Prostatite cronica e dolore/infiammazione uretra

Buonasera a tutti.

Sono un ragazzo di 29 anni.

Premetto che a 26 anni mi era stata trovata una prostatite e a seguito di esami era stata trovato il batterio dell'E.
Choli.

Dopo una cura a base di bactrim e qualche integratore il problema era stato risolto.

Verso maggio 2024 ho iniziato a notare un po' di prurito verso il prepuzio e continue minzioni dopo l'eiaculazione.
Dopo due settimane il mio medico di base mi ha prescritto Levoxacin una settimana ed il problema sembrava risolto.
Dopo altre due settimane inizio ad avere dolori al testicolo sinistro (cosa già sperimentata) per cui inizio a fare numerose visite specialistiche.
Risulto negativo ad ogni possibile test.

Alla fine dopo che mi sono stati dati più antibiotici (con cicli anche di 20 giorni) e antinfiammatori vari il problema sembrava essere passato verso metà settembre.

Adesso da due settimane sto riavendo minzioni dopo eiaculazione (nel senso anche dopo due ore) ed ho un getto di urina abbastanza debole, a questo si accompagna anche del prurito.
Mi sono iniziato ad allarmare due giorni fa in quanto ho iniziato ad avere un forte bruciore verso la punta del glande (ed é visibilmente arrossato), che non sta passando.

Con il medico di base siamo d'accordo di prendere azitromicina per 3 giorni.

Io sto aspettando a prenderlo, perché onestamente ho preso da maggio a settembre: Levoxacin (7gg), bactrim (15 GG), ciproxin (20gg) e mi sembra di riempirmi di antibiotici senza risolvere davvero.

Vorrei chiedere pareri perche mi ritrovo in un fortissimo stato di stress ed agitazione per questo.

Non capisco cosa mi stia succedendo, perché ho fatto numerosi giri di antibiotici e ora mi ritrovo di nuovo con un problema all'uretra, che sembra solo peggiorare, e sembra che non si riesca a trovare una vera soluzione...

Grazie in anticipo per la visione della mia problematica.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.

Comunque, quando sono presenti queste "problematiche andro-urologiche , oltre alle indicazioni terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile sempre seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale: 



1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;



2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;



3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;



4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2-3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;



5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;



6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) tenere d'occhio la bilancia;



8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.


Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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