Problemi di varia entità

Gentili Medici,
sono un ragazzo di 24 anni e ho alcune questioni da porvi:
1) da sempre, o almeno da che io ricordi, ho un incurvamento laterale sinistro (15, 20 gradi circa), soltanto da qualche mese però, noto sul lato destro del pene una parte più gonfia, al tatto mi sembra di avvertire qualcosa di insolito, come un piccolo nodulo, e all'altezza di questo rigonfiamento è ora più marcata rispetto al passato una sorta di "rottura" verso sinistra. Il tutto è evidente però soltanto in condizioni normali (pene flaccido), a pene eretto non mi sembra di notare cambiamenti;
2) fin da quando è iniziata (lentamente) la mia attività sessuale, ho avuto erezioni molto verso l'alto, praticamente verticali, il che non credo sia una cosa negativa, però, una volta raggiunta la massima erezione, non posso in alcun modo spostare il pene verso il basso: è come se qualcosa alla base lo tenesse; questo impedisce alcuni se non molti movimenti, inoltre rischio di farmi male nei casi in cui vi siano movimenti da parte della mia ragazza che spostano il pene verso il basso (verso i testicoli), e in tali casi devo riprendere "la situazione" in qualche modo, cosa non sempre facile;
3) è da qualche mese che soffro di bruciori a: testicoli (arrossati), scroto, parte interna delle gambe, punta del pene (arrossata); e dolori vari a: testicoli, corpo del pene, base del pene (soprattutto a sinistra), basso ventre (soprattutto a sinistra); i bruciori hanno manifestazioni apparentemente casuali, soprattutto serali/notturni, mentre i dolori "spuntano" quasi esclusivamente dopo l'eiaculazione, mentre in seguito a lunghi periodi di posizione seduta avverto sia i bruciori, sia i dolori, questi ultimi però sono differenti da quelli post-eiaculazione: i primi (dolori eiaculazione) sono più fastidiosi, perché - perdonate la rudimentalità - è come se avvenissero delle lacerazioni internamente, oltre ad un indolenzimento praticamente generale e delle fitte principalmente sul basso ventre; i secondi (dolori posizione seduta) sono costituiti invece quasi esclusivamente da indolenzimento, accompagnato, come detto sopra, da bruciori;
4) sul lato sinistro del pene c'è una linea, riga, striscia (non so come chiamarla) di colore più scuro: marroncino/rossastro, che va dalla fine del prepuzio ai testicoli;
5) dopo l'eiaculazione, che di recente a volte è precoce, ma non sempre per fortuna, continua ad uscire per un po' di tempo del liquido trasparente.
Ovviamente ho affrontato delle visite, 3 per l'esattezza, ma alfine mi è stato detto: "sembra tutto normale", ma, perdonate la mia voglia di stare meglio, io prima non avvertivo dolori e avevo una percezione diversa della forma del mio pene, pertanto quel che vedo e sento ora non rientra nella mia normalità. Ho eseguito comunque degli esami - non di testa mia - dai quali effettivamente, almeno da quanto ho sentito, non emergono anomalie: spermiocoltura "colonie: crescita prevalente di germi, probabili saprofiti" e urinocoltura "negativa".
Sarei interessato, se possibile, a rivolgermi personalmente ad uno Specialista per una visita, magari uno di Voi (Veneto, Abruzzo, Marche, Roma), cioè un Medico che abbia già preso visione di quanto ho scritto e su quanto ho scritto pensato qualcosa, perché esplicare e comprendere tutto ciò a voce può essere magari più difficoltoso.
Chiedo scusa per la prolissità, ho praticamente concluso, aggiungo soltanto che quando ero ancora una ragazzino sono stato operato di varicocele sinistro, e 15 giorni fa mi hanno sottoposto ad una frenulotomia: sembra sia andata bene, ma non ho ancora ripreso l'attività sessuale, quindi non posso dire molto.
Grazie infinite per la Vostra attenzione, attendo consulti, consigli, magari rassicurazioni anti-stress...
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore 32513,

lei pone numerosi quesiti a cui non è semplice rispondere correttamente.
Perchè non pone le stesse domande al Medico che le ha praticato la frenulotomia nel corso della prossima visita ambulatoriale ?.
Sarà lui che potrà chiarire i suoi dubbi o consigliarle una consulenza specifica.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
In casi come il suo la cosa migliore è proprio rivolgersi al collega che l'ha operata che conoscendo la situazione di partenza ed avendola seguita nel postoperatorio potrà essere certamente più corretto nel darle le risposte di cui ha bisogno.
cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
concordo con i colleghi.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#4]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentili Medici,
ho fatto quanto mi avete consigliato, rivolgendomi al Dott. che mi ha operato, questi mi ha somministrato aulin per 15 giorni e vitamina B per 3 settimane (per i dolori). Inoltre, dopo visita urologica/andrologica, ha visionato delle fotografie del pene in erezione, concludendo che la curvatura è minima e che non c'è niente di strano, al tatto e al momento della visita non è stato rilevato infatti il rigonfiamento sul lato destro del pene, di cui ho ovviamente parlato. Ho eseguito dunque una ecografia del pene in condizioni normali: non sono presenti calcificazioni.
Di persona ho toccato solo alcuni dei punti di cui ho scritto nel primo messaggio, dando priorità a ciò che mi preoccupa, e che, purtroppo, continua a preoccuparmi, perché mi capita spesso (ad es. dopo aver urinato e/o eiaculato), di avvertire strani dolori e di sentire al tatto quel qualcosa di "anomalo", il "bozzetto" che non si fa trovare durante le visite mediche...
Riportando per sommi capi quanto è accaduto durante e dopo la visita medica non intendevo in alcun modo attaccare il Dott. in questione, né la categoria, ma soltanto informarvi di quanto sto facendo per cercare di risolvere i miei problemi e della mia situazione attuale, al fine di ottenere, se possibile, ulteriori chiarimenti da parte vostra.
Grazie per la cortese attenzione.

Distinti saluti.
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