Circoncisione sangue rappreso e mucosa che squama
Premesso di aver letto di tutto su questi Forum, cosa che a volte fa aumentare la gia' troppa ansia e preoccupazione sul proprio stato.
Sono stato operato di Circoncisione ormai da una settimana e i sanguinamenti non si fermano. La quantita' si sangue comunque si e' di molto ridotta.
L'edema comparso subito dopo l'operazione "sembra" ridursi gia'.
Gli unici problemi fin'ora riscontrati sono i seguenti in ordine di fastidio:
1. Crosticine di sangue rappreso sul glande e nella parte in cui l'edema e' vicino al glande.
2. Ipersensibilita' del glande nella parte in cui l'edema l'ha fin'ora un poco coperto.
3. Erezioni notturne molto dolorose.
Le ho messe in ordine di fastidio; altrimenti se l'ordine fosse a livello di dolore la terza starebbe in cima distaccando le altre di parecchio.
Cerchero' di spiegare il meno prolissamente possibile.
Il primo problema e' dato dal sangue rappreso e dall'edema che, gonfio per com'e', si appoggia un poco al glande.
Questo fa si' che anche un mio minimo movimento, faccia strofinare l'edema contro la mucosa provocando fastidio e dolore.
(Domanda) Posso lavarmi con acqua tiepida e sapone cercando di eliminare queste crosticine anche se e' passata solo una settimana dall'intervento? Fin'ora le medicazioni le ho effettuate usando solo soluzione disinfettante e garze sterili.
Il secondo problema dipende (mia modesta opinione) dal fatto che l'edema abbia fin'ora coperto la zona incriminata. Difatto mi trovo con la parte davanti del glande insensibile (la parte tocca giornalmente con le garze) mentre questa corona circolare sensibilissima (vedi il problema sopra).
(Domanda): C'e' modo di velocizzare questa insensibilizzazione (cheratizazzione?) ?
Il terzo problema e' quello piu' doloroso. Mentre gli altri accompagnandomi tutta la giornata sono molto fastidiosi, questo provoca proprio dei dolori forti (non vorrei esagerare definendoli lancinanti ma quando si e' in pieno sonno lo diventano).
Per ora sto cercando di risolvere in maniera poco ortodossa fissando la sveglia ogni 2/2,5 ore. In modo tale da non entrare nella fatidica fase REM che provocherebbe la dolorosa erezione.
Ammetto che non sia un sistema bellissimo (anche per il mio riposo) e non so che effetti possa avere, ma tant'e' l'effetto sarebbe uguale se non mettessi la sveglia.
Difatto a volte il sonno diventa tantissimo, non sento la sveglia suonare ma sento la sveglia fisica del dolore che mi riporta al mondo reale.
Spero che andando avanti il tutto possa calmarsi un poco in modo da rinunciare a questa soluzione che distrugge il mio sonno.
(Domanda): Nel frattempo esiste un modo per rendere queste erezioni meno dolorose?
Grazie mille.
Sono stato operato di Circoncisione ormai da una settimana e i sanguinamenti non si fermano. La quantita' si sangue comunque si e' di molto ridotta.
L'edema comparso subito dopo l'operazione "sembra" ridursi gia'.
Gli unici problemi fin'ora riscontrati sono i seguenti in ordine di fastidio:
1. Crosticine di sangue rappreso sul glande e nella parte in cui l'edema e' vicino al glande.
2. Ipersensibilita' del glande nella parte in cui l'edema l'ha fin'ora un poco coperto.
3. Erezioni notturne molto dolorose.
Le ho messe in ordine di fastidio; altrimenti se l'ordine fosse a livello di dolore la terza starebbe in cima distaccando le altre di parecchio.
Cerchero' di spiegare il meno prolissamente possibile.
Il primo problema e' dato dal sangue rappreso e dall'edema che, gonfio per com'e', si appoggia un poco al glande.
Questo fa si' che anche un mio minimo movimento, faccia strofinare l'edema contro la mucosa provocando fastidio e dolore.
(Domanda) Posso lavarmi con acqua tiepida e sapone cercando di eliminare queste crosticine anche se e' passata solo una settimana dall'intervento? Fin'ora le medicazioni le ho effettuate usando solo soluzione disinfettante e garze sterili.
Il secondo problema dipende (mia modesta opinione) dal fatto che l'edema abbia fin'ora coperto la zona incriminata. Difatto mi trovo con la parte davanti del glande insensibile (la parte tocca giornalmente con le garze) mentre questa corona circolare sensibilissima (vedi il problema sopra).
(Domanda): C'e' modo di velocizzare questa insensibilizzazione (cheratizazzione?) ?
Il terzo problema e' quello piu' doloroso. Mentre gli altri accompagnandomi tutta la giornata sono molto fastidiosi, questo provoca proprio dei dolori forti (non vorrei esagerare definendoli lancinanti ma quando si e' in pieno sonno lo diventano).
Per ora sto cercando di risolvere in maniera poco ortodossa fissando la sveglia ogni 2/2,5 ore. In modo tale da non entrare nella fatidica fase REM che provocherebbe la dolorosa erezione.
Ammetto che non sia un sistema bellissimo (anche per il mio riposo) e non so che effetti possa avere, ma tant'e' l'effetto sarebbe uguale se non mettessi la sveglia.
Difatto a volte il sonno diventa tantissimo, non sento la sveglia suonare ma sento la sveglia fisica del dolore che mi riporta al mondo reale.
Spero che andando avanti il tutto possa calmarsi un poco in modo da rinunciare a questa soluzione che distrugge il mio sonno.
(Domanda): Nel frattempo esiste un modo per rendere queste erezioni meno dolorose?
Grazie mille.
[#1]
Caro signbore
Faccio copia incolla:
Domanda) Posso lavarmi con acqua tiepida e sapone cercando di eliminare queste crosticine anche se e' passata solo una settimana dall'intervento? Fin'ora le medicazioni le ho effettuate usando solo soluzione disinfettante e garze sterili. utilizzi saponi a basso tenore di tensioattivi: Genit Plus, Balanil Gel, Saugella Uomo-
(Domanda): Nel frattempo esiste un modo per rendere queste erezioni meno dolorose? Borsa di ghiaccio, ovvero un comune antidolorifico al massimo.
Domanda): C'e' modo di velocizzare questa insensibilizzazione (cheratizazzione?) ? Una volta caduti i punti spalmi con vaselina borica, non velocizza, ma protegge e rende meno ansiogeno il processo di cheratinizzazione. Ovvero fin d' ora avvolga il glande in garze vaselinate.
Faccio copia incolla:
Domanda) Posso lavarmi con acqua tiepida e sapone cercando di eliminare queste crosticine anche se e' passata solo una settimana dall'intervento? Fin'ora le medicazioni le ho effettuate usando solo soluzione disinfettante e garze sterili. utilizzi saponi a basso tenore di tensioattivi: Genit Plus, Balanil Gel, Saugella Uomo-
(Domanda): Nel frattempo esiste un modo per rendere queste erezioni meno dolorose? Borsa di ghiaccio, ovvero un comune antidolorifico al massimo.
Domanda): C'e' modo di velocizzare questa insensibilizzazione (cheratizazzione?) ? Una volta caduti i punti spalmi con vaselina borica, non velocizza, ma protegge e rende meno ansiogeno il processo di cheratinizzazione. Ovvero fin d' ora avvolga il glande in garze vaselinate.
[#2]
Utente
La ringrazio dottore della risposta direi immediata.
Ho dimenticato di aggiungere un piccolo dubbio (che pero' e' gia' presente nel titolo del consulto).
Da un Paio di giorni la parte vicina all'edema (quella ipersensibile) ha cominciato a presentare una sostanza gelatinosa che tende a seccare e attaccarsi alle garze e poi a squamarsi quando imbevo le garze di liquido disinfettante per rimuoverle.
E' una reazione normale o e' qualcosa di cui preoccuparsi?
Fa parte del processo di cheratizzazione?
La ringrazio ancora per la disponibilita'.
Ho dimenticato di aggiungere un piccolo dubbio (che pero' e' gia' presente nel titolo del consulto).
Da un Paio di giorni la parte vicina all'edema (quella ipersensibile) ha cominciato a presentare una sostanza gelatinosa che tende a seccare e attaccarsi alle garze e poi a squamarsi quando imbevo le garze di liquido disinfettante per rimuoverle.
E' una reazione normale o e' qualcosa di cui preoccuparsi?
Fa parte del processo di cheratizzazione?
La ringrazio ancora per la disponibilita'.
[#6]
Utente
Dr. Cavallini,
Gli ultimi giorni il ghiaccio come sistema ha funzionato relativamente. L'ho sempre tenuto a portata di mano durante la notte ma ero costretto ad applicarlo a erezione avvenuta (con precedente risveglio). Ho trovato pero' che dormire seduti sul divano (essendo stanchi morti succede) non provoca la reazione. Adesso la tecnica si e' modificata e al primo risveglio (quasi sempre attorno alle 4 di notte) mi trasferisco sul divano di casa.
Le ultime due notti sono state relativamente tranquille a parte il fatto che i sanguinamenti sembrano mantenere costante la loro entita'. Su tutto un lato della ferita il sangue si secca durante la notte lasciando una macchia di dimensione sempre uguale (mentre io mi aspettavo una diminuzione).
Come se non bastasse questo sangue rappreso si unisce ai punti che, col gonfiore sempre meno presente, stanno cominciando ad affiorare.
Ovviamente ne consegue un fastidio/prurito e dolore continuo, notte e giorno, nel momento in cui il sangue rapprende di nuovo, e le garze cominciano a muoversi ad ogni minimo movimento.
Tutto questo panegirico ed ecco la domanda finale:
Esiste qualcosa che permetta al sangue di non attaccarsi alle garze?
Quello che ultimamente cerco di fare la sera al rientro dal lavoro, e' stare sdraiato da mezz'ora a un'ora con la ferita esposta all'aria dopo averla disinfettata in modo da favorire l'asciugatura del liquido disinfettante e la cicatrizzazione della stessa.
E' pratica da sconsigliare? Non influisce o come penso aiuta?
E se aiuta con il Week End che si avvicina posso farla piu' volte al giorno?
La ringrazio in anticipo.
Gli ultimi giorni il ghiaccio come sistema ha funzionato relativamente. L'ho sempre tenuto a portata di mano durante la notte ma ero costretto ad applicarlo a erezione avvenuta (con precedente risveglio). Ho trovato pero' che dormire seduti sul divano (essendo stanchi morti succede) non provoca la reazione. Adesso la tecnica si e' modificata e al primo risveglio (quasi sempre attorno alle 4 di notte) mi trasferisco sul divano di casa.
Le ultime due notti sono state relativamente tranquille a parte il fatto che i sanguinamenti sembrano mantenere costante la loro entita'. Su tutto un lato della ferita il sangue si secca durante la notte lasciando una macchia di dimensione sempre uguale (mentre io mi aspettavo una diminuzione).
Come se non bastasse questo sangue rappreso si unisce ai punti che, col gonfiore sempre meno presente, stanno cominciando ad affiorare.
Ovviamente ne consegue un fastidio/prurito e dolore continuo, notte e giorno, nel momento in cui il sangue rapprende di nuovo, e le garze cominciano a muoversi ad ogni minimo movimento.
Tutto questo panegirico ed ecco la domanda finale:
Esiste qualcosa che permetta al sangue di non attaccarsi alle garze?
Quello che ultimamente cerco di fare la sera al rientro dal lavoro, e' stare sdraiato da mezz'ora a un'ora con la ferita esposta all'aria dopo averla disinfettata in modo da favorire l'asciugatura del liquido disinfettante e la cicatrizzazione della stessa.
E' pratica da sconsigliare? Non influisce o come penso aiuta?
E se aiuta con il Week End che si avvicina posso farla piu' volte al giorno?
La ringrazio in anticipo.
[#7]
Caro signore
Usi garze vaselinate, per evitare aderenze e espionda pure all' atria va beniossimo. Quanto alle dimensioni della macchia di sangue è ingannevole può brenissimo essere una risposyta infiammatoruia ai punti di sutura. Per l4e erzioni notturne prima o poi si calmano. Alcuni autori hanno usato una castrazione chimica temporamnea. A me aptre eccessivo
Usi garze vaselinate, per evitare aderenze e espionda pure all' atria va beniossimo. Quanto alle dimensioni della macchia di sangue è ingannevole può brenissimo essere una risposyta infiammatoruia ai punti di sutura. Per l4e erzioni notturne prima o poi si calmano. Alcuni autori hanno usato una castrazione chimica temporamnea. A me aptre eccessivo
[#12]
Utente
Caro Dott. Cavallini,
Le scrivo qualche cosa in più. Adesso penso proprio che si tratti di una infezione come diceva lei.
L'edema gonfiato un poco tocca con il glande e si crea una patina (saranno i coaguletti che si solidificano) quando mi muovo (o in generale quando si muove il glande) queste cuticole si strappano (da qui il fastidio) e poi dall'interstizio (nel cui sta nascosta la ferita con i punti) fuoriesce materia liquida rossiccia (sarà quella che poi secca a contatto con la garza.
In aggiunta ho un po' di prurito ogni tanto.
Dalla descrizione anche lei pensa che sia un'infezione? In questo caso suppongo di dovermi rivolgere immediatamente all'Urologo che mi ha operato. Vero?
La ringrazio ulteriormente.
Le scrivo qualche cosa in più. Adesso penso proprio che si tratti di una infezione come diceva lei.
L'edema gonfiato un poco tocca con il glande e si crea una patina (saranno i coaguletti che si solidificano) quando mi muovo (o in generale quando si muove il glande) queste cuticole si strappano (da qui il fastidio) e poi dall'interstizio (nel cui sta nascosta la ferita con i punti) fuoriesce materia liquida rossiccia (sarà quella che poi secca a contatto con la garza.
In aggiunta ho un po' di prurito ogni tanto.
Dalla descrizione anche lei pensa che sia un'infezione? In questo caso suppongo di dovermi rivolgere immediatamente all'Urologo che mi ha operato. Vero?
La ringrazio ulteriormente.
[#14]
Utente
Ma le dirò, non fa male (a parte i fastidi). La seconda visita di controllo l'ho fatta 2 giorni fa e il dottore mi ha anche all'epoca rassicurato.
Penso che aspetterò fino al prossimo Giovedì (termine delle prime 2 settimane) e se nel caso mi farò controllare.
In ogni caso la ringrazio dei preziosissimi consigli.
La terrò informata dell'evoluzione degli eventi :)
Cordialmente.
Penso che aspetterò fino al prossimo Giovedì (termine delle prime 2 settimane) e se nel caso mi farò controllare.
In ogni caso la ringrazio dei preziosissimi consigli.
La terrò informata dell'evoluzione degli eventi :)
Cordialmente.
[#16]
Utente
Carissimo Dott. Cavallini,
Ormai siamo a due settimane e mezzo dall'operazione.
Ultimamente i fastidi si erano ridotti di parecchio. E tutto è diventato quasi abitudine (medicazioni e altre cose).
Ieri però ho notato del liquido biancastro vicino ai punti.
Non so se sia naturale. Ma anche stamane ne ho visto un po' e ora la ferita fa un po' male.
Rientra anche questo nel percorso post operatorio secondo lei? O è il caso di annoiare ulteriormente il chirurgo che mi ha operato?
La ringrazio in anticipo.
Ormai siamo a due settimane e mezzo dall'operazione.
Ultimamente i fastidi si erano ridotti di parecchio. E tutto è diventato quasi abitudine (medicazioni e altre cose).
Ieri però ho notato del liquido biancastro vicino ai punti.
Non so se sia naturale. Ma anche stamane ne ho visto un po' e ora la ferita fa un po' male.
Rientra anche questo nel percorso post operatorio secondo lei? O è il caso di annoiare ulteriormente il chirurgo che mi ha operato?
La ringrazio in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 10.6k visite dal 27/01/2010.
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