Circoncisione lichen sclerosus
Buonasera, vi chiedo urgentemente un consulto sulla mia situazione perchè è diventata veramente esasperante.
Ho già effettuato numerose visite dermatologiche e uro-andrologiche per il mio problema ma non ho risolto nulla.
Ho effettuato 5 anni fa un intervento di circoncisione parziale (dopo una frenuloplastica non risolutiva), per un problema di fimosi non serrata, subito dopo mi hanno anche eliminato tramite laser le papule perlacee della corona poichè causa di eccessiva sensibilità.
Da allora sebbene riesca a scoprire la parte meccanicamente, ho costantemente il glande secco che si appiccica al prepuzio (come scotch) soprattuto dopo i lavaggi, non ho più ne scorrevolezza ne lubrificazione e un costante fastidio.
Questa situazione mi crea parecchi fastidi avendo il glande completamente coperto a riposo nonostante la circoncisione parziale.
Sono stato da 2 dermatologi e 2 urologi/andrologi che mi hanno dato diagnosi e terapie completamente opposte.
Un urologo primario e un dermatologo sostengono che io abbia un lichen sclerosus e che è necessaria una circoncisione totale per lasciare il glande scoperto e non avere più problemi (dicendomi come i miei fastidi siano causati dalla circoncisione parziale) Gli altri due urologi/dermatologi dicono esattamente l'opposto, ovvero non ho il lichen sclerosus e mi sconsigliano la circoncisione per non aggravare la situazione rischiando che mi tolgano troppa pelle.
Ora io mi trovo in questa situazione di incertezza estrema, sono stato già messo in lista di attesa per la circoncisione totale e non so che fare.
Come è possibile che specialisti abbiano pareri così opposti fra di loro?
Come può un paziente non rimanere confuso?
Ho già effettuato numerose visite dermatologiche e uro-andrologiche per il mio problema ma non ho risolto nulla.
Ho effettuato 5 anni fa un intervento di circoncisione parziale (dopo una frenuloplastica non risolutiva), per un problema di fimosi non serrata, subito dopo mi hanno anche eliminato tramite laser le papule perlacee della corona poichè causa di eccessiva sensibilità.
Da allora sebbene riesca a scoprire la parte meccanicamente, ho costantemente il glande secco che si appiccica al prepuzio (come scotch) soprattuto dopo i lavaggi, non ho più ne scorrevolezza ne lubrificazione e un costante fastidio.
Questa situazione mi crea parecchi fastidi avendo il glande completamente coperto a riposo nonostante la circoncisione parziale.
Sono stato da 2 dermatologi e 2 urologi/andrologi che mi hanno dato diagnosi e terapie completamente opposte.
Un urologo primario e un dermatologo sostengono che io abbia un lichen sclerosus e che è necessaria una circoncisione totale per lasciare il glande scoperto e non avere più problemi (dicendomi come i miei fastidi siano causati dalla circoncisione parziale) Gli altri due urologi/dermatologi dicono esattamente l'opposto, ovvero non ho il lichen sclerosus e mi sconsigliano la circoncisione per non aggravare la situazione rischiando che mi tolgano troppa pelle.
Ora io mi trovo in questa situazione di incertezza estrema, sono stato già messo in lista di attesa per la circoncisione totale e non so che fare.
Come è possibile che specialisti abbiano pareri così opposti fra di loro?
Come può un paziente non rimanere confuso?
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Gentile lettore,
si ricordi sempre che la medicina è un arte sostenuta da basi scientifiche sempre più precise e verificabili ma sempre di "arte" si tratta.
Detto questo bisogna comunque constatare che purtroppo, in presenza di situazioni cliniche complesse ed intricate come la sua, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi fare anche una corretta prognosi.
Un cordiale saluto.
si ricordi sempre che la medicina è un arte sostenuta da basi scientifiche sempre più precise e verificabili ma sempre di "arte" si tratta.
Detto questo bisogna comunque constatare che purtroppo, in presenza di situazioni cliniche complesse ed intricate come la sua, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi fare anche una corretta prognosi.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 95 visite dal 28/12/2024.
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