Erezione glande
Salve,
quando raggiungo l'erezione il glande mi sembra essere più sgonfio e meno turgido di quanto dovrebbe, anche quando l'asta del pene è molto dura. So che il corpo spugnoso di cui è costituito il glande ha una consistenza più molle dei corpi cavernosi che compongono il resto del pene, ma ho comunque l'impressione che il glande non sia sufficientemente turgido.
Ad esempio a seguito di una contrazione del muscolo pubococcigeo il glande acquista una maggiore turgidità e dimensione, che perde nei secondi successivi.
Inoltre quando il pene è rivolto verso l'alto il glande tende a sgonfiarsi più facilmente.
Dopo l'orgasmo il sangue defluisce dal glande molto più velocemente che dal resto del pene, tanto che c'è un momento in cui l'asta è ancora gonfia mentre il glande è del tutto sgonfio.
Temo di essermi causato dei danni al corpo spugnoso durante l'adolescenza, quando masturbandomi mi capitava spesso di forzare il glande a gonfiarsi con una forte pressione delle dita, per ritardare l'orgasmo, e negli anni a seguire, quando praticando petting la mia partner di allora era solita appoggiarsi sul glande con tutto il peso del mio corpo.
Ho notato questo problema dai 20 anni in poi ma ultimamente sto iniziando a crearmi dei problemi in proposito, nonostante abbia sempre avuto rapporti sessuali normali (sebbene la stessa pressione fatta dal preservativo certe volte tende ridurre le dimensioni del glande).
Per completare il quadro preciso che il mio prepuzio è stato inciso da piccolo, ed ora ricopre il glande solo per metà.
Vorrei sapere se c'è la possibilità che abbia realmente subito dei danni, se un consulto è fortemente consigliato ed infine, possibilmente, avere un'idea di quale sarebbe una turgidità del corpo spugnoso considerata non patologia.
Grazie mille delle eventuali risposte.
quando raggiungo l'erezione il glande mi sembra essere più sgonfio e meno turgido di quanto dovrebbe, anche quando l'asta del pene è molto dura. So che il corpo spugnoso di cui è costituito il glande ha una consistenza più molle dei corpi cavernosi che compongono il resto del pene, ma ho comunque l'impressione che il glande non sia sufficientemente turgido.
Ad esempio a seguito di una contrazione del muscolo pubococcigeo il glande acquista una maggiore turgidità e dimensione, che perde nei secondi successivi.
Inoltre quando il pene è rivolto verso l'alto il glande tende a sgonfiarsi più facilmente.
Dopo l'orgasmo il sangue defluisce dal glande molto più velocemente che dal resto del pene, tanto che c'è un momento in cui l'asta è ancora gonfia mentre il glande è del tutto sgonfio.
Temo di essermi causato dei danni al corpo spugnoso durante l'adolescenza, quando masturbandomi mi capitava spesso di forzare il glande a gonfiarsi con una forte pressione delle dita, per ritardare l'orgasmo, e negli anni a seguire, quando praticando petting la mia partner di allora era solita appoggiarsi sul glande con tutto il peso del mio corpo.
Ho notato questo problema dai 20 anni in poi ma ultimamente sto iniziando a crearmi dei problemi in proposito, nonostante abbia sempre avuto rapporti sessuali normali (sebbene la stessa pressione fatta dal preservativo certe volte tende ridurre le dimensioni del glande).
Per completare il quadro preciso che il mio prepuzio è stato inciso da piccolo, ed ora ricopre il glande solo per metà.
Vorrei sapere se c'è la possibilità che abbia realmente subito dei danni, se un consulto è fortemente consigliato ed infine, possibilmente, avere un'idea di quale sarebbe una turgidità del corpo spugnoso considerata non patologia.
Grazie mille delle eventuali risposte.
[#1]
Caro lettore,
le rispondo subito che non c'è una "turgidità" stabilita universalmente per quanto riguarda il glande .
La cosa importante è che il glande non sia troppo rigido, come un corpo cavernoso, ed invece, come un piccolo cuscinetto, deve permettere una penetrazione non dolorosa.
Poi, vista la sua "giovane" età, se non ancora fatta, approfitti di questo "disturbo", per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Impari dalla sua compagna e dalle sue amiche che sicuramente, già da anni, conoscono il loro o la loro ginecologa.
Un cordiale saluto.
le rispondo subito che non c'è una "turgidità" stabilita universalmente per quanto riguarda il glande .
La cosa importante è che il glande non sia troppo rigido, come un corpo cavernoso, ed invece, come un piccolo cuscinetto, deve permettere una penetrazione non dolorosa.
Poi, vista la sua "giovane" età, se non ancora fatta, approfitti di questo "disturbo", per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Impari dalla sua compagna e dalle sue amiche che sicuramente, già da anni, conoscono il loro o la loro ginecologa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.3k visite dal 10/12/2009.
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