Al primo tentativo ho "fatto cilecca" e nei successivi giorni ho spesso avuto difficoltà a
Salve.
Ho 22 anni e non ho problemi di salute. Ho avuto il primo, occasionale, rapporto sessuale a 20 anni. L'anno successivo ho avuto la possibilità di trascorrere tre giorni con una ragazza cui tenevo molto. A causa, credo di una certa ansia da prestazione (dovuta anche al fatto che lei aveva molta più esperienza di me) al primo tentativo ho "fatto cilecca" e nei successivi giorni ho spesso avuto difficoltà a raggiungere un'erezione tale da permettere la penetrazione.
Pochi mesi fa, con un'altra ragazza, ho nuovamente avuto delle difficoltà a raggiungere un'erezione completa, tali da impedirmi la penetrazione. Pochi giorni prima, invece l'avevo raggiunta senza problemi durante la masturbazione praticatami da lei stessa.
Di recente, dinanzi alle attenzioni manifestatemi da alcune regazze, mi sono mostrato evasivo per gli ovvi timori di ripetere queste brutte esperienze.
Preciso che nella masturbazione non ho mai avuto difficoltà a raggiungere l'erezione.
Vi ringrazie per l'attenzione che vorrete, eventualmente, concedermi.
Ho 22 anni e non ho problemi di salute. Ho avuto il primo, occasionale, rapporto sessuale a 20 anni. L'anno successivo ho avuto la possibilità di trascorrere tre giorni con una ragazza cui tenevo molto. A causa, credo di una certa ansia da prestazione (dovuta anche al fatto che lei aveva molta più esperienza di me) al primo tentativo ho "fatto cilecca" e nei successivi giorni ho spesso avuto difficoltà a raggiungere un'erezione tale da permettere la penetrazione.
Pochi mesi fa, con un'altra ragazza, ho nuovamente avuto delle difficoltà a raggiungere un'erezione completa, tali da impedirmi la penetrazione. Pochi giorni prima, invece l'avevo raggiunta senza problemi durante la masturbazione praticatami da lei stessa.
Di recente, dinanzi alle attenzioni manifestatemi da alcune regazze, mi sono mostrato evasivo per gli ovvi timori di ripetere queste brutte esperienze.
Preciso che nella masturbazione non ho mai avuto difficoltà a raggiungere l'erezione.
Vi ringrazie per l'attenzione che vorrete, eventualmente, concedermi.
Caro Utente,a questo punto,piuttosto che dileguarsi dinanzi alla possibilita' di avere un coito,basandosi su giustificati, ma non comprovati, motivi,credo che una visita presso un andrologo esperto sia necessaria.L'ansia da prestazione che,in questi casi,pervade particolarmente un giovane,puo' essere vinta con una diagnosi andrologica rigorosa che riporti il Paziente ad una valutazione oggettiva sulle proprie potenzialita' sessuali.Ne parli con il medico di famiglia.
Cordialita'.
Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

Ex utente
La ringrazio per la risposta, seguirò certamente il suo consiglio. Solo un'ultima cosa: ritiene questi elementi sufficienti, o quasi, a ritenere principalmente psicologiche le cause di questo problema?
...senza una diagnosi andrologica non si può affermare la genesi psicogena di una disfunzione erettile.Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.5k visite dal 04/01/2010.
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