Perdite di liquidò appiccicoso e filante dopo aver spremuto il pene

Salve vorrei sapere come mai mi esce un liquido appiccicoso e filante dopo spremitura del glande.
Vado spesso la mattina in bagno e la sera un po’ meno.
Mi hanno diagnosticato una prostatite cronica abatterica l’anno scorso.
Mia moglie ha fatto una serie di tamponi ed risultata negativa a tutte le malattie sessualmente trasmissibili.
Solo positività per hpv e anche io poi confermata da tampone uretrale.
Appena mi tocco per masturbarmi già inizia a uscire il liquido appiccicoso.
Solo qualche volta mi succede questa piccola perdita appiccicosa e filante a pene nn eretto.
Sono preoccupato
Ho fatto psa 3 g 0, 52
Psa free 0, 20
Ratio 38
Esame urine nella norma
Però sono sempre risultato negativo a spermiocoltura e urinocoltura

Cosa può essere?
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.9k 1.2k
Gentile lettore,

è probabile che la diagnosi iniziale fattale sia quella corretta ma ora bene risentire in diretta sempre il suo andrologo di fiducia.

Comunque, quando sono presenti queste "problematiche andro-urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale: 


1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;


2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;


3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;


4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2-3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;


5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;


6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;


7) tenere d'occhio la bilancia;


8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.


Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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