Testicoli e freddo
Buongiorno, sono un ragazzo di 29 anni.
Da circa due mesi ho qualche fissazione riguardo lo scroto.
Dico fissazione perché, il mese scorso, ho effettuato una visita, compresa di ecografia, dove non è stato riscontrato nessun problema ai testicoli.
Solo che noto, con il freddo, che il testicolo sinistro, già più basso del destro da sempre, risulta alcune volte come più "nascosto" mentre il destro è più evidente, quasi come se rientrasse di meno e fosse bello visibile e il rafe scrotale in queste occasioni, non è proprio centrato, ma è "spostato" sul testicolo destro.
Volevo capire se è perché è più alto ed io vedo questa cosa, perché quando ho effettuato la visita mi è stato detto che è normale e che con il freddo può succedere questo.
Premetto che quando invece fa caldo o dopo la doccia, lo scroto è assolutamente normale e non noto nessuna anomalia.
Da circa due mesi ho qualche fissazione riguardo lo scroto.
Dico fissazione perché, il mese scorso, ho effettuato una visita, compresa di ecografia, dove non è stato riscontrato nessun problema ai testicoli.
Solo che noto, con il freddo, che il testicolo sinistro, già più basso del destro da sempre, risulta alcune volte come più "nascosto" mentre il destro è più evidente, quasi come se rientrasse di meno e fosse bello visibile e il rafe scrotale in queste occasioni, non è proprio centrato, ma è "spostato" sul testicolo destro.
Volevo capire se è perché è più alto ed io vedo questa cosa, perché quando ho effettuato la visita mi è stato detto che è normale e che con il freddo può succedere questo.
Premetto che quando invece fa caldo o dopo la doccia, lo scroto è assolutamente normale e non noto nessuna anomalia.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettore,
mi sembra che alcune indicazioni corrette le abbia già ricevute ma purtroppo, in presenza di queste situazioni cliniche molto particolari e complesse, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema clinico se di problema si tratta e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto eventualmente riconsultare in diretta il suo andrologo di riferimento ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
mi sembra che alcune indicazioni corrette le abbia già ricevute ma purtroppo, in presenza di queste situazioni cliniche molto particolari e complesse, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema clinico se di problema si tratta e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto eventualmente riconsultare in diretta il suo andrologo di riferimento ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 76 visite dal 07/12/2024.
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