Bruciore pene, dolore ai testicoli e liquido bianco
Salve, sono un ragazzo di 20 anni. Il mio problema è che da diversi mesi (8 o 9) mi capitava che sporadicamente(1 volta al mese inizialmente) mi venivano dei dolori ai testicoli e quando andavo ad urinare usciva in finale uno strano liquido bianco e inodore, di consistenza diversa dallo sperma. Dopo qualche mese sono andato dal medico di base che mi ha consigliato un urino coltura e spermio coltura. Da tali analisi però non è emerso nulla, perciò sono andato -dopo altri 2 mesi nei quali il dolore era tornato- dall'andrologo il quale mi ha prescritto UNIDROX da 600mg per 10 giorni. Purtroppo però non avendo modo di verificare se il problema era passato, dal momento che non mi compariva comunque assiduamente, mi ero illuso che andasse tutto bene, ma dopo un mese è tornato. Ora è da molti mesi che me lo porto dietro, ma in quest'ultimo periodo (ultimi 2 mesi) il problema si stà intensificando. Ora il dolore quando mi vengono "gli attacchi" coinvolge l'uretra, il pene fino all'ano (dentro), i testicoli ed anche i reni (forse non sono proprio i reni ma è comunque un malessere interno). Ho inoltre notato che il problema si intensifica quando mi sforzo nel defecare, da lì comincia il dolore ai testicoli ed il giorno dopo arriva anche il liquido, che mi brucia fortissimo la punta del glande e poi mi sembra continuamente di dover urinare, anche quando ho appena finito. Aggiungo infine che un mese fa sono tornato dal medico di base il quale mi ha riprescritto l'UNIDROX. Dal momento che non ha prodotto alcun risultato e che mi porta diversi effetti collaterali (nausea e stanchezza), ho ritenuto di attendere un pò e non prenderlo subito. Oggi però sto di nuovo male, vorrei quindi un vostro consiglio in merito. Chiederei inoltre se può esistere una relazione tra il liquido e l'alimentazione. La maggior parte delle volte il dolore ed il liquido sono maggiori quando il giorno prima mangio cibi fritti (cosa che accade poco spesso). Grazie per l'attenzione.
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Ex utente
Lo farò sicuramente allora. Se comunque per 10 giorni dovessi continuare a non prendere il farmaco, rischierei di compromettere ancora la situazione?
Riuscendo a resistere, preferirei attendere sino a quando non andrò dal medico, quindi non prendendolo c'è la possibilità che quello che ho dilaghi nel peggio o posso attendere?
Riuscendo a resistere, preferirei attendere sino a quando non andrò dal medico, quindi non prendendolo c'è la possibilità che quello che ho dilaghi nel peggio o posso attendere?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.3k visite dal 29/10/2009.
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