Un calo del desiderio sessuale
Gent.li medici,
ho 47 anni compiuti e fino a qualche mese fa non avevo mai avuto problemi di tipo sessuali.
Dopo un problema familiare, mia moglie ha avuto un attacco psicotico, passati alcuni mesi, ad agosto scorso ho cominciato una cura contro gli attacchi di panico e d'ansia.
Il medicinale prescrittomi è stato l'entact, 5 mg al giorno. Dopo un paio di mesi ho cominciato ad avere un calo del desiderio sessuale e difficoltà a raggiungere e mantenere l'erezione. Il medico a cui mi sono rivolto mi ha detto che poteva essere un effetto collaterale dell'entact.
I primi di gennaio ho smesso l'entact, continuando a scalare il diazepam molto lentamente, per una forma di dipendenza che ho sviluppato. Infatti è molto che uso questo tipo di farmaci che mai mi hanno dato disturbi all'apparato sessuale.
Ancora oggi però, nonostante la situazione sia leggermente migliorata, fatico a mantenere l'erezione. E' il caso che mi faccia vedere da uno specialista o ritenete che questo effeto indesiderato possa scomparire tra qualche settimana? Ho provato, un mese fa, il cialis. mezza compressa per una sola volta. Il giorno dopo l'assunzione tutto è andato bene.
Vi ringrazio per la Vs. sempre cortese disponibilità augurandoVi un buon fine settimana
Roberto
ho 47 anni compiuti e fino a qualche mese fa non avevo mai avuto problemi di tipo sessuali.
Dopo un problema familiare, mia moglie ha avuto un attacco psicotico, passati alcuni mesi, ad agosto scorso ho cominciato una cura contro gli attacchi di panico e d'ansia.
Il medicinale prescrittomi è stato l'entact, 5 mg al giorno. Dopo un paio di mesi ho cominciato ad avere un calo del desiderio sessuale e difficoltà a raggiungere e mantenere l'erezione. Il medico a cui mi sono rivolto mi ha detto che poteva essere un effetto collaterale dell'entact.
I primi di gennaio ho smesso l'entact, continuando a scalare il diazepam molto lentamente, per una forma di dipendenza che ho sviluppato. Infatti è molto che uso questo tipo di farmaci che mai mi hanno dato disturbi all'apparato sessuale.
Ancora oggi però, nonostante la situazione sia leggermente migliorata, fatico a mantenere l'erezione. E' il caso che mi faccia vedere da uno specialista o ritenete che questo effeto indesiderato possa scomparire tra qualche settimana? Ho provato, un mese fa, il cialis. mezza compressa per una sola volta. Il giorno dopo l'assunzione tutto è andato bene.
Vi ringrazio per la Vs. sempre cortese disponibilità augurandoVi un buon fine settimana
Roberto
[#1]
Gentile Sig. Roberto,
anche se una bassa dose di cialis risulta efficace, è decisamente suggeribile una valutazione andrologica, che possa stabilire una relazione causale tra i fattori che ci elenca (terapia farmacologica, calo del desiderio, disturbi di erezione) e altri possibili, che qui non menziona (possibile modificazione del rapporto tra lei e sua moglie a causa del riferito attacco psicotico, eventuali fattori rischio organici, eccetera).
Ciò a dire che anche se le pillole per bocca funzionano, non necessariamente sono la solouzione, o quella migliore, ai suoi problemi.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
anche se una bassa dose di cialis risulta efficace, è decisamente suggeribile una valutazione andrologica, che possa stabilire una relazione causale tra i fattori che ci elenca (terapia farmacologica, calo del desiderio, disturbi di erezione) e altri possibili, che qui non menziona (possibile modificazione del rapporto tra lei e sua moglie a causa del riferito attacco psicotico, eventuali fattori rischio organici, eccetera).
Ciò a dire che anche se le pillole per bocca funzionano, non necessariamente sono la solouzione, o quella migliore, ai suoi problemi.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Gentile Utente,
credo che la Sua intuizione sia la più corretta. E' abbastanza probabile che la disfunzione erettile cui fa riferimento possa essere correlata all'assunzione di farmaci antipsicotici. Ovviamente non dovrebbe nemmeno essere trascurata la patologia ansiso-depressiva di base. Credo quindi che, in prima istanza, il lavoro più gravoso spetti al Collega Psichiatra, soprattutto nei confronti di una redifinizione terapeutica. In seconda istanza, e su indicazione dello stesso Psichiatra, potrebbe divenire necessario un controllo andrologico.
Affettuosi saluti ed auguri per tutto.
Prof. Giovanni MARTINO
credo che la Sua intuizione sia la più corretta. E' abbastanza probabile che la disfunzione erettile cui fa riferimento possa essere correlata all'assunzione di farmaci antipsicotici. Ovviamente non dovrebbe nemmeno essere trascurata la patologia ansiso-depressiva di base. Credo quindi che, in prima istanza, il lavoro più gravoso spetti al Collega Psichiatra, soprattutto nei confronti di una redifinizione terapeutica. In seconda istanza, e su indicazione dello stesso Psichiatra, potrebbe divenire necessario un controllo andrologico.
Affettuosi saluti ed auguri per tutto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#4]
Gentile Utente,
credo che la valutazione psichiatrica, nel Suo caso, risulti dirimente, proprio per la ridefinizione della terapia in atto.
Cordiali saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
credo che la valutazione psichiatrica, nel Suo caso, risulti dirimente, proprio per la ridefinizione della terapia in atto.
Cordiali saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.4k visite dal 24/02/2007.
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