Un anno ormai sento
buongiorni a tutti i medici
scrivo qui perchè sento di avere un problema. ho 25 anni, sono un ragazzo in salute, mai avuto problemi
da circa un anno ormai sento di avere problemi a livello di erezione del pene
premetto che fino ad un anno fa è sempre funzionato tutto, e che non ho rapporti sessuali da tempo, forse influenzati da questo mio problema..diciamo che negli anni è solamente cambiato il fatto che se prima mi bastava poco per ottenere unerezione, col tempo è diventato piu difficile, ma una volta ottenuta la mantenevo
ormai è da quasi un anno che non ho erezioni mattutine, o ne ho veramente poche
i testicoli rimangono flaccidi per la maggior parte del tempo, e sento di avere minor sensibilità del glande e dellintero pene, soprattutto nella faccia anteriore
quando mi masturbo ottengo buone erezioni anche se non ottimali, soprattutto in posizione seduta o supina, in posizione eretta o prona invece è tutto diverso, erezioni insoddisfacenti e molto brevi, quasi ci fosse una fuga di sangue
rispetto a prima non ho la stessa sensibilità nel membro, e durante le erezioni qualche volta sento un bruciore interno a livello del glande
ho provato a fare sesso ma l'erezione spariva dopo poco
aggiungo che sono fumatore da mezzo pacchetto die, ma a 25 anni non pensavo di avere simili problemi
traumi non ne ho mai avuti, tranne una volta che per un calcio in mezzo alle gambe ebbi un ematoma direi abbastanza piccolo sul pene(sul corpo non sul glande) che abbia causato dei problemi?
mi sono rivolto ad un andrologo da cui andrò fra due giorni
aspettando una vostra risposta vi ringrazio sin da ora
scrivo qui perchè sento di avere un problema. ho 25 anni, sono un ragazzo in salute, mai avuto problemi
da circa un anno ormai sento di avere problemi a livello di erezione del pene
premetto che fino ad un anno fa è sempre funzionato tutto, e che non ho rapporti sessuali da tempo, forse influenzati da questo mio problema..diciamo che negli anni è solamente cambiato il fatto che se prima mi bastava poco per ottenere unerezione, col tempo è diventato piu difficile, ma una volta ottenuta la mantenevo
ormai è da quasi un anno che non ho erezioni mattutine, o ne ho veramente poche
i testicoli rimangono flaccidi per la maggior parte del tempo, e sento di avere minor sensibilità del glande e dellintero pene, soprattutto nella faccia anteriore
quando mi masturbo ottengo buone erezioni anche se non ottimali, soprattutto in posizione seduta o supina, in posizione eretta o prona invece è tutto diverso, erezioni insoddisfacenti e molto brevi, quasi ci fosse una fuga di sangue
rispetto a prima non ho la stessa sensibilità nel membro, e durante le erezioni qualche volta sento un bruciore interno a livello del glande
ho provato a fare sesso ma l'erezione spariva dopo poco
aggiungo che sono fumatore da mezzo pacchetto die, ma a 25 anni non pensavo di avere simili problemi
traumi non ne ho mai avuti, tranne una volta che per un calcio in mezzo alle gambe ebbi un ematoma direi abbastanza piccolo sul pene(sul corpo non sul glande) che abbia causato dei problemi?
mi sono rivolto ad un andrologo da cui andrò fra due giorni
aspettando una vostra risposta vi ringrazio sin da ora
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...molte sono le ipotesi possibii: causa psicologica? post-traumatica? ormonale? altro? Difficile sbilanciarsi sena aver la possibilità di un colloquio diretto e di una visita. Ci faccia sapere l'esito dell'appuntamento con l'Andrologo.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Caro signore,
nonostante i suoi sforzi per darci tutte le più commplete informazioni sulla sua situazione rimane difficile dirlo da qua. Fondamentalmente a 25 anni la prima cosa che si pennsa è un fatto psicogeno di un qualche genere Esistono forme che danno che danno la una anstesia del glande), sempre per la stessa anestesia sono ipoizzabili forme neurogene o ormonali. Rare le forme cicolatorie alla sua età Un collega dal vivo le sarà di aiuto, consulti il nostro indiriazzaio o quello della Soc. Italiana di Andrologia e faccia sapere se vuoel.
nonostante i suoi sforzi per darci tutte le più commplete informazioni sulla sua situazione rimane difficile dirlo da qua. Fondamentalmente a 25 anni la prima cosa che si pennsa è un fatto psicogeno di un qualche genere Esistono forme che danno che danno la una anstesia del glande), sempre per la stessa anestesia sono ipoizzabili forme neurogene o ormonali. Rare le forme cicolatorie alla sua età Un collega dal vivo le sarà di aiuto, consulti il nostro indiriazzaio o quello della Soc. Italiana di Andrologia e faccia sapere se vuoel.
[#3]
Utente
gentilissimi dottori,
vi ringrazio per la solerzia nella risposta
io penso che il fattore psicologico c'entri, ma in un secondo momento, cioè come peggiorativo della situazione già esistente. mi spiego: se non raggiungo la giusta rigidità del membro psicologicamente ne risento, preoccupandomi di ottenerla, e se ciò non succede è sempre peggio...una sorta di circuito che si autoalimenta
secondo voi è possibile che la posizione in cui mi trovi supino prono o in piedi influenzi la durezza del membro? questioni fluidodinamiche forse?
e se come dite voi non si tratta di un problema circolatorio, quindi nè arterioso nè venoso, bensì neurogeno è curabile?
veramente questa cosa mi blocca, solo da poco ho deciso di rivolgermi a uno specialista, e ho grande paura di un eventuale diagnosi...
pensare di passare una vita a prendere farmaci, senza poter praticare "liberamente" mi lascia decisamente triste
nel mio caso voi che esami consigliereste? e in linea di massima, hanno costi accettabili o proibitivi? tenete conto che sono uno studente, permettermi piu esami dai 200 euro in su è molto difficile
grazie ancora
vi ringrazio per la solerzia nella risposta
io penso che il fattore psicologico c'entri, ma in un secondo momento, cioè come peggiorativo della situazione già esistente. mi spiego: se non raggiungo la giusta rigidità del membro psicologicamente ne risento, preoccupandomi di ottenerla, e se ciò non succede è sempre peggio...una sorta di circuito che si autoalimenta
secondo voi è possibile che la posizione in cui mi trovi supino prono o in piedi influenzi la durezza del membro? questioni fluidodinamiche forse?
e se come dite voi non si tratta di un problema circolatorio, quindi nè arterioso nè venoso, bensì neurogeno è curabile?
veramente questa cosa mi blocca, solo da poco ho deciso di rivolgermi a uno specialista, e ho grande paura di un eventuale diagnosi...
pensare di passare una vita a prendere farmaci, senza poter praticare "liberamente" mi lascia decisamente triste
nel mio caso voi che esami consigliereste? e in linea di massima, hanno costi accettabili o proibitivi? tenete conto che sono uno studente, permettermi piu esami dai 200 euro in su è molto difficile
grazie ancora
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A parte che esiste il sistema sanitario nazionale, Consiglio a rigurdo il san Paolo od il San raffaele., poi non si faccia spaventare dalla paura di inguaribilità, è un segno di pessimismo e basta questo. Per il resto vada da collega, non so francamente che esami consigliare. In genere una attenta visita, una raccolta precisa di notizie, esami ormonali ed ev. ecodoppler basale e dinami del pene son più che sufficiente.
[#5]
Utente
sono stato dall'andrologo
e devo dire di non essermi trovato molto a mio agio, o meglio credo lui non sia stato in grado di farlo; un po' troppo approssimativo, un po' troppo superficiale
testicoli, pene e prostata tutti ok
cmq prescrizione illeggibile ma da quanto ho capito
-esami del sangue completi
-spermatogramma( o una cosa del genere, per sapere se esistono infezioni)
-eco
se negativi
-doppler
dopo aver pagato la mia bella parcella, per nulla rinfrancato, ho chiesto anche una visita a un urologo amico di famiglia, che è stato molto più comprensivo,e molto meno freddo. Oltre ad accertamente ormonali, lui mi ha consigliato un esame sui potenziali evocati sacrali, visto il mio problema di anestetissazione, e ipotizzando magari un problema venoso mi ha anche parlato di un macchinario che crea come un vuoto con cui fare ginnastica del pene, sempre che dal doppler venga fuori un responso di tipo venoso positivo
mi ha anche parlato di eventuali anelli che aiutano ad impedire il ritorno venoso, e di cialis che preso in piccole dosi potrebbe essere anche terapeutico, e ovviamente psicologicamente meno dannoso(nn avere paranoie di prendere la pillola il giusto tempo prima di un rapporto)
aspetto vostre conferme o suggerimenti
e devo dire di non essermi trovato molto a mio agio, o meglio credo lui non sia stato in grado di farlo; un po' troppo approssimativo, un po' troppo superficiale
testicoli, pene e prostata tutti ok
cmq prescrizione illeggibile ma da quanto ho capito
-esami del sangue completi
-spermatogramma( o una cosa del genere, per sapere se esistono infezioni)
-eco
se negativi
-doppler
dopo aver pagato la mia bella parcella, per nulla rinfrancato, ho chiesto anche una visita a un urologo amico di famiglia, che è stato molto più comprensivo,e molto meno freddo. Oltre ad accertamente ormonali, lui mi ha consigliato un esame sui potenziali evocati sacrali, visto il mio problema di anestetissazione, e ipotizzando magari un problema venoso mi ha anche parlato di un macchinario che crea come un vuoto con cui fare ginnastica del pene, sempre che dal doppler venga fuori un responso di tipo venoso positivo
mi ha anche parlato di eventuali anelli che aiutano ad impedire il ritorno venoso, e di cialis che preso in piccole dosi potrebbe essere anche terapeutico, e ovviamente psicologicamente meno dannoso(nn avere paranoie di prendere la pillola il giusto tempo prima di un rapporto)
aspetto vostre conferme o suggerimenti
[#6]
Caro signore,
veramente lo studiop elettrofisiologico del pene viene scartato se alla visita non si repertano segni di sofferenza nervosa (riflesso bulbocavernoso e riflesso cremasterico) e se non emergono fattori di rischio per patologia neurogena: dibete traumni del bacino ecc.. . Detto questo tendo a fidarmi di più di chi l' ha visitata in diretta, che mediante un colloquio al volo. Quanto ai macchinari lasci stare.
veramente lo studiop elettrofisiologico del pene viene scartato se alla visita non si repertano segni di sofferenza nervosa (riflesso bulbocavernoso e riflesso cremasterico) e se non emergono fattori di rischio per patologia neurogena: dibete traumni del bacino ecc.. . Detto questo tendo a fidarmi di più di chi l' ha visitata in diretta, che mediante un colloquio al volo. Quanto ai macchinari lasci stare.
[#8]
Utente
gentile dottor cavallini,
entrambe le visite si sono svolte in maniera molto simile, ad eccezione di quella dall'andrologo dove oltre al colloquio c'è stata un'esaminazione di pene testicoli e prostata, della durata di un minuto massimo, e tutto è parso essere a posto
quindi le metterei sullo stesso piano come visite, anzi meno male non aver avuto un secondo controllo prostatico che non è molto piacevole
per i potenziali evocati, penso non voglia escludere che ci siano problemi legati a una difficile ed incompleta conduzione nervosa, visto il problema di anestesia dello stesso
per quanto concerne i "macchinari" credo vada anche a correnti di pensiero, e comunque mi si è parlato di una ginnastica propedeutica, non di una soluzione
aspetto i risultati dei vari esami e poi saprò essere più preciso
per il dottor garbolino
sarebbe anche interessante pensare ad una visita da uno psicosessuologo, ma per il momento preferisco andare a ricercare problemi organici
mi sembra strano che io non abbia completa sensibilità padronanza e controllo di una cosa sempre stata mia, senza che siano avvenuti fattori ben precisi o scatenanti
che poi il mio problema psicologicamente influenzi il mio rapportarmi alle donne, non v'è dubbio
ma credo sia la conseguenza non la causa
grazie mille ad entrambi per l'interesse dimostrato al mio caso
ultima domanda
nel caso mi vengano prescritti farmaci come cialis, voi ai vostri pazienti somministrate quello a basso dosaggio da prendere ogni giorno? e funziona?
credo sia molto meglio prenderne poco tutti i giorni ed essere coperti nell'arco della giornata, piuttosto che avere paranoie di prenderlo mezzoraprima.
grazie
entrambe le visite si sono svolte in maniera molto simile, ad eccezione di quella dall'andrologo dove oltre al colloquio c'è stata un'esaminazione di pene testicoli e prostata, della durata di un minuto massimo, e tutto è parso essere a posto
quindi le metterei sullo stesso piano come visite, anzi meno male non aver avuto un secondo controllo prostatico che non è molto piacevole
per i potenziali evocati, penso non voglia escludere che ci siano problemi legati a una difficile ed incompleta conduzione nervosa, visto il problema di anestesia dello stesso
per quanto concerne i "macchinari" credo vada anche a correnti di pensiero, e comunque mi si è parlato di una ginnastica propedeutica, non di una soluzione
aspetto i risultati dei vari esami e poi saprò essere più preciso
per il dottor garbolino
sarebbe anche interessante pensare ad una visita da uno psicosessuologo, ma per il momento preferisco andare a ricercare problemi organici
mi sembra strano che io non abbia completa sensibilità padronanza e controllo di una cosa sempre stata mia, senza che siano avvenuti fattori ben precisi o scatenanti
che poi il mio problema psicologicamente influenzi il mio rapportarmi alle donne, non v'è dubbio
ma credo sia la conseguenza non la causa
grazie mille ad entrambi per l'interesse dimostrato al mio caso
ultima domanda
nel caso mi vengano prescritti farmaci come cialis, voi ai vostri pazienti somministrate quello a basso dosaggio da prendere ogni giorno? e funziona?
credo sia molto meglio prenderne poco tutti i giorni ed essere coperti nell'arco della giornata, piuttosto che avere paranoie di prenderlo mezzoraprima.
grazie
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nON VA a correnti di pensiero, va a letteratura scientifica: poi nlei hai chiesto un parere e questo è. Qiuanto al rifiuto momentaneo di problemi psicogeni tenga presente che che questo è sintomo di problema psicolologico in atto. E' un sintomo clinico ben descritto in letteratura. Non so se sia il suo caso o meno, ma le antenne di qua si fan sensibili.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6k visite dal 21/01/2010.
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