Pregressa curvatura del pene accentuata da un trauma sessuale
Buonasera Dottori, sono un giovane di 29 anni.
Purtroppo recentemente ho avuto un trauma durante un rapporto sessuale con rigonfiamento rilevante dei testicoli ed ematoma importante del pene. A 2 settimane di distanza la situazione sta lentamente rientrando. I testicoli sono sgonfi ed il pene meno colorito. Sono stato fortunato perkè non è stata una rottura drammatica e non è stata coinvolta nessun' altra struttura se non l'asta del pene stessa a causa dello scontro in erezione.
Mi trovo cmq nella necessità di chiederevi un parere data la pregressa esistenza di una "curvatura congenita laterale" che adesso a me pare peggiorata. Prima d' ora non avevo mai mosso la questione visto che non avevo problemi particolari di dolore o difficoltà nella penetrazione. Più che altro ci si giocava sopra in maniera ovviamente imbarazzante per me.
Ma adesso la situazione è cambiata.
Vorrei se possibile inviare a chi mi risponderà una foto digitale scattata con il mio cellulare per consentirgli una più attenta valutazione. Il punto di vista non è certo ottimale poichè ho inquadrato dal basso e la curvatura sembra essere molto accentuata. O almeno a me così piace pensare.
Attendo con ansia qualsiasi contatto qualificato.
Nel frattempo ringrazio e saluto!
Purtroppo recentemente ho avuto un trauma durante un rapporto sessuale con rigonfiamento rilevante dei testicoli ed ematoma importante del pene. A 2 settimane di distanza la situazione sta lentamente rientrando. I testicoli sono sgonfi ed il pene meno colorito. Sono stato fortunato perkè non è stata una rottura drammatica e non è stata coinvolta nessun' altra struttura se non l'asta del pene stessa a causa dello scontro in erezione.
Mi trovo cmq nella necessità di chiederevi un parere data la pregressa esistenza di una "curvatura congenita laterale" che adesso a me pare peggiorata. Prima d' ora non avevo mai mosso la questione visto che non avevo problemi particolari di dolore o difficoltà nella penetrazione. Più che altro ci si giocava sopra in maniera ovviamente imbarazzante per me.
Ma adesso la situazione è cambiata.
Vorrei se possibile inviare a chi mi risponderà una foto digitale scattata con il mio cellulare per consentirgli una più attenta valutazione. Il punto di vista non è certo ottimale poichè ho inquadrato dal basso e la curvatura sembra essere molto accentuata. O almeno a me così piace pensare.
Attendo con ansia qualsiasi contatto qualificato.
Nel frattempo ringrazio e saluto!
[#1]
Caro Utente,preliminarmente puo' inviare la foto in questione.Non capisco il nesso con il rigonfiamento dei testicoli...Immagino sia stato visitato... Cordialita'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Caro dottor Izzo, innanzitutto la ringrazio della sua tempestiva risposta. La informo di aver inviato la foto scattata col cellulare all' indirizzo e-mail del suo sito di riferimento.
Ovviamente sono stato visitato sia al Pronto Soccorso S. Leonardo (Castellammare) dove mi sono recato dopo il trauma sessuale sia da un urologo che mi sta seguendo dall' inizio ma che ancora non ha visionato la foto in questione. Proprio stasera sarò a controllo.
Le scriverò sul parere del collega.
Attendo con ansia qualsiasi indicazione lei voglia darmi.
Saluti.
Ovviamente sono stato visitato sia al Pronto Soccorso S. Leonardo (Castellammare) dove mi sono recato dopo il trauma sessuale sia da un urologo che mi sta seguendo dall' inizio ma che ancora non ha visionato la foto in questione. Proprio stasera sarò a controllo.
Le scriverò sul parere del collega.
Attendo con ansia qualsiasi indicazione lei voglia darmi.
Saluti.
[#3]
Caro lettore ,
in attesa della valutazione urologica reale ed oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Izzo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html
Un cordiale saluto.
in attesa della valutazione urologica reale ed oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Izzo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#4]
Utente
Buonasera dottori, mi trovo costretto a chiedere nuovamente un vostro consiglio data l'evoluzione post-traumatica che purtroppo sono costretto a constatare e che mi procura, come potete ben immaginare, non poca ansia.
Dopo un periodo iniziale, compreso tra il primo ed il secondo mese dal trauma, in cui sembrava me la fossi cavata con una accentuazione evidente della curvatura laterale del pene, peraltro già esistente, che mi consentiva ugualmente una attività sessuale attenta, la situazione sembra in quest' ultimo periodo essere peggiorata nei termini che espongo di seguito.
C'è una certa difficoltà del pene a raggiungere la massima erezione che avviene, mi sembra, con sforzo, derivato dalla necessità di lavorare contro una pendenza a sinistra che ormai risulta visibile anche in situazione di riposo.
Inoltre avverto dolori dopo il rapporto concentrati in una zona coincidente con quella in cui avvertii il "Crack" traumatico, dove tra l'altro si crea un successivo gonfiore di tipo pare quasi circolatorio che poi permane per diverse ore prima che il pene torni in uno stato di totale flaccidità, conservando in ogni caso, come dicevo, una curvatura abbastanza visibile.
Inoltre non si tratta più di una semplice curvatura laterale ma in aggiunta si presenta una rotazione del glande di 90° lungo il lato curvo, in condizoni sia di semi-flaccidità che durante l' evoluzione erettiva.
La penetrazione mi è comunque possibile senza dolori, pare, per la partner. Ad ogni modo sono molto preoccupato per lo stato di cose attuale e per ciò che eventualmente potrà ancora accadere. Pertanto chiedo gentilemnte a chiunque di voi mi risponda la possibilità di mostrare alcune "Auto-Foto" che di recente ho scattato.
Aggiungo infine di essere stato sottoposto di recente a RMN genitale al fine di constatare eventuali lesioni della Tunica Albuginea, di cui attendo con ansia il referto, attraverso il quale poter eventualmente rendervi ancor più chiaro il quadro clinico.
Ringraziandovi anticipatamente, attendo con ansia qualsiasi risposta vogliate offrirmi.
Dopo un periodo iniziale, compreso tra il primo ed il secondo mese dal trauma, in cui sembrava me la fossi cavata con una accentuazione evidente della curvatura laterale del pene, peraltro già esistente, che mi consentiva ugualmente una attività sessuale attenta, la situazione sembra in quest' ultimo periodo essere peggiorata nei termini che espongo di seguito.
C'è una certa difficoltà del pene a raggiungere la massima erezione che avviene, mi sembra, con sforzo, derivato dalla necessità di lavorare contro una pendenza a sinistra che ormai risulta visibile anche in situazione di riposo.
Inoltre avverto dolori dopo il rapporto concentrati in una zona coincidente con quella in cui avvertii il "Crack" traumatico, dove tra l'altro si crea un successivo gonfiore di tipo pare quasi circolatorio che poi permane per diverse ore prima che il pene torni in uno stato di totale flaccidità, conservando in ogni caso, come dicevo, una curvatura abbastanza visibile.
Inoltre non si tratta più di una semplice curvatura laterale ma in aggiunta si presenta una rotazione del glande di 90° lungo il lato curvo, in condizoni sia di semi-flaccidità che durante l' evoluzione erettiva.
La penetrazione mi è comunque possibile senza dolori, pare, per la partner. Ad ogni modo sono molto preoccupato per lo stato di cose attuale e per ciò che eventualmente potrà ancora accadere. Pertanto chiedo gentilemnte a chiunque di voi mi risponda la possibilità di mostrare alcune "Auto-Foto" che di recente ho scattato.
Aggiungo infine di essere stato sottoposto di recente a RMN genitale al fine di constatare eventuali lesioni della Tunica Albuginea, di cui attendo con ansia il referto, attraverso il quale poter eventualmente rendervi ancor più chiaro il quadro clinico.
Ringraziandovi anticipatamente, attendo con ansia qualsiasi risposta vogliate offrirmi.
[#5]
Caro lettore,
visto che attende gli esiti di una RMN, già fatta, è bene attenderne l'esito e con quella poi discuteremo meglio del suo particolare problema .
Nel frattempo spero pure che lei sia seguito nella vita reale, in diretta, anche da un esperto andrologo.
Se così è ci invii anche le conclusioni diagnostiche e gli eventuali indirizzi terapeutici ricevuti.
Un cordiale saluto.
visto che attende gli esiti di una RMN, già fatta, è bene attenderne l'esito e con quella poi discuteremo meglio del suo particolare problema .
Nel frattempo spero pure che lei sia seguito nella vita reale, in diretta, anche da un esperto andrologo.
Se così è ci invii anche le conclusioni diagnostiche e gli eventuali indirizzi terapeutici ricevuti.
Un cordiale saluto.
[#7]
Utente
Egregi Dottori, l'esito della RMN ha evidenziato, pur nei limiti di una posizione poco corretta nonchè in assenza di farmacostimolazione, una presunta lesione della tunica albuginea del corpo cavernoso sinistro. Gli altri corpi cavernosi sembrano idenni.
In risposta a tale referto il mio urologo mi ha rimandato ad una visita andrologica più specialistica presso un suo collega, alla quale sarò sottoposto lunedì 15 febraio.
In attesa di potere aggiungere le considerazioni che il vostro collega riterrà di avanzare, vi chiedo nuovamente la possibilità, nel caso voi la riteniate opportuna e/o interessante, di inviarvi gli Auto-Scatti da me eseguiti onde poter evetualmente fornirmi le vostre esperte considerazioni.
Grazie e A Presto!
In risposta a tale referto il mio urologo mi ha rimandato ad una visita andrologica più specialistica presso un suo collega, alla quale sarò sottoposto lunedì 15 febraio.
In attesa di potere aggiungere le considerazioni che il vostro collega riterrà di avanzare, vi chiedo nuovamente la possibilità, nel caso voi la riteniate opportuna e/o interessante, di inviarvi gli Auto-Scatti da me eseguiti onde poter evetualmente fornirmi le vostre esperte considerazioni.
Grazie e A Presto!
[#9]
Caro lettore
la sua storia di deviazione laterale dell'asta con lesione traumatica in erezione determinante un lacerazione del'albuginea cavernosa ( ematoma dell'asta e dello scroto) non richiede in genere alcuna forma di terapia ma solo una certa attenzione nei rapporti e, purtroppo la formazione di un tessuto fibroso di riparazione che può determinare ulteriori incurvamenti e problemi di qualità della erezione.
Terapie farmacologiche,fisiche o infiltrative non hanno , a mio parere, risultati
Cari saluti
la sua storia di deviazione laterale dell'asta con lesione traumatica in erezione determinante un lacerazione del'albuginea cavernosa ( ematoma dell'asta e dello scroto) non richiede in genere alcuna forma di terapia ma solo una certa attenzione nei rapporti e, purtroppo la formazione di un tessuto fibroso di riparazione che può determinare ulteriori incurvamenti e problemi di qualità della erezione.
Terapie farmacologiche,fisiche o infiltrative non hanno , a mio parere, risultati
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#10]
Caro lettore,
l'eventuale documentazione fotografica è utile solo se combinata con una valutazione clinica reale e quindi le conviene conservarla per il collega andrologo che potrà valutarla in diretta e darle poi le eventuali e corrette indicazioni sulla sua effettiva situazione clinica e quindi con lui poi valutare il da farsi anche a livello terapeutico.
Su come fare il suo "servizio fotografico" poi ritorni pure a consultare il mio articolo, già consigliatole, e pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html ;
qui troverà una figura chiara che le potrà illustrare le migliori "angolazioni" da cui prendere gli scatti.
Un cordiale saluto.
l'eventuale documentazione fotografica è utile solo se combinata con una valutazione clinica reale e quindi le conviene conservarla per il collega andrologo che potrà valutarla in diretta e darle poi le eventuali e corrette indicazioni sulla sua effettiva situazione clinica e quindi con lui poi valutare il da farsi anche a livello terapeutico.
Su come fare il suo "servizio fotografico" poi ritorni pure a consultare il mio articolo, già consigliatole, e pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html ;
qui troverà una figura chiara che le potrà illustrare le migliori "angolazioni" da cui prendere gli scatti.
Un cordiale saluto.
[#11]
Utente
Cari Dottori, vi scrivo in merito al consulto avuto con un vostro collega andrologo.
Alla palpazione, benchè l' imbarazzo e forse il timore della diagnosi "Mi" abbiano reso difficilmente
"Visitabile", il collega non ha riscontrato evidenti formazioni fibrotiche lungo l'asta.
Ad ogni modo mi è stata prescritta una terapia della durata di un mese a base di vitamina E ad alta concentrazione (Piascledine compresse).
Al termine della terapia ci sarà un ulteriore incontro per rivalutare il quadro sintomatologico "soggettivo" ed eventualmente effettuare un'indagine sotto stimolazione farmacologica.
Ringrazio ciascuno di voi per le informazioni ricevute.
Alla palpazione, benchè l' imbarazzo e forse il timore della diagnosi "Mi" abbiano reso difficilmente
"Visitabile", il collega non ha riscontrato evidenti formazioni fibrotiche lungo l'asta.
Ad ogni modo mi è stata prescritta una terapia della durata di un mese a base di vitamina E ad alta concentrazione (Piascledine compresse).
Al termine della terapia ci sarà un ulteriore incontro per rivalutare il quadro sintomatologico "soggettivo" ed eventualmente effettuare un'indagine sotto stimolazione farmacologica.
Ringrazio ciascuno di voi per le informazioni ricevute.
[#13]
Utente
Salve dottori e prima di tutto Buona Pasqua a ciascuno di voi in ascolto.
Purtroppo mi trovo costretto a richiedere nuovamente il vostro parere....Evidentemente non è proprio un periodo fortunato per me....
Ieri, in una situazione di forte eccitazione e, forse, in una posizione da steso non proprio comodissima ho assistito per la prima volta ad un evento estremamente strano. Il mio testicolo sinistro, una volta alzatomi dal letto, era praticamente e completamente scomparso...
Dopo alcuni attimi di paura ed incredulità ho notato una massa rigida all' inguine, sulla fascia intestinale, facendo pressione sulla quale come per magia il mio scroto è magicamente ridisceso.
Da allora avverto cmq fastidi e dolorini con sensazione di "tiraggio" lungo ed intorno allo scroto....
Vorrei fortemente conoscere il vostro parere su quanto successo ed eventualmente, in base al trauma sessuale di cui vi parlavo nelle precedenti battute, un consiglio su quale indagine effettuare...
L' unica cosa che posso aggiungere è che dopo averlo forzato a ridiscendere e come conseguenza della eccitazione di coppia di cui sopra, successivamente ho avuto una eiaculazione molto forte e potente di colore bianco vivo diversamente dal solito.
In effetti dopo il trauma sessuale subito mesi fa ho sempre avuto fastidi al testicolo sinistro con "tiraggi" e dolori lungo ed al di sotto dello stesso, tanto che una volta, in macchina, contraendo le natiche ho avuto una specie di fortissimo crampo(tipo nervo/muscolo) che si diramava dalla zona perineale fin sotto allo scroto sinistro e che mi ha costretto a scendere dall' auto.
Le domande che vi pongo sono le seguenti :
1) Non essendo mai capitato, come è possibile che lo scroto risalga nella fascia addominale?
2) E' possibile che ci siano legami col trauma sessuale contusivo della base dell' asta?
In attesa di risposta vi ringrazo tutti anticipatamente.
Purtroppo mi trovo costretto a richiedere nuovamente il vostro parere....Evidentemente non è proprio un periodo fortunato per me....
Ieri, in una situazione di forte eccitazione e, forse, in una posizione da steso non proprio comodissima ho assistito per la prima volta ad un evento estremamente strano. Il mio testicolo sinistro, una volta alzatomi dal letto, era praticamente e completamente scomparso...
Dopo alcuni attimi di paura ed incredulità ho notato una massa rigida all' inguine, sulla fascia intestinale, facendo pressione sulla quale come per magia il mio scroto è magicamente ridisceso.
Da allora avverto cmq fastidi e dolorini con sensazione di "tiraggio" lungo ed intorno allo scroto....
Vorrei fortemente conoscere il vostro parere su quanto successo ed eventualmente, in base al trauma sessuale di cui vi parlavo nelle precedenti battute, un consiglio su quale indagine effettuare...
L' unica cosa che posso aggiungere è che dopo averlo forzato a ridiscendere e come conseguenza della eccitazione di coppia di cui sopra, successivamente ho avuto una eiaculazione molto forte e potente di colore bianco vivo diversamente dal solito.
In effetti dopo il trauma sessuale subito mesi fa ho sempre avuto fastidi al testicolo sinistro con "tiraggi" e dolori lungo ed al di sotto dello stesso, tanto che una volta, in macchina, contraendo le natiche ho avuto una specie di fortissimo crampo(tipo nervo/muscolo) che si diramava dalla zona perineale fin sotto allo scroto sinistro e che mi ha costretto a scendere dall' auto.
Le domande che vi pongo sono le seguenti :
1) Non essendo mai capitato, come è possibile che lo scroto risalga nella fascia addominale?
2) E' possibile che ci siano legami col trauma sessuale contusivo della base dell' asta?
In attesa di risposta vi ringrazo tutti anticipatamente.
[#14]
...nessun legame con il trauma pregresso alla base del pene.La risalita nel canale inguinale della unita' funicolo spermatico/testicolo,contenuti nella borsa scrotale,e' un riflesso fisiologico (cioe' normale) muscolare che si ha in alcune condizioni (erezione,prolungata stazione assisa,stress,immersione in acqua fredda etc.).Per cui,nessuna magia,ma normalita'.Cordialita'.
[#15]
Utente
Egregi Dottori, in merito al trauma subito mesi fa ed in considerazione della conseguente accentuazione della curvatura del pene con annessi problemi, dolori nonchè difficoltà da parte mia ad accettare psicologicamente la situazione, sto cominciando a pensare di approfondire la questione, magari con indagini più approfondite nonchè di sottopormi ad un eventuale intervento di raddrizzamento.
Pertanto vi chiedo gentilmente di fornirmi quanto più informazioni possibili, in base alla vostra esperienza, sul tipo di indagini eventualmente da effettuare nonchè sulle tipologie di tecniche operatorie con annessi vantaggi/svantaggi in termini di tempi di recupero, tempi di assenza dal luogo di lavoro e possibili anomalie funzionali post-operatorie.
Vi ringrazio anticipatamente !
Pertanto vi chiedo gentilmente di fornirmi quanto più informazioni possibili, in base alla vostra esperienza, sul tipo di indagini eventualmente da effettuare nonchè sulle tipologie di tecniche operatorie con annessi vantaggi/svantaggi in termini di tempi di recupero, tempi di assenza dal luogo di lavoro e possibili anomalie funzionali post-operatorie.
Vi ringrazio anticipatamente !
[#17]
Caro lettore,
oltre alle corrette indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, soprattutto dal dr. Izzo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di riconsultare ancora una volta l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.
Qui troverà un certo numero di informazioni da lei richieste, quelle utili e di base, le altre deve chiederle naturalmente in diretta al suo andrologo.
Un cordiale saluto.
oltre alle corrette indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, soprattutto dal dr. Izzo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di riconsultare ancora una volta l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.
Qui troverà un certo numero di informazioni da lei richieste, quelle utili e di base, le altre deve chiederle naturalmente in diretta al suo andrologo.
Un cordiale saluto.
[#18]
Utente
Buongiorno Dottori.
Avrei Bisogno di un parere su di una sintomatologia verficatasi lentamente nel tempo a seguito del trauma albugineo subito verificatosi ormai un anno fa.
La curvatura pregressa ovviamente si è accentuata ed ho spesso dolori all'asta dopo i rapporti...
Ma la sintomatologia alla quale mi riferisco riguarda altro.
In particolare sempre più spesso mi capita di avere fastidi al testicolo sinistro, lato sul quale pare sia avvenuta la frattura dell'asta, che durano sempre più a lungo.
La sintomatologia è la seguente :
Sensazione di contrazione(Tiraggio) e pesantezza.
Dolore lieve.
Sensibilità dolorosa alla leggera pressione sia sulle pareti del testicolo che alla base e all'apice.
Maldisposizione verso lo sforzo fisico che tra l'altro acuisce la sintomatologia.
Gradirei un vostro parere preliminare prima di farmi ovviamente controllare dal mio urologo una volta rientrato dalla mia trasferta lavorativa fuori regione.
Vi Ringrazio tutti Anticipatamente
Avrei Bisogno di un parere su di una sintomatologia verficatasi lentamente nel tempo a seguito del trauma albugineo subito verificatosi ormai un anno fa.
La curvatura pregressa ovviamente si è accentuata ed ho spesso dolori all'asta dopo i rapporti...
Ma la sintomatologia alla quale mi riferisco riguarda altro.
In particolare sempre più spesso mi capita di avere fastidi al testicolo sinistro, lato sul quale pare sia avvenuta la frattura dell'asta, che durano sempre più a lungo.
La sintomatologia è la seguente :
Sensazione di contrazione(Tiraggio) e pesantezza.
Dolore lieve.
Sensibilità dolorosa alla leggera pressione sia sulle pareti del testicolo che alla base e all'apice.
Maldisposizione verso lo sforzo fisico che tra l'altro acuisce la sintomatologia.
Gradirei un vostro parere preliminare prima di farmi ovviamente controllare dal mio urologo una volta rientrato dalla mia trasferta lavorativa fuori regione.
Vi Ringrazio tutti Anticipatamente
[#19]
Quello che ci scrive fa pensare ad un possibile problema infiammatorio ma chiaramente la diagnosi finale solo il suo urologo la può fare.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .
Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni su come fare correttamente l'autopalpazione dei testicoli.
Un cordiale saluto.
Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .
Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni su come fare correttamente l'autopalpazione dei testicoli.
Un cordiale saluto.
[#20]
Utente
Salve Dottori.
Purtroppo mi trovo costretto a richiedere nuovamente un vostro parere in merito alla situazione generale del mio apparato urologico a distanza ormai di un anno e mezzo dalla probabile, e mai appurata con certezza, frattura della tunica albuginea del pene.
Attualmente risiedo a Milano dove lavoro ormai da oltre sei mesi e dove rimarrò almeno per altri sei mesi.
Ed è per questo che chiedo la possibilità di un incontro con chiunque di voi eserciti appunto a Milano e senta, con estrema sincerità, di avere sufficiente esperienza in merito ad eventi traumatologici in tal senso, ed in generale con le conseguenze che episodi sfortunati di questo tipo possono comportare nel tempo e che di seguito mi limiterò ad elencare brevemente.
Tra l'altro, il medico che mi ha seguito finora, dal quale sono stato costretto a recarmi in questi giorni,
è un urologo non specializzato in andrologia che mi ha molto onestamente e sinceramente consigliato di riferirmi, per indagini diagnostiche più approfondite, ad un collega propriamente andrologo.
L'ultimo episodio che mi ha costretto a tornare in Campania per una visita dal mio urologo è consitito in un forte e lancinante dolore che ho avvertito sedendomi sulla mia sedia di lavoro a Milano che mi ha inevitabilmente costretto ad alzarmi e che ci ha messo un pò a svanire lasciando comunque fastidi più importanti del solito al testicolo sinistro.
Il dolore è partito dalla zona perineale e si è prolungato longitudinalmente lungo tutto il testicolo sinistro.
L'esito della eco fatta dal mio urologo ha evidenziato un versamento ematico di circa 3 centimetri in zona perineale.
Terapia a base di antibiotico ed antiinfiammatorio per dieci giorni.
Questo l'ultimo episodio, che si aggiunge comunque a mesi durante i quali ho avvertito periodicamente fastidi, pesantezza e piccoli dolori al testicolo sinistro soprattutto in seguito al minimo sforzo che impone una contrazione addominale.
Ovviamente rimane una curvatura del pene pregressa che risulta essere stata ovviamente accentuata sensibilmente dall' infortunio scatenante e che vorrei approfondire e diagnosticare.
Pertanto rinnovo la mia richiesta di poter incontrare uno specialista esercitante a Milano, nella quale mi ritroverò a partire da lunedì 2 Maggio.
Ringrazio tutti anticipatamente per le risposte che vorrete offrirmi.
Purtroppo mi trovo costretto a richiedere nuovamente un vostro parere in merito alla situazione generale del mio apparato urologico a distanza ormai di un anno e mezzo dalla probabile, e mai appurata con certezza, frattura della tunica albuginea del pene.
Attualmente risiedo a Milano dove lavoro ormai da oltre sei mesi e dove rimarrò almeno per altri sei mesi.
Ed è per questo che chiedo la possibilità di un incontro con chiunque di voi eserciti appunto a Milano e senta, con estrema sincerità, di avere sufficiente esperienza in merito ad eventi traumatologici in tal senso, ed in generale con le conseguenze che episodi sfortunati di questo tipo possono comportare nel tempo e che di seguito mi limiterò ad elencare brevemente.
Tra l'altro, il medico che mi ha seguito finora, dal quale sono stato costretto a recarmi in questi giorni,
è un urologo non specializzato in andrologia che mi ha molto onestamente e sinceramente consigliato di riferirmi, per indagini diagnostiche più approfondite, ad un collega propriamente andrologo.
L'ultimo episodio che mi ha costretto a tornare in Campania per una visita dal mio urologo è consitito in un forte e lancinante dolore che ho avvertito sedendomi sulla mia sedia di lavoro a Milano che mi ha inevitabilmente costretto ad alzarmi e che ci ha messo un pò a svanire lasciando comunque fastidi più importanti del solito al testicolo sinistro.
Il dolore è partito dalla zona perineale e si è prolungato longitudinalmente lungo tutto il testicolo sinistro.
L'esito della eco fatta dal mio urologo ha evidenziato un versamento ematico di circa 3 centimetri in zona perineale.
Terapia a base di antibiotico ed antiinfiammatorio per dieci giorni.
Questo l'ultimo episodio, che si aggiunge comunque a mesi durante i quali ho avvertito periodicamente fastidi, pesantezza e piccoli dolori al testicolo sinistro soprattutto in seguito al minimo sforzo che impone una contrazione addominale.
Ovviamente rimane una curvatura del pene pregressa che risulta essere stata ovviamente accentuata sensibilmente dall' infortunio scatenante e che vorrei approfondire e diagnosticare.
Pertanto rinnovo la mia richiesta di poter incontrare uno specialista esercitante a Milano, nella quale mi ritroverò a partire da lunedì 2 Maggio.
Ringrazio tutti anticipatamente per le risposte che vorrete offrirmi.
[#21]
Gentile lettore,
non è questa la sede per chiedere un'informazione così specifica e particolare e non di interesse generale.
Noi da questa postazione dobbiamo indirizzarla eventualmente ad altre sezioni del nostro sito oppure, la cosa più saggia, le consigliamo di chiedere un parere mirato al suo nuovo medico di fiducia milanese.
Un cordiale saluto.
non è questa la sede per chiedere un'informazione così specifica e particolare e non di interesse generale.
Noi da questa postazione dobbiamo indirizzarla eventualmente ad altre sezioni del nostro sito oppure, la cosa più saggia, le consigliamo di chiedere un parere mirato al suo nuovo medico di fiducia milanese.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 12.5k visite dal 07/12/2009.
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