Eiaculazione precoce, inibitori della fosfodiesterasi-5, ssri, snri

Da diversi anni sono in cura farmacologica per depressione; successivamente si è presentato lo scoglio dell'eiaculazione precoce. Avrei alcune concise domande in proposito:

1)C'è uno tra i tre inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 attualmente presenti sul mercato che si sia dimostrato più efficace rispetto agli altri, anche di poco, ai fini del trattamento dell' eiaculazione precoce?

2) Sempre allo stesso fine, ci sono differenze tra antidepressivi di tipo SSRI e quelli della classe degli SNRI? Ve lo chiedo perchè se in passato, prima del manifestarsi del problema, assumevo della paroxetina (SEREUPIN), attualmente prendo 225mg di venlafaxina (EFEXOR) al giorno. Infatti mi è stato detto che, pur se la paroxetina è maggiormente utilizzata per il problemma dell'EP, l'efexor è un farmaco più recente e più efficace per il controllo dell'umore.

3) Sempre in riferimento al problema paroxetina - venlafaxina, volevo sapere se al dosaggio che assumo, la venlafaxina lavora effettivamente su serotonina e noradrenalina; in caso contrario infatti, ad esempio se lavorasse effettivamente solo sulla prima delle due, forse davvero potrei chiedere di far ritorno al mio primo farmaco, il Sereupin, anche se sono un po' dubbioso.

Vi ringrazio anticipatamente e vi porgo i miei più sentiti auguri.

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/109594-eiaculazione-precoce-depressione.html
Chiedo scusa ma è stato vistio da collega come detto nel post precedente?.
[#2]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gent.mo Dott. Cavallini,
effetivamente come detto mi sono rivolto ad un collega, ho fatto anche delle analisi ed un ecodopler per valutare la natura di una curvatura del pene, poi risultata congenita, senza alcuna patologia. Al di là di questo comunque, almeno inizialmente, a parte l'indicazione del Luan gel, mi sono stati indicati degli esercizi e fornite alcune inidcazioni, per così dire, di tipo cgnitivo-comportamentale. Inoltre ad inizio gennaio dovrò effettuare un elettrocardiogramma, prorpio in previsione, se bene ho intuito, della prescrizione di un inibitore della fosfodeieterasui da aggiungere all'antidepressivo. Prorpio per questo, e non per scalcare l'eventuale decisone del mio andrologo, volevo sapere se ci fossero magari degli studi che valutavano tra loro i 3 farmaci in commercio per quanto riguarda il trattamento dell'EP.

Il problema paroxetina - venlafaxina si poneva anche perchè, dopo l'inizio del trattamento con l'efexor, durante il quale sono arrivato a toccare anche la dose massima di 375mg/die, il mio colesterolo è schizzato, nel giro di pochi mesi, di diversi punti, passando da 218 a 259. Tenga conto che in famiglia non ci sono problemi di colesterolo alto. Chiederò in proposito con la mia psichiatra quanto dipenda dal solo efexor e quanto anche dal periodo ultimo veramente pessimo che ho passato (insonnia "sfibrante", un mio problema da sempre, pessimo umore, apatia, abulia ecc ecc). Stiamo anche valutando l'ipotesi di aggiungere uno stabilizzatore dell'umore, ma io non vorrei che mi aggravasse le "disfunzioni" sul piano sessuale.

Cordiali saluti
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