Dolori postoperatori prostata - perianale
Buongiorno e vi ringrazio anticipatamente per chi può darmi qualche risposta.
Mi rifaccio alla storia clinica di mio padre inviata il 20 aprile.
Se potete rileggere la lettera finiva con l'operazione per levare una stenosi e con vari medicinali. Abbiamo continuato a fare delle ricerche su questo dolore, e ci ha portati all'ospedale di Padova, dove sono iniziati una serie di esami, ( che peraltro alcuni erano gli stessi fatti a Treviso ) per finire con una nuova operazione alla prostata che consisteva nel raschiamento (TUR), già stata eseguita a Treviso ma in presenza di un'infiamazione, per cui si sono formati delle "aderenze". Adesso è a casa, sono passati 30 giorni e il dolore è come prima. Fra 15 giorni dobbiamo ritornare in ospedale per il controllo.
Cosa bisogna chiedere/sapere per risolvere questo dolore che persiste da oltre 30 mesi ?
Mi rifaccio alla storia clinica di mio padre inviata il 20 aprile.
Se potete rileggere la lettera finiva con l'operazione per levare una stenosi e con vari medicinali. Abbiamo continuato a fare delle ricerche su questo dolore, e ci ha portati all'ospedale di Padova, dove sono iniziati una serie di esami, ( che peraltro alcuni erano gli stessi fatti a Treviso ) per finire con una nuova operazione alla prostata che consisteva nel raschiamento (TUR), già stata eseguita a Treviso ma in presenza di un'infiamazione, per cui si sono formati delle "aderenze". Adesso è a casa, sono passati 30 giorni e il dolore è come prima. Fra 15 giorni dobbiamo ritornare in ospedale per il controllo.
Cosa bisogna chiedere/sapere per risolvere questo dolore che persiste da oltre 30 mesi ?
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Caro lettore ,
purtroppo, senza avere potuto valutare il quadro clinico completo di suo padre in diretta, la sua domanda non può avere una risposta corretta e precisa.
La cosa più saggia da fare è risentire gli urologi che stanno curando suo padre, discutere con loro i vari e complessi problemi lamentati e poi, se lo desidera, possiamo insieme discutere le indicazioni diagnostiche che riceverete e/o le eventuali indicazioni terapeutiche sempre però alla luce della rivalutazione clinica diretta che farà suo padre.
Un cordiale saluto.
purtroppo, senza avere potuto valutare il quadro clinico completo di suo padre in diretta, la sua domanda non può avere una risposta corretta e precisa.
La cosa più saggia da fare è risentire gli urologi che stanno curando suo padre, discutere con loro i vari e complessi problemi lamentati e poi, se lo desidera, possiamo insieme discutere le indicazioni diagnostiche che riceverete e/o le eventuali indicazioni terapeutiche sempre però alla luce della rivalutazione clinica diretta che farà suo padre.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 02/11/2009.
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