Intervento non riuscito?
Gentili Dottori,
sono stato operato 15 giorni fa per una fimosi non serrata: mi è stata fatta una circoncisione che mi ha lasciato comunque buona parte del prepuzio (praticamente mi copre ancora tutto il glande), in quanto precedentemente avevo una sovrabbondanza di prepuzio. Il problema è che mi sembra che l'anello fimotico non sia stato asportato completamente, anzi mi sembra che mi sia stata lasciata proprio la parte che più mi stringeva precedentemente. Specifico che, prima dell'operazione, il prepuzio poteva scorrere abbastanza bene anche in erezione; il problema, semmai, era che ad erezione completa stringeva un po' troppo ai lati e mi provocava del dolore (è per questo che ho deciso di farmi operare). Ancora più specificatamente, la parte che mi stringeva di più misurava circa 2 cm sulla lunghezza dell'asta in erezione, mentre ora si è ridotta a poco meno di 1 cm, ma mi stringe comunque. Il medico che mi ha operato, a questo proposito, si è limitato a dirmi che non gli sembra che l'anello sia rimasto e che nel caso bisogna spettare ed eventualmente procedere ad un'altra operazione. Io comunque il restringimento lo sento sia in stato di flaccidità (la pelle in quel punto è decisamente meno elastica che in tutto il resto del prepuzio) sia ovviamente in erezione...
Tra l'altro, cosa che mi preoccupa ancora di più, i punti di sutura sembra che mi siano stati messi proprio in corrispondenza del restringimento e ho paura che la cicatrizzazione porti questa parte a stringere ancora di più. Per il momento, infatti, in fase di erezione non mi è possibile scoprire il glande a causa della cicatrice (troppo stretta). Invece, se provo ad avere un'erezione posizionandomi da flaccido già a glande scoperto, tale erezione non avviene completamente, in quanto l'anello e la cicatrice stringono troppo.
Ora, avrei 2 domande da porvi:
1) Nel caso in cui io avessi ragione e dovessi pertanto subire un'altra operazione, quanto tempo deve passare dal primo intervento? Io spero poco: ciò mi consentirebbe infatti di non dover aspettare di fare 2 decorsi post-operatori interamente, ma magari di accorciare il primo e procedere a breve al secondo intervento...
2) Come posso fare per evitare che la cicatrizzazione stringa ancora di più la parte già stringente? Esistono alcune creme per favorire l'elasticizzazione della cicatrice proprio nella fase di "consolidamento" della stessa (i punti mi son stati tolti ieri)?
Vi ringrazio molto e mi complimento con voi per il servizio che offrite
Un saluto cordiale
sono stato operato 15 giorni fa per una fimosi non serrata: mi è stata fatta una circoncisione che mi ha lasciato comunque buona parte del prepuzio (praticamente mi copre ancora tutto il glande), in quanto precedentemente avevo una sovrabbondanza di prepuzio. Il problema è che mi sembra che l'anello fimotico non sia stato asportato completamente, anzi mi sembra che mi sia stata lasciata proprio la parte che più mi stringeva precedentemente. Specifico che, prima dell'operazione, il prepuzio poteva scorrere abbastanza bene anche in erezione; il problema, semmai, era che ad erezione completa stringeva un po' troppo ai lati e mi provocava del dolore (è per questo che ho deciso di farmi operare). Ancora più specificatamente, la parte che mi stringeva di più misurava circa 2 cm sulla lunghezza dell'asta in erezione, mentre ora si è ridotta a poco meno di 1 cm, ma mi stringe comunque. Il medico che mi ha operato, a questo proposito, si è limitato a dirmi che non gli sembra che l'anello sia rimasto e che nel caso bisogna spettare ed eventualmente procedere ad un'altra operazione. Io comunque il restringimento lo sento sia in stato di flaccidità (la pelle in quel punto è decisamente meno elastica che in tutto il resto del prepuzio) sia ovviamente in erezione...
Tra l'altro, cosa che mi preoccupa ancora di più, i punti di sutura sembra che mi siano stati messi proprio in corrispondenza del restringimento e ho paura che la cicatrizzazione porti questa parte a stringere ancora di più. Per il momento, infatti, in fase di erezione non mi è possibile scoprire il glande a causa della cicatrice (troppo stretta). Invece, se provo ad avere un'erezione posizionandomi da flaccido già a glande scoperto, tale erezione non avviene completamente, in quanto l'anello e la cicatrice stringono troppo.
Ora, avrei 2 domande da porvi:
1) Nel caso in cui io avessi ragione e dovessi pertanto subire un'altra operazione, quanto tempo deve passare dal primo intervento? Io spero poco: ciò mi consentirebbe infatti di non dover aspettare di fare 2 decorsi post-operatori interamente, ma magari di accorciare il primo e procedere a breve al secondo intervento...
2) Come posso fare per evitare che la cicatrizzazione stringa ancora di più la parte già stringente? Esistono alcune creme per favorire l'elasticizzazione della cicatrice proprio nella fase di "consolidamento" della stessa (i punti mi son stati tolti ieri)?
Vi ringrazio molto e mi complimento con voi per il servizio che offrite
Un saluto cordiale
[#1]
Caro Utente,e' ancora presto per potersi esprimere il merito.Comunque,da questa postazione mediatica non si puo' essere decisivi.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottor Izzo,
La ringrazio molto per la sua pronta risposta.
Vorrei solo specificare che ovviamente non penso di poter trovare in questa sede istruzioni precise sul da farsi (ovviamente un medico dovrebbe visitarmi, prima di darmi indicazioni in tal senso).
Per non essere frainteso, pongo la mia prima domanda (che è quella che in realtà più mi interessa) in maniera diversa e più generale:
Nel caso in cui si rendesse necessaria un'altra operazione (cosa che solo un medico può ovviamente accertare), quanto tempo può passare tra la prima operazione e la seconda? È possibile far passare poco tempo, in modo da non sottoporre il paziente a 2 decorsi post-operatori completi?
Cordiali saluti
La ringrazio molto per la sua pronta risposta.
Vorrei solo specificare che ovviamente non penso di poter trovare in questa sede istruzioni precise sul da farsi (ovviamente un medico dovrebbe visitarmi, prima di darmi indicazioni in tal senso).
Per non essere frainteso, pongo la mia prima domanda (che è quella che in realtà più mi interessa) in maniera diversa e più generale:
Nel caso in cui si rendesse necessaria un'altra operazione (cosa che solo un medico può ovviamente accertare), quanto tempo può passare tra la prima operazione e la seconda? È possibile far passare poco tempo, in modo da non sottoporre il paziente a 2 decorsi post-operatori completi?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 01/12/2009.
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