Il rapporto diventa una cosa troppo meccanica

Buongiorno devo farmi ricettare dal medico di base un inibitore della pde5 e sono indeciso su cialis o levitra,il viagra lo escludo perche' il prodotto in me funziona per breve tempo e il rapporto diventa una cosa troppo meccanica in parole povere se supero la mezz'ora non funziona piu'.l'andrologo mi ha detto che hanno durate d'azione variabili ma mi prescrisse solo il viagra.Inoltre volevo sapere se ci sono cure per il reflusso venoso penieno problema che mi costringe ad una continua eccitazione altrimenti cade l'erezione in pochi secondi
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
come durata il cialis ha circa un emivita di 36 ore ... p

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Genile lettore,

se assunti correttamente (a stomaco vuoto) viagra e levitra hanno il massimo dell'effetto a partire da un'ora dall'assunzione, e danno una copertura di circa 6 ore; cialis può essere assunto anche a stomaco pieno e dà il massimo di copertura a circa 2 ore dall'assunzione, con una copertura totale fino a 36 ore.
"Reflusso venoso penieno": bisognerebbe capire bene cosa si intende. Se si è di fronter ad una vera fuga venosa, in rari casi è possibile una correzione chirurgica senza protesi, ma è necessaria una diagnostica accurata.

Cordialmente,

Edoardo Pescatori

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
al fine di rispondere adeguatamente alla sua richiesta sarebbe opportuno indagare in modo più approfondito l'ambito relazione di coppia in quanto può talvolta accadere che di fronte a terapie adeguate per il sintomo (per esempio i farmaci per i problemi d'erezione) si slatentizzino o siano mascherate situazioni più complesse e meritevoli di approcci multidisciplinari.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
Caro lettore 24318,

La Disfunzione Veno Occlusiva Cavernosa è dovuta ( semplificando...) alla incapacità del sistema venoso del pene di occludersi tanto da garantire una buona rigidità dell'asta ed un adeguato mantenimento di tale rigidità per il tempo idoneo ad ottenere una valido e piacevole rapporto sessuale.
Se il Sistema Venoso non funziona, allora ci sono dei problemi di rigidtà che possono essere risolti aumentando l'afflusso del sangue ai corpi cavernosi ( ecco l'utilità di utilizzare i farmaci Viagra, Cialis e Levitra)in maniera superiore al deflusso patologico.
Per dirla in maniera pù semplice è come se la camera d'aria del pneumatico della sua macchina perdesse aria; La pressione dei pneumatici non è valida e la autovettura sbanda, non tiene la velocità,le incute il timore di addirittura fermarsi... da qui il Panico...
Un sistema efficace sarebbe quello di gonfiare la sua camera d'aria ad una pressione molto superiore alla norma, (diciamo a 4 Atm invece che a 2,2 Atm) in maniera tale che i suoi pneumatici tengano bene la strada tanto da consentirle di arrivare perlomeno a destinazione. Da qui l'uso dei farmaci vasodilatatori che in praticano gonfiano il suo pene in eccesso.
Si era pensato, agli inizi degli anni 90, che la perdita di pressione fosse legata ad un forellino(una vena malata)e che bastasse applicare un "pezzetta" per occluderlo ( chiudere una vena !) poi si è visto che in questi casi è come se la gomma della camera d'aria fosse porosa e perdesse aria, non per la presenza di un "buco".In questi casi bisognerebbe cambiare tutta la camera d'aria. Quindi un intervento assai più complesso. In pratica non è una vena ad essere incompetente (malata) ma il tessuto con cui sono fatte tutte le vene ad essere malato.In pratica la chirurgia di chiusura delle vene si è dimostrata fallimentare e bisognerebbe pensare ad altro.
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Se con qualche prodotto riesce ad avere una erezione valida mi sembra che lei possa continuare, tranquillamente, ad usarlo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore concordo pienamente con quanto detto dal collega Pescatori. L'utilizzo di farmaci tipo cialis e levitra ha in genere una buona risposta e consente il loro utilizzo anche lontano dai pasti con una lunga durata d'azione. La "fuga venosa" può essere trattata chirurgicamente con ottimi risultati grazie a nuove tecniche. Ritengo però necessario nel suo caso una attenta valutazione urologica pertanto la invito a recarsi presso un ambulatorio della sua zona per l'inquadramente del caso.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Tommaso Corvasce Urologo 99 2
Concordo con il Collega Pozza sulla visione etiopatogenetica GLOBALE DELLA DISFUNZIONE VENO-OCCLUSIVA. Se fossi nei panni del suo Uro-Andrologo completerei (visti i problemi riferiti) con un esame tipo ecocolordoppler penieno dinamico e video sexual stimulation con generosa somministrazione di prostagladina nei corpi cavernosi. cio' al fine di studiare dal pdv emodinamico i corpi cavernosi. una disfunzione venoocclusiva e' un problema da non prendere con superficialita'. la saluto codialmente. uroandros@hotmail.com

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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Proprio una bella risposta....!capisco il perche' della malasanita'
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