Disfunzione erettile e oligospermia

Egregi dottori

Scrivo per richiedere un consulto riguardo alcuni problemi di salute che sto riscontrando.
Ho crescenti problemi di disfunzione erettile durante i rapporti: raggiungo l'erezione ma è difficile mantenerla.
Ho pochissima libido durante il giorno.
Non rilevo più erezioni mattutine e considerando gli spermiogrammi preoccupanti effettuati qualche anno fa e i recenti esami del sangue, ritengo sia opportuno effettuare un controllo più approfondito.


Di seguito, riporto i valori degli ultimi esami del sangue effettuati il 14 marzo 2019:

- FSH (Follitropina): 5, 6 mU/ml
- LH (Luteotropina): 3, 2 mU/ml
- PRL (Prolattina): 6, 0 ng/ml
- Testosterone totale: 7, 50 ng/ml
- PSA (Antigene Prostatico Specifico) TOTALE: 0, 25 ng/ml

Inoltre, riporto i risultati dello spermiogramma del 20 marzo 2019:

- Volume: 3, 0 ml
- Concentrazione spermatozoi: 1, 20 Mil/ml
- Numero totale spermatozoi: 3, 60 milioni
- Mobilità totale progressivi: 6%
- Forme normali: 1%
- Elementi vitali: 45%

Riporto anche i risultati dell'ecocolordoppler scrotale effettuato il 14 marzo 2019:

- A sinistra: Plesso pampiniforme e vasi funicolari di calibro regolare, non presentano significativi incrementi al Valsalva, risultando inoltre esenti da fenomeni di reflusso.
Breve flusso retrogrado (<0, 5") al Valsalva protratto, come da aumentata compliance.

- A destra: Nulla da segnalare a carico delle strutture vascolari.
In paramediana anteriore dx si rileva presenza di struttura globulare, parzialmente anecogena e parzialmente iperecogena, suggestiva di esiti di flogosi di ghiandola sebacea.
Il calibro max risulta di 7 mm.

- Conclusioni: Reperto negativo per varicocele.


Mi ero già sottoposto a visite andrologiche per i problemi di fertilità.
Ora però sono più preoccupato.
Vi chiedo di farmi sapere quale potrebbe essere il prossimo passo.


ringrazio anticipatamente per l' attenzione e disponibilità.


Cordiali saluti
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

il prossimo passo è risentire il suo andrologo di fiducia e con lui valutare l'opportunità di fare un ecocolordoppler, possibilmente dinamico, delle arterie del pene.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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