Effetti di viagra e simili

Gentili dottori, avrei due domande:

- Mesi fa, la prima volta che ho usato un bassissimo dosaggio di viagra ho ottenuto in pochissimo tempo un'erezione spontanea, duratura e rigidissima. Oggigiorno, quando uso viagra, levitra o cialis, anche a dosaggi alti, non ottengo gli stessi effetti di prima, e a volte ho ancora problemi a ottenere e mantenere l'erezione se non stimolo il pene con la mano: è possibile/normale che gli effetti di questi farmaci diminuiscano dopo qualche applicazione? Ci sono forse alcune patologie, nella disfunzione erettile, in cui è sconsigliabile l'attività sessuale (diciamo più o meno quattro volte a settimana come frequenza)?

- Ho letto che la malattie di Peronye riguarda un incurvamento del pene dovuto ad uno stato di fibrosi, cioé, a quanto ho capito, a tessuto cicatrizzato che sostituisce il normale tessuto dei corpi cavernosi. Ma ho letto su siti di laboratori d'andrologia anche che alcuni tipi di fuga venosa sono dovuti alla presenza di "tessuto connettivale" nei corpi cavernosi, che impedisce il totale rilassamento di questi ultimi e quindi impedisce la compressione delle vene, e dunque, se non interpreto male, si tratterebbe allo stesso modo di fibrosi, anche in assenza di incurvamenti del pene. Se è vero che per la fibrosi vengono in aiuto supplementi come Potassio-para ammino benzoato, carnitina e vitamina E, non potrebbe questa stessa terapia aiutare in casi di simile fuga venosa?

Grazie in anticipo.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
non rispondo di proposito al suo quesito, ma mi piacerebvbe tanto sapere chi ha dignosticato un peyronie in 26 enne e come, e come mai un 26 enne assume quella roba. Non chiedo scusa del tono polemico.
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Utente
Utente
Mi perdoni, mi sono espresso male e sono stato frainteso. Nessuno mi ha diagnosticato un peronye e non assumo né Potassio-para ammino benzoato né carnitina, è solo una cosa che ho letto sulle rubriche di andrologia di medicitalia. Ho assunto invece viagra, levitra e cialis in seguito a problemi verificatisi dopo alcuni esercizi per l'allungamento del pene, e poiché mi è stata diagnosticata una fuga venosa e non mi è stato dato altro che una terapia con i farmaci di cui sopra, per ora senza successo a lungo termine, oltre che con effetti decrescenti nel tempo, mi domando se con questo "tessuto connettivale" che impedisce il rilassamento dei corpi cavernosi ci si riferisce ad una fibrosi, come nel caso della peronye, e se quindi l'utilizzo di Potassio-para ammino benzoato e carnitina possa aiutare anche in casi di fuga venosa. E' solo una curiosità.
Inoltre, con riferimento alla prima domanda, vorrei fare una precisazione: una terapia bimensile di cialis 20mg ha dato inizialmente scarsi risultati, poi ha avuto effetti molto più forti (anche se ancora lontani da quelli della prima volta che ho assunto viagra), e finalmente gli effetti sono tornati scarsi quasi come all'inizio, lasciandomi a fine terapia nello stesso stato pre-cura. E' normale tutto ciò? E' possibile che la mia situazione stia peggiorando?
Grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
ovvio che peggiori, soprattutto se le è stata diagnosticata una fuga venosa: la fuga venosa è un sintomo ecografico di problemi psicologici, ormonali o di deficit arterioso (mai visto alla sua età) oppure di Peyronie (2 casi segnalati italia nel corso di 5 anno in persone sotto i 30).
Ergo cambi andrologo e di volata.
Quanto agli esercizi di allungamento del pene lasci stare: sono puttanate totali e non fanno assolutamente nulla, quel deficit erettile è solo coincindenza che avvenga con quegli esercizi.
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Utente
Utente
Quindi lei dice che la mia fuga venosa peggiora se uso farmaci come il viagra? Devo smettere di usarli? E cmq non ho deficit ormonali, quindi cosa posso fare? Ho già cambiato due andrologi e la prescrizione è sempre quella...
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Allora bisogna stabilire su che base è la sua fuga venosa, probabilmente le è stao fatto un ecodoppler, se le è stao evidenziata fuga mediante quello se le arterie sono normali, come esami ormonali ed il resto sono ok, probabilmente il suo problema è psicogene. Ora lo chieda ai colleghi come domanda diretta. Se non si eradica il problema che ha detrminato la causa il deficit peggiora.
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Utente
Utente
Scusi se lo dico un pò polemicamente, ma dare la colpa sempre la colpa alla psiche di un disturbo che non si comprende non aiuta di certo. Anche gli altri miei andrologi lo hanno supposto. Io ritengo che nessuno che non abbia avuto questo problema riesca a immedesimarsi in una persona che non ha mai avuto nessunissima difficoltà ad avere un'erezione pronta e scattante nemmeno in situazioni di depressione più totale e che invece adesso, in un momento felicissimo della sua vita (se non fosse solo per il... penoso problema) deve ricorrere ai farmaci, e neanche quelli aiutano tanto. Poi per pura combinazione il tutto si è verificato dopo esericizi per l'allungamento del pene: ma lei ritiene davvero che allungare il più possibile il pene flaccido quasi alla soglia del dolore e tenerlo così per un minuto al giorno per trenta giorni consecutivi non abbia effetti rilevanti sul sistema vascolare o sui nervi del pene? E' ovvio che sono stato un totale idiota a fare questi esercizi, però dirmi che non fanno nulla così la mia psiche mi comunicherà che sono sano non mi pare una grande soluzione. E se fosse un problema psicogeno dovrei probabilmente soffrirne quando sono con la mia ragazza e non quando mi masturbo, mentre invece per me è più facile avere un'erezione con la mia ragazza che non il contrario... Inoltre quando, dopo le prime settimane fallimentari, il cialis ha cominciato a fare effetto, io sono diventato incredibilmente ottimista, finalmente rivedevo le mie erezioni pronte e potenti di un tempo, e pensavo che sarei guarito entro breve, quindi logicamente un effetto placebo avrebbe dovuto agire sulla mia psiche facendomi gradualmente sanare, mentre invece il problema è tornato come prima senza che nessun cambiamento nulla nella mia vita a livello personale o emotivo potesse causare questa ricaduta. Insomma, questo problema psicogeno, a mio avviso, è tirato in ballo troppo spesso e senza cognizione di causa. Mi perdoni lo sfogo. Vorrei comunque farle notare che non mi ha risposto in merito ai possibili effetti del Potassio-para ammino benzoato sull'ipotetica fibrosi che solitamente causa la peronye, mentre in questo caso è, secondo il mio andrologo, il responsabile dell'incompleto rilassamento dei corpi cavernosi, con conseguente mancata occlusione venosa.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
la sua reazione "rabbiosa" ad una ipotesi medica avvalora la possibilità di genesi psicogena del suo disturbo, e pertanto ritiro ogni dubbio circa quanto detto dai colleghi precedenti che hanno detto la stessa cosa. La invito inoltre ad evitare toni simili con chi spende garatutamente tempo e professionalità dei suoi confronti, che ci fa un figuretta amara nei confronti miei e di chi la legge. Consideri inoltre che lei ha chiesto un parere ed io glielo ha dato, e che se ha la soluzione in tasca beh allora cosa scrive a fare. In ogni caso i problemi psicogeni guariscono con intervento psicologico, npon certamente da soli.
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Utente
Utente
Beh, chiaramente la risposta non poteva essere che questa, ora qualunque cosa dirò avvalorerà l'ipotesi di genesi psicogena, e vabbé. Ad ogni modo i miei dottori hanno suggerito l'ipotesi psicogena solo prima di effettuare i dovuti test, per poi ricredersi... E comunque io apprezzo moltissimo il fatto che gente come lei spenda gratuitamente tempo per rispondere alle domande qui su internet, ma se la risposta è sempre la stessa, l'utilità è ben poca, e faccio anche notare che avevo posto due domande precise e non ho ricevuto una risposta in merito, ma soltanto un chiaro atteggiamento rivolto verso le cause psicogene sin dal suo primo intervento, senza che lei nemmeno mi conosca e sappia come effettivamente si presentino i miei problemi ("come mai un 26enne assume quella roba") e tirando in ballo cose che non ho mai detto ("chi le ha diagnosticato una peronye"), il che è un atteggiamento supponente e per niente rispettoso.
Io la risposta in tasca non ce l'ho, altrimenti non sarei qua a chiedere pareri, ma siccome non trovo risposte né qui né dai miei dottori, e siccome conosco un sacco di casi supposti "psicogeni" dove lo psicologo non ha aiutato affatto e, dalla descrizione avuta, sono evidenti casi organici che i dottori si rifiutano di considerare tali perché non sanno che farci, alla fine uno si deve arrangiare da solo, comprare libri di medicina e leggere articoli su giornali medici internazionali. E' l'unica possibilità che mi resta e così faccio... grazie lo stesso e mi scusi se le ho fatto perdere tempo.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
"Beh, chiaramente la risposta non poteva essere che questa, ora qualunque cosa dirò avvalorerà l'ipotesi di genesi psicogena, e vabbé"
Non la metta csì, ho parlato secondo clinica, non secondo stato d' animo. Quanto alla diagnosi di fuga venosa ho già detto quasnto penso.
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