Spermiogramma e ormoni

Gentili Dottori,
A seguito di uno spermiogramma molto poco incoraggiante mi sono stati consigliati una serie di esami (eco color doppler, esami del sangue, cariotipo). I risultati hanno evidenziato un iniziale varicocele, subito operato, e dei valori ormonali allineati verso l’estremo inferiore del range considerato accettabile.
FSH 1.8 mUI / ml LH 2.2 mUI / ml Prolattina 6.4 ng / ml Testosterone 3.5 ng / ml
L’andrologo ha enfatizzato l’importanza di operare il varicocele (e cosí ho fatto) mentre riguardo i valori ormonali è stato molto vago, rimandando l’inizio di qualsiasi cura. La mia domanda è la seguente: possono i miei valori ormonali influenzare negativamente la produzione e la qualitá degli spermatozoi ? Se sí, esiste una cura farmacologica per migliorare questa situazione? Grazie.
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore continui ad ascoltare pedissequamente i consigli del collega andrologo che la sta seguendo perchè l'iter è assolutamente giusto, come dire da manuale. Occorre lasciar passare del tempo dopo l'intervento di varicocele per fare delle opportune valutazioni sui risultati. Quanto all'aspetto ormonale finchè i valori sono nella norma non c'è necessità di allarmarsi. Dunque vada avanti serenamente seguendo il collega.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
lei non riporta i valori dello spermiogramma per cui non si possono dare risposte precise. Di norma le terapie ormonali andrebbero comunque prescritte se esiste un quadro di ipogonadismo ipogonadotropo (cosa che lei non presenta assolutamente). Ripeta gli ormoni e ci invii il referto dello spermiogramma completo.

Cordiali saluti

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
non ho capito se aldiaà di uno "spermiogranmma molto poco oncoraggiante" esita una condizione di infertilità e cioè se da almeno 1 aa prova ad avere un bebè.
Questo è fondamentale.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile Dottore,
effettivamente da poco meno di un anno mia moglie ed io stiamo provando ad avere un figlio ma complice la mia dispermia (3 M/ml con motilitá rettilinea attorno al 3%) e i miei continui viaggi di lavoro, la cosa non sembra affatto facile. Mi sembra comunque di capire che, dal punto di vista terapeutico, varicocele a parte, non possa essere fatto nient'altro. Grazie ancora.
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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
purtroppo nel nostro campo non esistono farmaci specifici per migliorare la qualità seminale. Di certo la valutazione delle vie seminali non deve fermarsi solo a testicoli epididimi ma dovrebbe comprendere d'ufficio anche la valutazione delle vie seminali distali (prostata, vescicole seminali e dotti eiaculatori)che molto spesso viene trascurata; una discreta % di pazienti dispermici hanno o hanno avuto processi infiammatori a carico proprio di questo distretto in modo del tutto asintomatico.


Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore ,
se posso aggiungere una cosa a tutto quello già correttamente detto dagli altri colleghi del forum, potrebbe essere utile per capire meglio la vostra situazione clinica la lettura del manuale , scritto dalla dra Elisabetta Chelo, "Quando i figli non arrivano" CIC edizioni internazionali, Roma.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non corrisponde alla realtà, a mio parere, che non vi sia una terapia farmacologica di supporto che possa essere intrapresa per migliorare la qualità del liquido seminale, una volta risolto chiaramente il problema di pertinenza chirurgica che ne poteva essere fondamento o concausa. Se i dosaggi ormonali mostrano reperti nel "range" di normalità, non trovo indicata alcuna terapia farmacologica in tal senso. Le faccio un esempio: se i valori glicemici ematici ritenuti normali debbono essere inferiori a 100 mg/ml, riscontrare un valore di 98 non autorizza per niente ad iniziare terapia con ipoglicemizzanti...
Che dirLe...provi, fra una lettura e l'altra, a sentire se qualche campana a Milano "suona in maniera diversa"...magari presso Strutture Pubbliche Universitarie od Ospedaliere davvero qualificate.
Ci tenga informati se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it