, con solo qualche ora di permanenza in ambiente clinico. La via laparoscopica inoltre non può, per definizione, affrontare le problematiche legate alla componente extra-funicoare del varicocele. La tecnica di correzione di un varicocele di grado elevato (ma per mio conto indipendetemnete dal grado del varicocele) con legatura alta della vena spermatica è ormai superata ed obsoleta, per le elevatissime percentuali di recidiva.
Sono apprezzabili gli interventi di sclero-embolizzazione sia per via retrograda che anterograda, anche questi condotti in anestesia locale e con brevissima permanenza in ambiente clinico. Queste due ultime tecniche hanno diverse percentuali di recidiva, o per meglio dire di persistenza, del varicocele, oltre che di complicanze. Tutto dipende dalla abilità e capacità dell'Esecutore.
Io pratico la tecnica chirurgica della cosiddetta legatura ultra-bassa delle vene spermatiche, servendomi di "loop" ingrandenti, con minima incisione cutanea a livello dell'orifizio inguinale esterno e con ottimi risultati sia curativi che estetici.
Considero questa tecnica, da eseguirsi con l'aiuto di particolari occhiali ingrandenti, la migliore per risolvere in particolare la quota extra-funicolare di un varicocele di alto grado (II - III etc), intendendo con questo termine non solo il complesso delle vene cremasteriche, ma anche quello delle vene pudende, epigastriche superficiali e soprattutto delle sovrapubiche o "cross over". Negli ultimi studi sull'argomento, a questo particolare gruppo di vene (che il Chirurgo deve ricercare sistematicamente), vengono imputate una buona quota di recidiva o persistenza di patologia dopo varicocelectomia.
Spero di aver motivato una mia scelta e considerazione personale.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#5]
Ex utente
Egregi Dottori, come Vi scrissi in precedenza soffro di varicocele di terzo grado sx e avevo richiesto la Vs consulenza per quanto riguarda il fatto di operare o meno, ora ho eseguito lo spermiogramma e Vi riporto di seguito i risultati tali e quali come li leggo:
Risultato Valori minimi di riferimento (WHO 2000)
Volume 1 ml >/=2,0ml
Aspetto Opalescente
Viscosità Regolare
Agglutinazione Nessuna
pH 8 7,20-8,00
Fluidificazione Regolare
Concentrazione Spermatozoi/mL 70.000.000 Oligozoospermia <20.000.000/Ml
Concentrazione totale 70.000.000
Motilità 2^ora 30% rettilinea 20% discinetica Ipocinesi <50% rettilinea (rapida+lenta)
Motilità 4^ora 25% rettilinea 25% discinetica
Morfologia Spermatozoi tipici 50% Teratozoospermia atipie>70%
Morfologia Spermatozoi atipici 50% Teratozoospermia atipie>70%
Leucociti 8-10 pcv
Emazie Nessuna
Qual'è il Vs parere? Grazie.
Risultato Valori minimi di riferimento (WHO 2000)
Volume 1 ml >/=2,0ml
Aspetto Opalescente
Viscosità Regolare
Agglutinazione Nessuna
pH 8 7,20-8,00
Fluidificazione Regolare
Concentrazione Spermatozoi/mL 70.000.000 Oligozoospermia <20.000.000/Ml
Concentrazione totale 70.000.000
Motilità 2^ora 30% rettilinea 20% discinetica Ipocinesi <50% rettilinea (rapida+lenta)
Motilità 4^ora 25% rettilinea 25% discinetica
Morfologia Spermatozoi tipici 50% Teratozoospermia atipie>70%
Morfologia Spermatozoi atipici 50% Teratozoospermia atipie>70%
Leucociti 8-10 pcv
Emazie Nessuna
Qual'è il Vs parere? Grazie.
[#6]
Gentile Utente,
direi il dato che più desta attenzione è forse il ridotto volume dell'eiaculato. Certo, una astenozoospermia è evidente ma stranamente controbilanciata da una ottima morfologia! Non capisco poi il parametro utilizzato per la conta leucocitaria.
Se vuoLe il mio parere, prima di porre indicazione ad un eventuale trattamento del varicocele, io effettuerei almeno due ulteriori controlli del liquido in un Centro altamente qualificato, a distanza di almeno un mese uno dall'altro. A uel punto tirerei le somme definitivamente.
Afffettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
direi il dato che più desta attenzione è forse il ridotto volume dell'eiaculato. Certo, una astenozoospermia è evidente ma stranamente controbilanciata da una ottima morfologia! Non capisco poi il parametro utilizzato per la conta leucocitaria.
Se vuoLe il mio parere, prima di porre indicazione ad un eventuale trattamento del varicocele, io effettuerei almeno due ulteriori controlli del liquido in un Centro altamente qualificato, a distanza di almeno un mese uno dall'altro. A uel punto tirerei le somme definitivamente.
Afffettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#7]
Ex utente
Egregio dottor Martino, volevo farLe presente che il centro dove ho eseguito l'esame è il policlinico di Tor Vergata, e che una piccola parte dell'eiaculato è andata persa a causa della scomodità dell'operazione tra l'altro eseguita in sede... Non so se possono essere informazioni utili... Grazie comunque della sua consulenza preziosa.
[#8]
Gentile Utente,
il Centro da lei citato mi sembra decisamente affidabile. Non è un particolare privo di importanza il fatto che una quota dell'eiaculato sia andata persa. E' davvero imperativo ripetere l'esame.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
il Centro da lei citato mi sembra decisamente affidabile. Non è un particolare privo di importanza il fatto che una quota dell'eiaculato sia andata persa. E' davvero imperativo ripetere l'esame.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#9]
Ex utente
Egregi dottori dopo le Vs preziose consulenze mi sebrava doveroso metterVi al corrente di come procede la mia situazione. Mi sono messo in lista per la varicocelectomia che esegiro' presso il policlinico casilino. Dalle informazioni che mi hanno dato la tecnica usata dovrebbe essere quella del Prof.Martino, ovvero la legatura ultrabassa, dato che mi hanno confermato un incisione di qualche centimetro di lunghezza appena inizia l'inguine, sopra lo scroto. L'Andrologo che segue il mio caso ha ritenuto opportuna l'operazione data la scarsa quantità di eiaculato e la ridotta motilià degli spermatozoi, rassicurandomi sul buon esito della cosa. In attesa di poterVi raccontare il seguito Vi ringrazio di nuovo e porgo affettuosi saluti.
[#11]
Ex utente
Egregi Prof.i, Vi scrivo per mettere a disposizione la mia esperienza riguardo l'intervento chirurgico del mio varicoele. Sono stato ricoverato 2 giorni, il giorno dell'intervento e quello successivo fino alle 5 del pomeriggio e poi dimesso. L'intervento è stato eseguito in anestesia sub-aracnoidea e sarà durato pressappoco una mezz'ora. Mi è stata praticata un incisione appastanza lunga, 7 - 8 cm che parte da sopra l'inguine e lo attraversa per gran parte. Il chirurgo mentre mi operava ha commentato che era molto grande e ha riferito ai colleghi che c'erano segni di flogosi. Cmq mi ha rassicurato che l'intervento è riuscito alla perfezione e sul foglio di dimissioni ho letto ''legatura delle vene spermatiche di sinistra'', al che mi chiedo, che tipo di intervento hanno fatto? palomo?. La suturazione è stata fatta intradermica con filo riassorbibile. Oggi a 13gg dall'intervento cammino e faccio tutto cio che facevo prima, solo ho la parte dove c'è stato il taglio molto gonfia e dura rispetto alla dx e il testicolo sx ancora un po' gonfio, appena operato era enorme, mi hanno detto che il tutto si riassorbe da se e alla visita di controllo mi hanno detto che è tutto ok. Ora io Vi chiedo, è normale il gonfiore della ferita? e il testicolo gonfio? Devo dire cmq che noto già qualche risultato, il mio liquido seminale, l'ho misurato oggi, è di circa 2.5 ml contro l' 1.00 di prima. Vi ringrazio per le risp che Vorrete darmi, e certo di aver fatto una cosa giusta nel sottoporVi la mia storia clinica fino alla fine, Vi saluto.
[#12]
Gentile Utente,
segua i consigli del Chirurgo che L'ha operata e si sottoponga con scrupolo ai controlli clinici e strumentali che sempre il Suo Chirurgo ha programmato.
Auguri affettuosi.
Prof. Giovanni MARTINO
segua i consigli del Chirurgo che L'ha operata e si sottoponga con scrupolo ai controlli clinici e strumentali che sempre il Suo Chirurgo ha programmato.
Auguri affettuosi.
Prof. Giovanni MARTINO
[#14]
Gentile Utente,
per dire la verità trovo complicato discutere per via e-mail di tecnica chirurgica: non solo complicato ma difficile, visto che dovremmo parlare di anatomia, fisiologia, patologia chirurgica etc etc..
Ne parli con il Suo medico di famiglia.
Affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
per dire la verità trovo complicato discutere per via e-mail di tecnica chirurgica: non solo complicato ma difficile, visto che dovremmo parlare di anatomia, fisiologia, patologia chirurgica etc etc..
Ne parli con il Suo medico di famiglia.
Affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 5.2k visite dal 27/04/2007.
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