Gofiori anomali lato dx pene
Buonasera Dottori,
ho un problema che mi causa molto stress..
Da maggio ad agosto ho avuto sul glande una forma di irritazione molto forte, curata in primis con pevaryl senza alcun risultato (ossia risultati molto modesti) e poi con aureomicina.
Dalle prime applicazioni di aureomicina il problema sembra risolto.. Ho effettuato una uricocultura ed una ricerca di clamydia..entrambi con esito negativo.
Attualmente ho ancora qualche fastidio ma in misura infinitesimale rispetto a prima.
Il problema che mi spaventa un pò.. è che da maggio appunto, in concomitanza con l'irritazione (della quale a questo punto non so spiegare l'origine), mi sono comparsi sul lato dx del pene dei gonfiori (3 per la precisione) molli al tatto e non dolorosi. Per riuscire a spiegarmi.. guardando il pene (sia in riposo che eretto) è come se vi fossero 3 "mezzi" anelli (in quanto si vedono solo dal lato dx)sovrapposti..-non particolarmente evidenti...ma sicuramente non presenti prima..-il primo alla base (il più consistente) un altro circa un cm sopra ed il terzo (il meno evidente) a circa un cm dal secondo..sembrano 3 vene sovrapposte..ma non lo sono..e non fanno parte della pelle ma proprio del pene (la pelle vi scorre sopra)..a riposo si notano appena mentre in erezione risultano essere decisamente più evidenti.
Sono un pò preoccupato... perchè prima ne erano evidenti solo 2... ora 3...
mi farò visitare il prima possibile..anche se le visite effettuate per l'irritazione precedente non avevano denotato nulla di anomalo. secondo Voi, ad una prima diagnosi virtuale..analizzando anche il mio quadro clinico, di cosa può trattarsi??
Preciso che ho 31 anni e non ho mai avuto alcun problema fin'ora...
P.S. I gonfiori non sono dolorosi..tuttavia se "li tocco" mi generano un lieve fastidio..
Vi Ringrazio.
ho un problema che mi causa molto stress..
Da maggio ad agosto ho avuto sul glande una forma di irritazione molto forte, curata in primis con pevaryl senza alcun risultato (ossia risultati molto modesti) e poi con aureomicina.
Dalle prime applicazioni di aureomicina il problema sembra risolto.. Ho effettuato una uricocultura ed una ricerca di clamydia..entrambi con esito negativo.
Attualmente ho ancora qualche fastidio ma in misura infinitesimale rispetto a prima.
Il problema che mi spaventa un pò.. è che da maggio appunto, in concomitanza con l'irritazione (della quale a questo punto non so spiegare l'origine), mi sono comparsi sul lato dx del pene dei gonfiori (3 per la precisione) molli al tatto e non dolorosi. Per riuscire a spiegarmi.. guardando il pene (sia in riposo che eretto) è come se vi fossero 3 "mezzi" anelli (in quanto si vedono solo dal lato dx)sovrapposti..-non particolarmente evidenti...ma sicuramente non presenti prima..-il primo alla base (il più consistente) un altro circa un cm sopra ed il terzo (il meno evidente) a circa un cm dal secondo..sembrano 3 vene sovrapposte..ma non lo sono..e non fanno parte della pelle ma proprio del pene (la pelle vi scorre sopra)..a riposo si notano appena mentre in erezione risultano essere decisamente più evidenti.
Sono un pò preoccupato... perchè prima ne erano evidenti solo 2... ora 3...
mi farò visitare il prima possibile..anche se le visite effettuate per l'irritazione precedente non avevano denotato nulla di anomalo. secondo Voi, ad una prima diagnosi virtuale..analizzando anche il mio quadro clinico, di cosa può trattarsi??
Preciso che ho 31 anni e non ho mai avuto alcun problema fin'ora...
P.S. I gonfiori non sono dolorosi..tuttavia se "li tocco" mi generano un lieve fastidio..
Vi Ringrazio.
[#1]
Gentile lettore,
in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è veramente impossibile capire il suo problema e formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo disturbo e dare quindi una indicazione corretta e precisa su quali passi successivi fare a livello diagnostico e terapeutico .
Bisogna, a questo punto, senza perdere altro tempo prezioso, consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto
in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è veramente impossibile capire il suo problema e formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo disturbo e dare quindi una indicazione corretta e precisa su quali passi successivi fare a livello diagnostico e terapeutico .
Bisogna, a questo punto, senza perdere altro tempo prezioso, consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
AGGIORNAMENTO...
oggi sono andato a fare visita... dottore dice che gonfori dovrebbero essere indipendenti dalla irritazione...
Ad una visita da riposo anche lui ha potuto notare il leggero gonfiore e mi ha fatto un'ecografia...dalla quale non è emerso nulla di particolarmente evidente...
tuttavia mi ha prescritto un'ecografia col pene in erezione, per valutare eventuali traumi del corpo cavernoso.
il fatto che i gonfiori prima fossero 2 ora 3 non emerge dall'ecografia.. fatto che mi fa in parte tranquillizzare x l'esclusione di placche...ed infezioni in corso...
per ora devo prendere del nimesulide per attenuare eventuali infiammazioni..
preciso che dopo la visita con contestuale ripetuto "schiacchiamento" del pene per analizzarne la morfologia...attualmente (ad 2 h dalla visita) ho molto fastidio... che posso descrivere come dolore da "trauma" più che bruciore... un dolore "sordo" continuo e fastidioso... come se appunto avessi preso una botta e ci fosse il livido...
boooh...
sono contento che non sia emerso nulla di eclatante.. ma vorrei porre fine a questa situazione veramente fastidiosa.
oggi sono andato a fare visita... dottore dice che gonfori dovrebbero essere indipendenti dalla irritazione...
Ad una visita da riposo anche lui ha potuto notare il leggero gonfiore e mi ha fatto un'ecografia...dalla quale non è emerso nulla di particolarmente evidente...
tuttavia mi ha prescritto un'ecografia col pene in erezione, per valutare eventuali traumi del corpo cavernoso.
il fatto che i gonfiori prima fossero 2 ora 3 non emerge dall'ecografia.. fatto che mi fa in parte tranquillizzare x l'esclusione di placche...ed infezioni in corso...
per ora devo prendere del nimesulide per attenuare eventuali infiammazioni..
preciso che dopo la visita con contestuale ripetuto "schiacchiamento" del pene per analizzarne la morfologia...attualmente (ad 2 h dalla visita) ho molto fastidio... che posso descrivere come dolore da "trauma" più che bruciore... un dolore "sordo" continuo e fastidioso... come se appunto avessi preso una botta e ci fosse il livido...
boooh...
sono contento che non sia emerso nulla di eclatante.. ma vorrei porre fine a questa situazione veramente fastidiosa.
[#3]
Caro lettore ,
a questo punto bisogna seguire le indicazioni ricevute e procedere verso una valutazione ecografica dinamica dei corpi cavernosi.
Fatta la nuova valutazione bisogna aggiornarci.
Un cordiale saluto.
a questo punto bisogna seguire le indicazioni ricevute e procedere verso una valutazione ecografica dinamica dei corpi cavernosi.
Fatta la nuova valutazione bisogna aggiornarci.
Un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Gentili dottori...
Purtroppo vedo che le risposte latitano un pò... e la cosa mi preoccupa...
Non ho ancora fatto analisi flusso dinamica in quanto l'assunzione di nimesulide aveve parzialmente RIDOTTO (non risolto) il problema...sia durante le cure sia nei giorno successivi...
attualmente i gonfiori sono tornati...esattamente uguali a prima...
e sempre leggermente dolenti...
io sono convinto (lo so, non mi voglio sostituire ai medici..ma a volte su noi stessi abbiamo giusti "sentori") che non sia dovuto a traumi ecc...
ma più che altro ad un'infezione batterica o di virus...
(batterica non credo perchè sarebbe dovuta passare con l'assunzione iniziale di ciproxin)...
a volte il pene mi duole non dal lato dx dove ci sono i segni... ma nella parte posteriore...(per intenderci quella che in erezione non è dal lato del corpo)...
ed alcune volte in punta...
la sintesi è che credo di averci qualcosa che nessuno sa diagnosticare...
che per fortuna non crea problemi all'erezione ma un costante, continuo fastidio...
nonchè avere questi due gonfiori (seppur leggermente) dolenti.. mi crea decisamente stress....
Veramente, chi ha anche la più pallida idea di cosa potrebbe essere mi dia un'indicazione...
perchè mi sembra veramente assurdo che nessuno ci capisca nulla... neanche visitandomi direttamente....
Purtroppo vedo che le risposte latitano un pò... e la cosa mi preoccupa...
Non ho ancora fatto analisi flusso dinamica in quanto l'assunzione di nimesulide aveve parzialmente RIDOTTO (non risolto) il problema...sia durante le cure sia nei giorno successivi...
attualmente i gonfiori sono tornati...esattamente uguali a prima...
e sempre leggermente dolenti...
io sono convinto (lo so, non mi voglio sostituire ai medici..ma a volte su noi stessi abbiamo giusti "sentori") che non sia dovuto a traumi ecc...
ma più che altro ad un'infezione batterica o di virus...
(batterica non credo perchè sarebbe dovuta passare con l'assunzione iniziale di ciproxin)...
a volte il pene mi duole non dal lato dx dove ci sono i segni... ma nella parte posteriore...(per intenderci quella che in erezione non è dal lato del corpo)...
ed alcune volte in punta...
la sintesi è che credo di averci qualcosa che nessuno sa diagnosticare...
che per fortuna non crea problemi all'erezione ma un costante, continuo fastidio...
nonchè avere questi due gonfiori (seppur leggermente) dolenti.. mi crea decisamente stress....
Veramente, chi ha anche la più pallida idea di cosa potrebbe essere mi dia un'indicazione...
perchè mi sembra veramente assurdo che nessuno ci capisca nulla... neanche visitandomi direttamente....
[#5]
Caro lettore ,
ho la sensazione che lei sottovaluti le indicazioni terapeutiche ricevute dal suo urologo che tra altro sembrano avere una certa efficacia e soprattutto le capacità diagnostiche sempre del nostro collega.
Faccia la valutazione ecografica e l' ecocolordoppler dinamico, come indicato, e poi si potrà rivalutare in modo più preciso la sua attuale situazione clinica.
Un cordiale saluto.
ho la sensazione che lei sottovaluti le indicazioni terapeutiche ricevute dal suo urologo che tra altro sembrano avere una certa efficacia e soprattutto le capacità diagnostiche sempre del nostro collega.
Faccia la valutazione ecografica e l' ecocolordoppler dinamico, come indicato, e poi si potrà rivalutare in modo più preciso la sua attuale situazione clinica.
Un cordiale saluto.
[#6]
Utente
Dottor beretta,
nel ringraziarla per essere l'unico che mi risponde, le assicuro che non sottovaluto le indicazioni del mio urologo, è colpa mia non aver specificato che Lui stesso mi ha detto che la valutazione ecografica dinamica sarebbe "una cosa in più" in quanto l'eco fatta a riposo non aveva dato nessuna indicazione di anomalia..
Comunque è un'indagine che farò al più presto...
è che lui ha ipotizzato un possibile trauma ma nel corso del tempo non ho mai avuto traumi al pene ed in questi giorni sento di avere bruciori, specialmente dopo i rapporti...non nei punti ove c'è gonfiore ma in punta ecc.. cosa che mi lascia pensare a qualcosa di diverso rispetto ad un "trauma" di tipo meccanico..tutto qua.
Comunque ha ragione, vi aggiornerò dopo aver fatto l'eco...
nel ringraziarla per essere l'unico che mi risponde, le assicuro che non sottovaluto le indicazioni del mio urologo, è colpa mia non aver specificato che Lui stesso mi ha detto che la valutazione ecografica dinamica sarebbe "una cosa in più" in quanto l'eco fatta a riposo non aveva dato nessuna indicazione di anomalia..
Comunque è un'indagine che farò al più presto...
è che lui ha ipotizzato un possibile trauma ma nel corso del tempo non ho mai avuto traumi al pene ed in questi giorni sento di avere bruciori, specialmente dopo i rapporti...non nei punti ove c'è gonfiore ma in punta ecc.. cosa che mi lascia pensare a qualcosa di diverso rispetto ad un "trauma" di tipo meccanico..tutto qua.
Comunque ha ragione, vi aggiornerò dopo aver fatto l'eco...
[#8]
Utente
La mia sfiga mi perseguita...
eccomi a raccontarvi cosa mi è successo...
Dovevo andare a fare 'sta benedetta eco flussodinamica quando mi hanno centrato in pieno in moto...
è già tanto che io sia qua a scrivervi... perchè visto l'incidente mi sento miracolato ad avere solo il perone rotto...
ma qua... i problemi non finiscono...anzi...
mi è tornata una situazione quasi analoga a quest'estate...precisamente un forte arrossamento e gonfiore della pelle del glande sul lato sx... (sembra una concentrazione di capillari rossissimi e gonfi tipo bolla) ed il pene a riposo (non sorridete ma non so come spiegarlo) semba come se fosse molto più piccolo con una consistenza diversa (più duro pur essendo a riposo--ma ripeto più piccolo del solito--) leggermente più scuro e tutto pieno di vene in rilievo...
per la cura della gamba rotta mi han dato da prendere dell eferalgan 2 volte al giorno e da fare delle iniezioni di seleparina3
possono avere avuto qualche causa scatenante...?
Sono veramente preoccupato perchè sono costretto a casa... e in aggiunta questa non ci voleva proprio...
eccomi a raccontarvi cosa mi è successo...
Dovevo andare a fare 'sta benedetta eco flussodinamica quando mi hanno centrato in pieno in moto...
è già tanto che io sia qua a scrivervi... perchè visto l'incidente mi sento miracolato ad avere solo il perone rotto...
ma qua... i problemi non finiscono...anzi...
mi è tornata una situazione quasi analoga a quest'estate...precisamente un forte arrossamento e gonfiore della pelle del glande sul lato sx... (sembra una concentrazione di capillari rossissimi e gonfi tipo bolla) ed il pene a riposo (non sorridete ma non so come spiegarlo) semba come se fosse molto più piccolo con una consistenza diversa (più duro pur essendo a riposo--ma ripeto più piccolo del solito--) leggermente più scuro e tutto pieno di vene in rilievo...
per la cura della gamba rotta mi han dato da prendere dell eferalgan 2 volte al giorno e da fare delle iniezioni di seleparina3
possono avere avuto qualche causa scatenante...?
Sono veramente preoccupato perchè sono costretto a casa... e in aggiunta questa non ci voleva proprio...
[#9]
Caro lettore ,
pensi a questo punto a risolvere e superare il suo problema acuto più importante.
Le terapie indicate non hanno una correlazione diretta con il suo problema al pene.
Non vada in paranoia ed attendiamo le valutazioni andrologiche più mirate, quando sarà possibile farle, per esprimere un giudizio clinico più corretto.
Un cordiale saluto.
pensi a questo punto a risolvere e superare il suo problema acuto più importante.
Le terapie indicate non hanno una correlazione diretta con il suo problema al pene.
Non vada in paranoia ed attendiamo le valutazioni andrologiche più mirate, quando sarà possibile farle, per esprimere un giudizio clinico più corretto.
Un cordiale saluto.
[#10]
Utente
eccomi dinuovo a descrivere la mia "odissea"...
oggi armato di gesso al piede sono finalmente andato a fare eco fluido-dinamica...
preciso una cosa
la terapia per il dolore alla frattura della gamba prevede l'assunzione di nimesulide mattina e sera...
cosa che credo...
abbiano notevolmente ridotto i gonfiori
il dottore mi ha fatto prima un'eco a riposo che non ha dato alcun segnale di anomalia ai corpi cavernosi...
poi mi ha iniettato il liquido x fare erigere il pene ... tuttavia in quantità modesta xke non interessava a lui valutare l'erezione ma vedere meglio i gonfiori...
tali gonfiori oggi erano solo vaghissimamente osservabili, quasi inesistenti (credo si "causa o merito del nimesulide)... tuttavia il dottore ha effettuato un'accurata eco dei flussi e dei corpi cavernosi...
entrambi ok...
e mi ha rassicurato dicendo che se vi fosse una lesione dei corpi sarebbe "perenne" ossia non soggetta a comparse/scomparse...
detto questo ha ipotizzato una possibile trombosi di una vena sottocutanea dovuta potenzialmente all'irritazione avuta quest'estate...
per ciò che concerne l'irritazione e il fatto che per due volte il pene a riposo sembrasse improvvisamente "rinsecchito"... ha detto che se fosse un'induratio penis plastica tale evento dovrebbe essere perenne o peggiorare di giorno in giorno... non verificarsi una volta ogni tanto...
la sintesi di tutto potrebbe essere che ho presouna qualche forma infiammatoria di origine batterica o micotica che abbia causato una trombosi di questa vena...
Lo stesso dottore mi ha esortato a controllare in futuro se vi sia evoluzione o meno ed eventualmente ripetere in futuro l'indagine odierna (per scongiurare al 100%un'induratio)...
non mi è stata fornita alcuna indicazione terapeutica eccetto, se voglio, assumere della vitamina E...
che dire..
sono sicuramente più tranquillo dall'esclusione di cose serie...
ma credo che per ciò che concerne l'irritazione che periodicamente da ormai 5 mesi mi affligge...prima di capire a cosa essa sia derivata e come porvi definitivamente rimedio.. passerà ancora un pò....
oggi armato di gesso al piede sono finalmente andato a fare eco fluido-dinamica...
preciso una cosa
la terapia per il dolore alla frattura della gamba prevede l'assunzione di nimesulide mattina e sera...
cosa che credo...
abbiano notevolmente ridotto i gonfiori
il dottore mi ha fatto prima un'eco a riposo che non ha dato alcun segnale di anomalia ai corpi cavernosi...
poi mi ha iniettato il liquido x fare erigere il pene ... tuttavia in quantità modesta xke non interessava a lui valutare l'erezione ma vedere meglio i gonfiori...
tali gonfiori oggi erano solo vaghissimamente osservabili, quasi inesistenti (credo si "causa o merito del nimesulide)... tuttavia il dottore ha effettuato un'accurata eco dei flussi e dei corpi cavernosi...
entrambi ok...
e mi ha rassicurato dicendo che se vi fosse una lesione dei corpi sarebbe "perenne" ossia non soggetta a comparse/scomparse...
detto questo ha ipotizzato una possibile trombosi di una vena sottocutanea dovuta potenzialmente all'irritazione avuta quest'estate...
per ciò che concerne l'irritazione e il fatto che per due volte il pene a riposo sembrasse improvvisamente "rinsecchito"... ha detto che se fosse un'induratio penis plastica tale evento dovrebbe essere perenne o peggiorare di giorno in giorno... non verificarsi una volta ogni tanto...
la sintesi di tutto potrebbe essere che ho presouna qualche forma infiammatoria di origine batterica o micotica che abbia causato una trombosi di questa vena...
Lo stesso dottore mi ha esortato a controllare in futuro se vi sia evoluzione o meno ed eventualmente ripetere in futuro l'indagine odierna (per scongiurare al 100%un'induratio)...
non mi è stata fornita alcuna indicazione terapeutica eccetto, se voglio, assumere della vitamina E...
che dire..
sono sicuramente più tranquillo dall'esclusione di cose serie...
ma credo che per ciò che concerne l'irritazione che periodicamente da ormai 5 mesi mi affligge...prima di capire a cosa essa sia derivata e come porvi definitivamente rimedio.. passerà ancora un pò....
[#11]
Caro lettore,
segua le corrette e sagge indicazioni del collega che ha avuto modo di valutare il suo problema con un ecocolordoppler dinamico e soprattutto in diretta e comunque, se lo desidera, ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.
segua le corrette e sagge indicazioni del collega che ha avuto modo di valutare il suo problema con un ecocolordoppler dinamico e soprattutto in diretta e comunque, se lo desidera, ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.
[#12]
Utente
"Riesumo" questo messsaggio perchè inizio ad essere veramente preoccupato...
Ieri è successa una cosa molto preoccupante.
Dopo un rapporto del tutto normale, mentre il pene tornava "a riposo" si sono manifestati evidentissimamente i gonfiori di cui parlavo ed in particolare modo lo stesso pene era NOTEVOLMENTE storto verso sx (per intenderci come se mi fosse venuta all'improvviso un'induratio penis plastica accentuatissima).
Premesso che come mi ha detto l'urologo non ho alterazioni evidenti dei corpi cavernosi e che l'induratio non può "venire e sparire".. Non so proprio più dove sbattere la testa...
Ripeto, sembra che sia una vena che si gonfi in modo spropositato..e ciò, ripeto si nota poco a pene a riposo, si vede benissimo a pene eretto ed è quasi "invalidante" nel tempo che intercorre quando il pene passa da eretto a riposo...
Preciso che Non sono uno che "vede cose che non esistono" nè tanto meno un malato immaginario...
Ieri sera il mio pene era dritto fino a metà "asta" per poi incurvarsi di almeno 45° in corrispondeza del gonfiore anomalo.
Per favore, datemi un consiglio, perchè ritornare da uno dei 3 urologi che mi han visitato mi sembra quasi inutile, sebbe l'ultimo che mi ha fatto l'esame ecografico mi abbia detto che effettivamente vi era qualcosa di "strano" ed al momento non diagnosticabile perfettamente
Ieri è successa una cosa molto preoccupante.
Dopo un rapporto del tutto normale, mentre il pene tornava "a riposo" si sono manifestati evidentissimamente i gonfiori di cui parlavo ed in particolare modo lo stesso pene era NOTEVOLMENTE storto verso sx (per intenderci come se mi fosse venuta all'improvviso un'induratio penis plastica accentuatissima).
Premesso che come mi ha detto l'urologo non ho alterazioni evidenti dei corpi cavernosi e che l'induratio non può "venire e sparire".. Non so proprio più dove sbattere la testa...
Ripeto, sembra che sia una vena che si gonfi in modo spropositato..e ciò, ripeto si nota poco a pene a riposo, si vede benissimo a pene eretto ed è quasi "invalidante" nel tempo che intercorre quando il pene passa da eretto a riposo...
Preciso che Non sono uno che "vede cose che non esistono" nè tanto meno un malato immaginario...
Ieri sera il mio pene era dritto fino a metà "asta" per poi incurvarsi di almeno 45° in corrispondeza del gonfiore anomalo.
Per favore, datemi un consiglio, perchè ritornare da uno dei 3 urologi che mi han visitato mi sembra quasi inutile, sebbe l'ultimo che mi ha fatto l'esame ecografico mi abbia detto che effettivamente vi era qualcosa di "strano" ed al momento non diagnosticabile perfettamente
[#13]
Caro lettore ,
purtroppo quello che ci scrive non è di facile interpretazione da questa postazione e da quello che ci scrive e quindi il nostro consiglio rimane quello di far vedere in diretta queste ultime "novità" da lei verificate ad un collega reale.
Eventualmente potremmo consigliarle di riconsultare l'ultimo collega quello che aveva visto che c'erà "qualcosa di "strano" ma che al momento (allora) non era diagnosticabile perfettamente".
Un cordiale saluto.
purtroppo quello che ci scrive non è di facile interpretazione da questa postazione e da quello che ci scrive e quindi il nostro consiglio rimane quello di far vedere in diretta queste ultime "novità" da lei verificate ad un collega reale.
Eventualmente potremmo consigliarle di riconsultare l'ultimo collega quello che aveva visto che c'erà "qualcosa di "strano" ma che al momento (allora) non era diagnosticabile perfettamente".
Un cordiale saluto.
[#14]
Utente
Riesumo questo post dopo più di un mese per chiedere un ulteriore consulto...
L'irritazione evidente non si è più presentata, tuttavia alcune volte provo dei forti bruciori sulla pelle del prepuzio e sul glande stesso, sempre localizzati nel medesimo punto (sulla "corona" del glande lato sinistro, senza alterazioni cutanee evidenti)..e poi il dolore si espande a tutto l'organo..
Ho notato che da quando ho avuto la prima fortissima irritazione descritta la pelle del glande risulta molto meno elastica (durante la fase irritativa acuta ho avuto una forte fimosi)e sebbene lasci spazio per la fuoriuscita del glande, quando il pene è in erezione sembra appunto "strozzarlo", la cosa per assurdo risulta ancora più evidente nella fase in cui il pene passa da riposo ad eretto (credo perche i corpi cavernosi non sono in grado di "tirare bene" la pelle) in questa situazione il pene sembra propio "costretto"... e ciò mi ha indotto a pensare che gli stessi dolori e gonfiori anomali descritti negli altri messaggi e presenti sempre sul lato destro (sono state escluse alterazioni dei corpi cavernosi) siano dettate appunto da questa costrizione...
Che ne pensate?
So che è complicato, se non impossibile, fare una valutazione certa a distanza...
Ma come ho detto purtroppo sono andato da 3 medici differenti, tutti prendono atto del problema ma nessuno mi ha dato alcuna terapia né tanto meno indicato da quale possibile patologia io possa essere affetto.
Sono talmente "affranto" che sto seriamente valutando una circoncisione, sperando che possa risolvere il problema...(anche se , credetemi, me la risparmierei volentieri)
Preciso in questa sede un'ulteriore cosa che non ho evidenziato nel settore di dermatologia perchè credo di maggior competenza urologica...
Il pene, da eretto, mi sembra avere dimensioni inferiori..
Ed a volte pure i testicoli...
per cercare di spiegarmi 2 giorni fa prima di un rapporto..
ho notato il mio pene più piccolo e visto come se la pelle lo costringesse... in pratica ho provato a "muoverlo" -non so come definire il gesto- (come quando si prova a farlo muovere in su coi muscoli pelvici) e nel momento di "spinta" il glande si gonfiava molto..per poi tornare eretto ma meno "grosso".
Potrebbe essere una strozzatura dettata della scarsa elasticità della pelle post "prima irritazione"?
Credetemi è avvilente andare dai medici e non riuscire a risolvere un problema.. che giorno dopo giorno sembra peggiorare...
Vi ringrazio e mi scuso di cuore se "vi assillo"...
Ma sto facendo tutto il possibile e nessuno mi sa aiutare...
L'irritazione evidente non si è più presentata, tuttavia alcune volte provo dei forti bruciori sulla pelle del prepuzio e sul glande stesso, sempre localizzati nel medesimo punto (sulla "corona" del glande lato sinistro, senza alterazioni cutanee evidenti)..e poi il dolore si espande a tutto l'organo..
Ho notato che da quando ho avuto la prima fortissima irritazione descritta la pelle del glande risulta molto meno elastica (durante la fase irritativa acuta ho avuto una forte fimosi)e sebbene lasci spazio per la fuoriuscita del glande, quando il pene è in erezione sembra appunto "strozzarlo", la cosa per assurdo risulta ancora più evidente nella fase in cui il pene passa da riposo ad eretto (credo perche i corpi cavernosi non sono in grado di "tirare bene" la pelle) in questa situazione il pene sembra propio "costretto"... e ciò mi ha indotto a pensare che gli stessi dolori e gonfiori anomali descritti negli altri messaggi e presenti sempre sul lato destro (sono state escluse alterazioni dei corpi cavernosi) siano dettate appunto da questa costrizione...
Che ne pensate?
So che è complicato, se non impossibile, fare una valutazione certa a distanza...
Ma come ho detto purtroppo sono andato da 3 medici differenti, tutti prendono atto del problema ma nessuno mi ha dato alcuna terapia né tanto meno indicato da quale possibile patologia io possa essere affetto.
Sono talmente "affranto" che sto seriamente valutando una circoncisione, sperando che possa risolvere il problema...(anche se , credetemi, me la risparmierei volentieri)
Preciso in questa sede un'ulteriore cosa che non ho evidenziato nel settore di dermatologia perchè credo di maggior competenza urologica...
Il pene, da eretto, mi sembra avere dimensioni inferiori..
Ed a volte pure i testicoli...
per cercare di spiegarmi 2 giorni fa prima di un rapporto..
ho notato il mio pene più piccolo e visto come se la pelle lo costringesse... in pratica ho provato a "muoverlo" -non so come definire il gesto- (come quando si prova a farlo muovere in su coi muscoli pelvici) e nel momento di "spinta" il glande si gonfiava molto..per poi tornare eretto ma meno "grosso".
Potrebbe essere una strozzatura dettata della scarsa elasticità della pelle post "prima irritazione"?
Credetemi è avvilente andare dai medici e non riuscire a risolvere un problema.. che giorno dopo giorno sembra peggiorare...
Vi ringrazio e mi scuso di cuore se "vi assillo"...
Ma sto facendo tutto il possibile e nessuno mi sa aiutare...
[#15]
Caro lettore ,
purtropo la decisione di fare o non fare una circoncisione non è una "eventualità" che possiamo prendere noi da questa postazione.
Di solito in questi casi la prassi corretta è quella di sentire in diretta un medico in carne ed ossa e con lui , dopo una attenta valutazione del suo problema anatomico e clinico, discutere cosa fare.
Purtroppo lei non ci riporta nessun parere clinico medico preciso che possiamo dicutere o condividere e le sue descrizioni, anche se particolareggiate, non ci dicono nulla che possa essere confermato o discusso in modo corretto e preciso.
Risenta a questo punto il suo urologo e con lui ridiscuta ed esponga i suoi problemi come fa con noi per via telematica, capita poi la sua situazione clinica reale e presa la decisione terapeutica, apriremo la discussione.
Un cordiale saluto.
purtropo la decisione di fare o non fare una circoncisione non è una "eventualità" che possiamo prendere noi da questa postazione.
Di solito in questi casi la prassi corretta è quella di sentire in diretta un medico in carne ed ossa e con lui , dopo una attenta valutazione del suo problema anatomico e clinico, discutere cosa fare.
Purtroppo lei non ci riporta nessun parere clinico medico preciso che possiamo dicutere o condividere e le sue descrizioni, anche se particolareggiate, non ci dicono nulla che possa essere confermato o discusso in modo corretto e preciso.
Risenta a questo punto il suo urologo e con lui ridiscuta ed esponga i suoi problemi come fa con noi per via telematica, capita poi la sua situazione clinica reale e presa la decisione terapeutica, apriremo la discussione.
Un cordiale saluto.
[#16]
Utente
Grazie dottore,
lo chiamerò in giornata...
ma sono sempe più convinto che forse questa volta "ci ho preso"...
Ieri sera ho provato a retrarre la pelle sotto il glande...
e l'effetto è stato che sebbene la pelle non presenti alterazioni evidenti stringeva in modo impressionante il pene...per intederci "strozzava" proprio il glande..
In fase di erezione poi la cosa è quasi invalidante, ovvero noto proprio che il pene arriva al 90% ma non riesce a gonfiarsi oltre a causa di questa strozzatura che probabilmente si è cronicizzata dopo il primo evento infiammatorio e probabilmente è la stessa che determina i gonfiori anomali su tutta l'asta del pene.. (attualmente dopo i 3 a destra ne appare uno anche a sinistra).
La ringrazio, se vorrà la terrò aggiornato su questa mia patologia.
lo chiamerò in giornata...
ma sono sempe più convinto che forse questa volta "ci ho preso"...
Ieri sera ho provato a retrarre la pelle sotto il glande...
e l'effetto è stato che sebbene la pelle non presenti alterazioni evidenti stringeva in modo impressionante il pene...per intederci "strozzava" proprio il glande..
In fase di erezione poi la cosa è quasi invalidante, ovvero noto proprio che il pene arriva al 90% ma non riesce a gonfiarsi oltre a causa di questa strozzatura che probabilmente si è cronicizzata dopo il primo evento infiammatorio e probabilmente è la stessa che determina i gonfiori anomali su tutta l'asta del pene.. (attualmente dopo i 3 a destra ne appare uno anche a sinistra).
La ringrazio, se vorrà la terrò aggiornato su questa mia patologia.
[#18]
Utente
Ennesima visita dall'urologo...
Visita stimata in circa (non scherzo) un minuto e mezzo.
Mi guarda il pene e sentenzia che la prima irritazione pare abbia causato una parafimosi che "stringendo" causa tutti gli altri fastidi...ed il fatto che l'irritazione si ripresenti con regolarità...
Non lascia alternative alla circoncisione...
In sintesi..
Un taglio netto e via...
e speriamo sia la volta buona..perchè io non ne posso piu...:-(
Visita stimata in circa (non scherzo) un minuto e mezzo.
Mi guarda il pene e sentenzia che la prima irritazione pare abbia causato una parafimosi che "stringendo" causa tutti gli altri fastidi...ed il fatto che l'irritazione si ripresenti con regolarità...
Non lascia alternative alla circoncisione...
In sintesi..
Un taglio netto e via...
e speriamo sia la volta buona..perchè io non ne posso piu...:-(
[#20]
Utente
Come Vi ho detto ho preso appuntamento per una circoncisione... che effettuerò spero a breve..
I problemi nel frattempo non sono passati...
Mi permetto di postarvi una foto dei 2 gonfiori presenti alla base del pene sul lato destro...
Il pene era riposo.. e mi duoleva un pò (più che male fastidio..)
Per vero i gonfiori spesso sono meno accentuati..ieri invece si presentavano così..
Ps questi sono solo i primi due...
Quello alla base è sempre stato il più gonfio..
quello sopra un pò meno...
gli altri due (che nella foto non si vedono) ancora meno...
I gonfiori sono "molli al tatto"..sembrano vene.. ma nn credo lo siano..
Scusate se vi tedio..
Ma ho fatto tutto quello che na persona deve fare..
ho girato 4 medici, più volte...
e zero..nessuno sa dirmi cosa ho...
(a parte un "circoncidiamo che sicuramente non le fa male")...
Aiutatemi voi..
Perfavore..
http://img19.imageshack.us/img19/3971/foto002vt.jpg
I problemi nel frattempo non sono passati...
Mi permetto di postarvi una foto dei 2 gonfiori presenti alla base del pene sul lato destro...
Il pene era riposo.. e mi duoleva un pò (più che male fastidio..)
Per vero i gonfiori spesso sono meno accentuati..ieri invece si presentavano così..
Ps questi sono solo i primi due...
Quello alla base è sempre stato il più gonfio..
quello sopra un pò meno...
gli altri due (che nella foto non si vedono) ancora meno...
I gonfiori sono "molli al tatto"..sembrano vene.. ma nn credo lo siano..
Scusate se vi tedio..
Ma ho fatto tutto quello che na persona deve fare..
ho girato 4 medici, più volte...
e zero..nessuno sa dirmi cosa ho...
(a parte un "circoncidiamo che sicuramente non le fa male")...
Aiutatemi voi..
Perfavore..
http://img19.imageshack.us/img19/3971/foto002vt.jpg
[#21]
Caro lettore ,
il poco che si può vedere delle immagini inviate non ci permettono di capire nulla della sua reale situazione clinica e la rimandiamo quindi al suo urologo e alla sue decisioni cliniche.
Un cordiale saluto.
il poco che si può vedere delle immagini inviate non ci permettono di capire nulla della sua reale situazione clinica e la rimandiamo quindi al suo urologo e alla sue decisioni cliniche.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 28k visite dal 25/09/2009.
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