Prepuzio interno gonfio

Buonasera,

Mi ritrovo a scrivere per l’ennesima volta.

Ormai credo più di due anni fa mi sono sottoposto a circoncisione per sospetta balanite di zoon / queyrat e fimosi non serrata (quest ultima però non mi causava alcun problema).
Esito istologico di circoncisione e successiva biopsia (perché con la corconcisione non avevano tolto tutta la parte arrossata) negativi.


Molti dei problemi che avevo sembra si siano risolti con l’ultima biopsia, tramite la quale é stato effettivamente prelevato il lembo di pelle che si arrossava/ulcerava.


Da qualche mese, tuttavia, la parte interna del prepuzio si é gonfiata, da un solo lato, più o meno in corrispondenza del taglio della circoncisione.

Ho fatto due visite: la prima, urologica, in cui mi é stato detto che probabilmente si trattava di liquido linfatico ristagnante, e mi é stato prescritto edevexin in pillole, con scarsi risultati.

La seconda, dermatologica, che però non ha portato a nulla (non mi é stata indicata alcuna possibile causa del gonfiore).


Il gonfiore ha avuto un picco iniziale, poi nel tempo si é ridotto, ma non é mai passato del tutto.

Oggi, sembra sia di nuovo più gonfio.

In questi mesi non ho avuto alcun dolore o fastidio, la parte gonfia si presenta liscia e morbida: non si percepiscono alla palpazione noduli o altro.


Penso non sia normale avere questo gonfiore per mesi.
Secondo voi cosa può essere?
Capisco i limiti di un parere a distanza, ma devo continuare a fare visite, magari girando medici diversi, spendendo soldi senza trovare una soluzione?


Grazie in anticipo.
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.9k 1.2k
Gentile lettore,

impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.

Detto questo, si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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