Pareri discordi su varicocele
Gentili dottori, circa 3 anni fa mio marito, che ora ha 30 anni, si sottopose a visita andrologica dopo uno spermiogramma che aveva dato esito "astenoteratozoospermia". L'andrologo, avendolo visitato, disse che sicuramente si trattava di varicocele (di cui mio marito era già stato operato a 20 anni al militare ma di cui non ha alcuna documentazione) e gli prescrisse un eco.color doppler scrotale e dei funicoli spermatici il cui esito fu: VARICOCELE RECIDIVO DI 1 TIPO E 2 GRADO A SX. ECTASIE FUNICOLARI DX NON ACCOMPAGNATE DA REFLUSSO RENO.GONADICO PATOLOGICO. TESTICOLI BILATERALMENTE DI CONSISTENZA E VOLUME NORMALI. PROSTATA DI NORMALI DIMENSIONI 30 CC COMPATIBILE CON LETA. CALCIFICAZIONE LUNGO PSEUDOCAPSULA. VESCICOLE E CAPSULA VERA SONO NORMALI.
L'andrologo a questo punto stabilì che mio marito doveva essere operato perchè a suo parere ottenere una gravidanza "naturalmente" sarebbe stato un miracolo. Nel frattempo, molto sconfortati da quelle parole, ci recammo presso una clinica privata dove praticano la fecondazione assistita per cominciare quel lungo e doloroso percorso... li mio marito fu sottoposto a visita andrologica in cui l'andrologo (dotato di un macchinario apposito in studio di cui non ricordo il nome) disse che NON aveva il varicocele e che quindi non avrebbe dovuto sottoporsi all'operazione. Ovviamente mio marito non aspettava altro e disdisse l'intervento. Io non ero molto d'accordo (avrei preferito sentire ancora un altro parere)ma non mi opposi alla decisione di mio marito. Il punto è questo: come è possibile che che ci siano pareri così discordanti? E' possibile che il primo eco.color doppler effettuato da mio marito fosse sbagliato? Se invece si fosse sbagliato il secondo andrologo, in questi 3 anni la situazione di mio marito potrebbe essere peggiorata? Noi vorremmo avere un altro bambino (la prima è arrivata grazie all'inseminazione intrauterina)e io ho il terrore di non poterlo avere naturalmente e di dover ricominciare tutto l'iter daccapo...
Grazie per l'attenzione e mi scuso per la prolissità.
L'andrologo a questo punto stabilì che mio marito doveva essere operato perchè a suo parere ottenere una gravidanza "naturalmente" sarebbe stato un miracolo. Nel frattempo, molto sconfortati da quelle parole, ci recammo presso una clinica privata dove praticano la fecondazione assistita per cominciare quel lungo e doloroso percorso... li mio marito fu sottoposto a visita andrologica in cui l'andrologo (dotato di un macchinario apposito in studio di cui non ricordo il nome) disse che NON aveva il varicocele e che quindi non avrebbe dovuto sottoporsi all'operazione. Ovviamente mio marito non aspettava altro e disdisse l'intervento. Io non ero molto d'accordo (avrei preferito sentire ancora un altro parere)ma non mi opposi alla decisione di mio marito. Il punto è questo: come è possibile che che ci siano pareri così discordanti? E' possibile che il primo eco.color doppler effettuato da mio marito fosse sbagliato? Se invece si fosse sbagliato il secondo andrologo, in questi 3 anni la situazione di mio marito potrebbe essere peggiorata? Noi vorremmo avere un altro bambino (la prima è arrivata grazie all'inseminazione intrauterina)e io ho il terrore di non poterlo avere naturalmente e di dover ricominciare tutto l'iter daccapo...
Grazie per l'attenzione e mi scuso per la prolissità.
[#1]
Cara lettrice ,
quadri clinici particolari e complessi come quello di suo marito non possono essere risolti tramite una e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta prima di capire il problema e poi impostare le necessarie strategie diagnostiche e terapeutiche.
A questo punto potrebbe essere utile una attenta valutazione clinica diretta da parte di un andrologo con specialità in patologia della riproduzione umana.
Nel frattempo, se desidera avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare alcuni articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/radiologia-interventistica/
Un cordiale saluto.
quadri clinici particolari e complessi come quello di suo marito non possono essere risolti tramite una e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta prima di capire il problema e poi impostare le necessarie strategie diagnostiche e terapeutiche.
A questo punto potrebbe essere utile una attenta valutazione clinica diretta da parte di un andrologo con specialità in patologia della riproduzione umana.
Nel frattempo, se desidera avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare alcuni articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio della risposta e capisco che le informazioni da me fornite non sono sufficienti per avere una risposta esauriente.
Io vorrei solo capire una cosa: perchè attraverso l'eco.color doppler è stato diagnosticato il varicocele mentre con l'ecografia no (leggendo gli articoli mi è venuto in mente che il macchinario di cui parlavo non era niente altro che un ecografo).
Ancora una cosa non mi è chiara: in un articolo si dice che il varicocele andrebbe diagnosticato in età adolescenziale per evitare danni futuri alla fertilità; questo significa che la situazione di un uomo di trent'anni che ha problemi di fertilità legati al varicocele ormai si può considerare stabile? Voglio dire, la situazione potrebbe peggiorare ancora col passare degli anni o tutto il danno avviene in età adolescenziale?
Grazie per l'attenzione
la ringrazio della risposta e capisco che le informazioni da me fornite non sono sufficienti per avere una risposta esauriente.
Io vorrei solo capire una cosa: perchè attraverso l'eco.color doppler è stato diagnosticato il varicocele mentre con l'ecografia no (leggendo gli articoli mi è venuto in mente che il macchinario di cui parlavo non era niente altro che un ecografo).
Ancora una cosa non mi è chiara: in un articolo si dice che il varicocele andrebbe diagnosticato in età adolescenziale per evitare danni futuri alla fertilità; questo significa che la situazione di un uomo di trent'anni che ha problemi di fertilità legati al varicocele ormai si può considerare stabile? Voglio dire, la situazione potrebbe peggiorare ancora col passare degli anni o tutto il danno avviene in età adolescenziale?
Grazie per l'attenzione
[#3]
Cara lettrice,
l'ecocolodoppler delle vene spermatiche è l'esame che meglio permette di fare una diagnosi precisa di varicocele, l'ecografia invece permette di valutare eventuali altri problemi di natura anatomica, sempre a livello testicolare.
Le sue ultime osservazoni infine sono corrette, prima si corregge il problema anatomico e più sono le possibilità di riavere una spermatogenesi normale.
Un cordiale saluto.
l'ecocolodoppler delle vene spermatiche è l'esame che meglio permette di fare una diagnosi precisa di varicocele, l'ecografia invece permette di valutare eventuali altri problemi di natura anatomica, sempre a livello testicolare.
Le sue ultime osservazoni infine sono corrette, prima si corregge il problema anatomico e più sono le possibilità di riavere una spermatogenesi normale.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 09/11/2009.
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