Verita' sulla prostatite
buon giorno ,15 anni fa ho avuto una prostatite, curata con successo dopo una lunghissima terapia con ciproxin 500.ogni anno per precauzione faccio una visita urologica e una spiermocoltura,sempre risultata negativa sia a livello batterico che a livello leucociti ( sempre assenti.
sto molto bene non ho nessun sintomo ne urinario ne sessuale, completamente asintomatico. circa tre anni fa ho fatto per mio scrupolo una ecografia dalla qualemi hanno evidenziato 2 piccole calcificazioni identificate come esito di un vecchio fattore infiammatorio(tali calcificazioni sono completamente asintomatiche.
Volevo avere delle delucidazioni scientifiche riguardo la prostatite.
A tutti gli urologi e andrologi che al tempo mi hanno visitato mi hanno detto che la Prostatite non causa l' impotenza da un punto di vista meccanico, ma acausare l'impotenza e'un meccanismo psicologico che si viene a creare al seguito dei sintomi dolorosi che essa provoca( praticamente il dolore associato all'ansia crea impotenza),ho letto un articolo dove si dice che la congiestione pelvica altrera il flusso del sangue che va al pene e crea impotenza ( affermazione smentita dagli urologi), dove sta la verita?
altra cosa ho letto che le calcificazione nella zona Veru Montanum provocano eiaculazione precoce vero? gli urologi che ho consultato mi hanno detto che le calcificazioni sono presenti sull'80%degli uomini e sono il piu delle volte completamente asintomatiche. dove sta la verita?
ultima domanda, si puo guarire di prostatite se ben curata?
scusate peril numero delle domande,ma vorrei se possibile delle risposte il piu possibile tecniche e precise.
distinti saluti
sto molto bene non ho nessun sintomo ne urinario ne sessuale, completamente asintomatico. circa tre anni fa ho fatto per mio scrupolo una ecografia dalla qualemi hanno evidenziato 2 piccole calcificazioni identificate come esito di un vecchio fattore infiammatorio(tali calcificazioni sono completamente asintomatiche.
Volevo avere delle delucidazioni scientifiche riguardo la prostatite.
A tutti gli urologi e andrologi che al tempo mi hanno visitato mi hanno detto che la Prostatite non causa l' impotenza da un punto di vista meccanico, ma acausare l'impotenza e'un meccanismo psicologico che si viene a creare al seguito dei sintomi dolorosi che essa provoca( praticamente il dolore associato all'ansia crea impotenza),ho letto un articolo dove si dice che la congiestione pelvica altrera il flusso del sangue che va al pene e crea impotenza ( affermazione smentita dagli urologi), dove sta la verita?
altra cosa ho letto che le calcificazione nella zona Veru Montanum provocano eiaculazione precoce vero? gli urologi che ho consultato mi hanno detto che le calcificazioni sono presenti sull'80%degli uomini e sono il piu delle volte completamente asintomatiche. dove sta la verita?
ultima domanda, si puo guarire di prostatite se ben curata?
scusate peril numero delle domande,ma vorrei se possibile delle risposte il piu possibile tecniche e precise.
distinti saluti
[#1]
Gentile lettore,
in sintesi:
-prostatite e difficoltà di erezione= la prostatite (in realtà di prostatiti ve ne sono di molti tipi, ma per semplicità usiamo pure il generico termine "prostatite") interferisce sulla qualità dell'erezione nella misura in cui è sintomatica. Il dolore/fastidio contrasta la possibilità di rilassarsi, ed in particolare di rilassare la muscoatura liscia del pene, prerequisito per ottenere una valida erezione;
- calcificazioni prostatiche: non esiste nessuna associazione con l'eiaculazione precoce, se non nella misura in cui le calcificazioni determinino una infiammazione prostatica o una recidiva di prostatite. Ma se sono asintomatiche non hanno alcu ruolo.
-Dalla prostatite si guarisce, dai suoi esiti (calcificazioni prostatiche) no.
in sintesi:
-prostatite e difficoltà di erezione= la prostatite (in realtà di prostatiti ve ne sono di molti tipi, ma per semplicità usiamo pure il generico termine "prostatite") interferisce sulla qualità dell'erezione nella misura in cui è sintomatica. Il dolore/fastidio contrasta la possibilità di rilassarsi, ed in particolare di rilassare la muscoatura liscia del pene, prerequisito per ottenere una valida erezione;
- calcificazioni prostatiche: non esiste nessuna associazione con l'eiaculazione precoce, se non nella misura in cui le calcificazioni determinino una infiammazione prostatica o una recidiva di prostatite. Ma se sono asintomatiche non hanno alcu ruolo.
-Dalla prostatite si guarisce, dai suoi esiti (calcificazioni prostatiche) no.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Ex utente
spett. dottore grazie per la sua veloce risposta.
lecalcificazione posso rimanere anche per sempre asintomatiche?
e' vero che sono prenenti nell'80% degli uomini?
ho letto il suo sito elei mi sembra una persona molto preparata.
come mai ci sono diverse opinioni su internet sull'mpotenza causata da prostatite?
a livello scientifico esiste una sola verita?
scusi se le faccio questa domanda, ma sono molto confuso.
lecalcificazione posso rimanere anche per sempre asintomatiche?
e' vero che sono prenenti nell'80% degli uomini?
ho letto il suo sito elei mi sembra una persona molto preparata.
come mai ci sono diverse opinioni su internet sull'mpotenza causata da prostatite?
a livello scientifico esiste una sola verita?
scusi se le faccio questa domanda, ma sono molto confuso.
[#3]
Gentile lettore,
provo a rispondere alle sue domande:
-si, le calcificazioni possono essere sempre asintomatiche;
-non mi vorrei sbilanciare su una specifica percentuale (esistono diverse casistiche ed i dati sono variabili nei diversi studi), ma in generale le calcificazioni prostatiche sono relativamente frequenti; sono più frequenti nell'anziano e in chi ha avuto una prostatite;
-preferisco non entrare nel merito delle opinioni di altri colleghi; quanto le ho scritto ritengo peraltro sia non il mio pensiero personale ma il risultato dell'evidenza scientifica più accreditata.
provo a rispondere alle sue domande:
-si, le calcificazioni possono essere sempre asintomatiche;
-non mi vorrei sbilanciare su una specifica percentuale (esistono diverse casistiche ed i dati sono variabili nei diversi studi), ma in generale le calcificazioni prostatiche sono relativamente frequenti; sono più frequenti nell'anziano e in chi ha avuto una prostatite;
-preferisco non entrare nel merito delle opinioni di altri colleghi; quanto le ho scritto ritengo peraltro sia non il mio pensiero personale ma il risultato dell'evidenza scientifica più accreditata.
[#6]
Ex utente
scusi se la disturbo per l'ultima volta, ho tovato l'aarticolo che parla dei problemi cirolatori causati dalla prostatite, per giunta smentiti dagli urologi da me interpellati, questo aricolo dice_che la prostatite provoca una congestione venoso-linfatica e per cui questa infiammazione non permette l'indurimento del pene. cosa ne pensa?mi scusi ancora, solo che questa cosa mi sta imparanoiand, cosa ne pensa?
[#8]
Ex utente
spett dottore, l'articoloche parla della causa di impotenza riguardo alla congestione venosa, da lei smentito e smentito da tutti gli urologi e andrologi interpellati si trova sul sito ufficiale della sociata italianaandrologia, come e' possibile che un sito di dale entita simetta a divulgare informazione errate?
con cio non voglio contraddirla, e sooper capire a chescopo certi siti dicano certestupidaggini.
la ringrzio
con cio non voglio contraddirla, e sooper capire a chescopo certi siti dicano certestupidaggini.
la ringrzio
[#9]
Caro lettore,
senza entrare in una discussione "scientifica" sulla prostatite (condizione patologica non ancora pienamente capita dalla urologia ufficiale) direi che dovrebbe considerare le calcificazioni prostatiche come considererebbe delle piccole cicatrici sulla cute del corpo ( risultato di foruncoli schiacciati, di piccoli nei escissi, di cicatrici per interventi chirurgici, di risultati di escoriazioni o traumi per cadute accidentali.....) che sono solo il "ricordo" di una malattia ma che, di per sè, non provocano problemi.
Quasi sempre in concomitanza con una prostatite, che coinvolge necessariamente le strutture fasciali, muscolari, vascolari, linfatiche, neurologiche contigue si manifestano problemi della qualità della erezione e della "gestione" eiaculatoria.
Anche questa difficoltà a raggiungere una valida rigidità ed a mantenerla per il tempo adeguato a conseguire un ottimale rapporto sessuale è frequentemente associata o conseguenza di un fatto infiammatorio prostatitico. Come tutte le patologie "infiammatorie" dell'organismo la definizione e guarigione sono molto lunghe ed incostantiAffidarsi ad uno specialista, non aspettarsi terapie "miracolose" con guarigioni immediate
Cari saluti
senza entrare in una discussione "scientifica" sulla prostatite (condizione patologica non ancora pienamente capita dalla urologia ufficiale) direi che dovrebbe considerare le calcificazioni prostatiche come considererebbe delle piccole cicatrici sulla cute del corpo ( risultato di foruncoli schiacciati, di piccoli nei escissi, di cicatrici per interventi chirurgici, di risultati di escoriazioni o traumi per cadute accidentali.....) che sono solo il "ricordo" di una malattia ma che, di per sè, non provocano problemi.
Quasi sempre in concomitanza con una prostatite, che coinvolge necessariamente le strutture fasciali, muscolari, vascolari, linfatiche, neurologiche contigue si manifestano problemi della qualità della erezione e della "gestione" eiaculatoria.
Anche questa difficoltà a raggiungere una valida rigidità ed a mantenerla per il tempo adeguato a conseguire un ottimale rapporto sessuale è frequentemente associata o conseguenza di un fatto infiammatorio prostatitico. Come tutte le patologie "infiammatorie" dell'organismo la definizione e guarigione sono molto lunghe ed incostantiAffidarsi ad uno specialista, non aspettarsi terapie "miracolose" con guarigioni immediate
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 11.2k visite dal 05/01/2010.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.