Urodinamico

Ho 53 anni e nel 2005 sono stato operato in laparoscopia di varicocele sx. Dopo una settimana dall'intervento ho iniziato a svolgere dei lavori pesanti e per circa 3 mesi mi sono sentito in buone condizioni. Poi ho iniziato ad accusare una sempre maggiore sensibilità al testicolo sx tanto che non ho mai più potuto indossare abiti stretti. In seguito la situazione si è stabilizzata ma se rimango in posizione seduta per ore sento fastidio, pesantezza e dolore al testicolo. Non riesco a valutare se avevo meno dolore prima dell'intervento o adesso.
Inoltre alcuni anni fa mi è stato riscontrato un diverticolo nella parte della vescica che guarda verso la schiena ma non è operabile.
Inoltre da circa 20 anni ho lo stimolo di dover urinare molto più spesso di una persona normale (anche 5 volte in un'ora) soprattutto quando sono teso. Raramente mi è capitato qualche caso di incontinenza se ho dovuto trattenere l'urina per troppo tempo. Questo bisogno impellente di urinare è esagerato rispetto alla quantità minima di urina che poi emetto, e può capitarmi che l'urina quando esce si divida in due fontane: una superiore orizzontale e un'altra inferiore verticale.
Gli esami che ho fatto lasciano supporre una situazione generale nella norma e i medici che mi hanno visitato mi hanno fatto capire che devo accettare di vivere tranquillamente in queste condizioni.
Cosa ne pensate? Grazie infinite.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

a parte alcuni punti un pò confusi da lei narrati, come ad esempio le ragioni di un intervento di correzione chirurgica di un varicocele all'età di 49 anni, le devo ricordare che purtroppo da questa postazione ci è difficile capire per bene cosa è successo ed in questi casi la cosa migliore da fare è sempre una attenta valutazione clinica diretta per comprendere tutti i suoi "problemi" e poi impostare le necessarie e corrette strategie terapeutiche.

A questo punto potrebbe essere utile una attenta valutazione clinica da parte di un urologo con chiare competenze andrologiche .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Egregio Dottore, a quell'epoca soffrivo e mi hanno visitato un urologo, un chirurgo e il mio medico di famiglia il quale ha dato il benestare all'intervento. Da parte mia c'era il desiderio di porre fine al malessere che mi perseguitava e nessuno mi ha posto il problema in termini di età. Chiederò senz'altro un parere a un'altro specialista così come lei mi ha gentilmente consigliato. Grazie e Buon Anno.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,

ora il suo quadro clinico passato è più caro .

Sappiamo però che non sempre questa sintomatologia fastidiosa legata ad un varicocele purtroppo si risolve dopo una sua correzione chirurgica.

Ora consulti un esperto urologo-andrologo e poi ci aggiorni, se lo desidera.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore grazie ancora e cordiali saluti.
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Utente
Utente
Carissimo Dottore dopo una ulteriore riflessione mi accorgo che non la ho sufficentemente ringraziata nè potrò mai farlo in quanto con le preziose parole contenute nella sua risposta mi ha dato modo di potermi convincere che dvrò accettare di cinvivere in queste condizioni di seppur sopportabile sofferenza.
In ogni caso mi rimarrà la consolazione che almeno l'intervento sia servito a correggere senz'altro l'aspetto estetico; e a pensarci bene forse anche a far diminuire il grado di sofferenza anche se mi è difficile fare un paragone fra il dolore che avvertivo prima dell'intervento e quello attuale dato il tempo trascorso e soprattutto perchè credo non esistano strumenti da poter usare allo scopo di tale rilevazione ma solamente l'autovalutazione soggettiva personale.
Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,

rifatta la valutazione clinica specialistica, ci tenga comunque aggiornati sull'eventuali indicazioni ricevute, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Egregio Dottore appena mi avrà visitato un'urologo-andrologo e avrò ricevuto la valutazione non mancherò di informarla, dovrò attendere la tempistica degli ospedali per gli appuntamenti e gli eventuali esami, nel frattempo l'occasione mi è cara per ringraziarla nuovamente e rinnovarle tanti auguri.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,

anch'io ne approfitto per farle tanti auguri per un Felice Anno Nuovo.
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Utente
Utente
Caro Dottore ho sottoposto in data odierna un mio ulteriore quesito con la speranza e la convinzione che lo ricevesse lei ma mi ha risposto un altro dottore, glielo espongo di seguito:

Carissimi Dottori, ho 53 anni e circa uno o due anni fa ho avuto il sospetto che il mio pene si fosse incurvato all'insù o stesse per farlo, ma non ci ho mai fatto caso più di tanto. Da circa sei o otto mesi si è letteralmente piegato verso sinistra e anche in questo caso non ho dato importanza all'evento.
In seguito al tatto ho riscontrato una placca dura, a questo punto mi sono fatto visitare dal mio urologo il quale mi ha prescritto due scatole di peironimev da prendere in dose di una pastiglia al giorno, e una ecografia. Ha aggiunto che conosce anche altre terapie ma a cui mi pare di aver capito lui non creda più di tanto.
Dopo la prima scatola di peironimev non ho riscontrato miglioramenti, anzi la placca mi sembra cresciuta; inoltre in erezione mi pare di iniziare ad avvertire come un oggetto che mi sta forando; la piega si presenta con un angolo di circa 15 gradi.
Ho letto alcune risposte nelle quali credo che avete già dato ad altri utenti, vi chiedo se per favore potete consigliarmi qualche terapia facendo anche il nome dei medicinali da associare in modo da fermare il problema. Vi chiedo anche se ritenete sia il caso mi visiti un'altro specialista, non conosco nessuno in provincia di forli o ravenna. Infine siccome devo sottopormi alle visite prima di un chirurgo e poi di un neurochirurgo per altre due patologie, vi chiedo se secondo voi posso esporre anche a questi specialisti il mio problema sopra esposto. Grazie mille a tutti voi che siete sempre gentilissimi.

Poichè con lei mi sono trovato benissimo speravo poter continuare per cui sono riuscito a trovare la precedente chiacchierata e aggiornarla con questo mio nuovo quesito nella speranza di riuscire, ma se la cosa è impossibile andrà benissimo anche il dottore che mi ha appena risposto, che non conosco ma che si è dimostrato sicuramente gentile e preparato. Chiedo scusa a tutti voi e vi ringrazio cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,

da questa postazione non possiamo, senza avere potuto valutare la sua situazione clinica in diretta, "consigliarle qualche terapia facendo anche il nome dei medicinali da associare in modo da fermare il problema".

Per lo specialista da consultare in diretta poi, vicino alla sua resisenza, un consiglio lo può sicuramente chiedere al suo medico di fiducia ma anche il nostro sito la può orientare.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Caro Dottore il mio medico di fiducia mi aveva indicato l'urologo che mi ha prescritto il peironimev, adesso ho provato a cliccare sul vostro sito nella carta geografica dove dice "cerca il medico" ma non ho trovato risposta. Proverò a chiedere il parere di un altro urologo fra quelli attualmente al servizio delle usl di questa zona. Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Ci faccia sapere!

Ancora un cordiale saluto.