Erezione post prostatectomia e schemi di terapia per riacquistarla
Buon giorno chiedo, ho 62 anni e mi sono sottoposto a prostatectomia radicale nerve sparing il 06.09.
2024 quanto tempo devo attendere per poter essere sicuro di dover sostituire i farmaci per l'erezione ed eventualmente se questi non funzionassero quando posso pensare di cambiare verso altri farmaci tipo caverjet intracavernoso o pomate e infine decidere per inserimento di una protesi peniena.
Allo stato attuale dopo 15 giorni dall'intervento assumendo tadalafil 20 mg 3 volte alla settimana ho notato una parziale erezione che dura poco devo ancora aspettare?
grazie per l'eventuali risposte
2024 quanto tempo devo attendere per poter essere sicuro di dover sostituire i farmaci per l'erezione ed eventualmente se questi non funzionassero quando posso pensare di cambiare verso altri farmaci tipo caverjet intracavernoso o pomate e infine decidere per inserimento di una protesi peniena.
Allo stato attuale dopo 15 giorni dall'intervento assumendo tadalafil 20 mg 3 volte alla settimana ho notato una parziale erezione che dura poco devo ancora aspettare?
grazie per l'eventuali risposte
[#1]
Buongiorno a lei.
E' una buona notizia che lei noti una risposta, anche se parziale, al farmaco per bocca. La gestione della difficoltà di erezione dopo prostatectomia radicale è ancora oggetto di discussione: non ci sono delle strategie definite in maniera assoluta. Personalmente non sono molto favorevole all'uso delle iniezioni per un possibile rischio di fibrosi, mentre considererei l'associazione dell'uso di una pompa a vuoto sia per fare esercizi quotidiani (senza anello) per preservare le dimensioni del pene, sia per riprendere, quando se lo sentirà, ad avere rapporti, utilizzando l'anello alla base del pene. La protesi è una reale opzione se non vi sarà una soddisfacente ripresa delle erezioni e se non sarà gradita la qualità dell'erezione fornita dalla pompa a vuoto.
Cordialmente,
E' una buona notizia che lei noti una risposta, anche se parziale, al farmaco per bocca. La gestione della difficoltà di erezione dopo prostatectomia radicale è ancora oggetto di discussione: non ci sono delle strategie definite in maniera assoluta. Personalmente non sono molto favorevole all'uso delle iniezioni per un possibile rischio di fibrosi, mentre considererei l'associazione dell'uso di una pompa a vuoto sia per fare esercizi quotidiani (senza anello) per preservare le dimensioni del pene, sia per riprendere, quando se lo sentirà, ad avere rapporti, utilizzando l'anello alla base del pene. La protesi è una reale opzione se non vi sarà una soddisfacente ripresa delle erezioni e se non sarà gradita la qualità dell'erezione fornita dalla pompa a vuoto.
Cordialmente,
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
Grazie ,allo stato attuale a distanza di un mese continuo ad avere perdite di urine durante la giornata senza sforzo in particolare quando cammino sento uscire l'urina nel pannolino mentre da seduto chiaramente si ferma ma nel momento in cui mi alzo esce fuori controllo Durante la contrazione del pavimento pelvico riesco ad ottenere la il blocco della fuoriuscita ma nel momento del rilassamento si verifica la fuoriuscita èd è molto fastidioso ma continuo con gli esercizi di kegel e vedremo in futuro .é compatibile a distanza di un mese questa condizione ? Grazie per la cortesia
[#3]
E' compatibile, ma si può anche associare della chinesiterapia perineale mirata per migliorare la sintomatologia ulteriormente
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 395 visite dal 25/09/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.