Pma o concepimento naturale
Salve
Da più di 18 mesi io e mio marito cerchiamo un bimbo che non arriva.
La situazione è un po bizzarra.
Ci siamo inizialmente rivolti in urologia tramite ASL ospedaliera dove lo hanno curato per la prostata infiammata, alludendo che lo spermiogramma non fosse splendido per questo motivo.
Successivamente prostata guarita ma dallo spermiogramma è risultato: pochi sp e lenti.
Perciò in ospedale ci hanno consigliato di rivolgerci al PMA dati i mesi che sono passati.
e questo inizialmente ci ha sconfortato.
Premetto che io ho 30 anni e mio marito 33.
Cosi abbiamo pensato di andare da un andrologo Privato e sotto suo consiglio ha iniziato la cura con bioarginina 3 flaconi al giorno associato a Fortilase (1 CP x 10 giorni si e pausa di 15 giorni) tutto per 4 mesi e dopo di che ripetere lo spermiogramma.
In questi 4 mesi la gravidanza non è ancora arrivata, e proprio ieri ha ripetuto lo spermiogramma dal quale con stupore abbiamo potuto constatare un grande miglioramento.
La dottoressa (sempre privata) ci ha interpretato i risultati dicendo che da quello che vede IL REALE PROBLEMA di mio marito potrebbe essere la Viscosità (cioè lo sperma è troppo liquido, quasi acqua e si perde nel tragitto... ) ma come numero va benissimo perché ne ha 12 milioni.
Perciò secondo lei le speranze che la gravidanza avvenga naturalmente ci sono!
Adesso ci domandiamo: vale la pena aspettare magari ancora 1 anno perché ci sono ottime probabilità o rischiamo di perdere ancora altro tempo quindi conviene avviarci verso la PMA??
Dati anche i tempi lunghi di attesa per accedere alla PMA, non vorremmo perdere altro tempo prezioso.
Inoltre, ci sarebbe qualche modo per migliore questa Viscosità??
C'è qualche speranza?
Grazie
Da più di 18 mesi io e mio marito cerchiamo un bimbo che non arriva.
La situazione è un po bizzarra.
Ci siamo inizialmente rivolti in urologia tramite ASL ospedaliera dove lo hanno curato per la prostata infiammata, alludendo che lo spermiogramma non fosse splendido per questo motivo.
Successivamente prostata guarita ma dallo spermiogramma è risultato: pochi sp e lenti.
Perciò in ospedale ci hanno consigliato di rivolgerci al PMA dati i mesi che sono passati.
e questo inizialmente ci ha sconfortato.
Premetto che io ho 30 anni e mio marito 33.
Cosi abbiamo pensato di andare da un andrologo Privato e sotto suo consiglio ha iniziato la cura con bioarginina 3 flaconi al giorno associato a Fortilase (1 CP x 10 giorni si e pausa di 15 giorni) tutto per 4 mesi e dopo di che ripetere lo spermiogramma.
In questi 4 mesi la gravidanza non è ancora arrivata, e proprio ieri ha ripetuto lo spermiogramma dal quale con stupore abbiamo potuto constatare un grande miglioramento.
La dottoressa (sempre privata) ci ha interpretato i risultati dicendo che da quello che vede IL REALE PROBLEMA di mio marito potrebbe essere la Viscosità (cioè lo sperma è troppo liquido, quasi acqua e si perde nel tragitto... ) ma come numero va benissimo perché ne ha 12 milioni.
Perciò secondo lei le speranze che la gravidanza avvenga naturalmente ci sono!
Adesso ci domandiamo: vale la pena aspettare magari ancora 1 anno perché ci sono ottime probabilità o rischiamo di perdere ancora altro tempo quindi conviene avviarci verso la PMA??
Dati anche i tempi lunghi di attesa per accedere alla PMA, non vorremmo perdere altro tempo prezioso.
Inoltre, ci sarebbe qualche modo per migliore questa Viscosità??
C'è qualche speranza?
Grazie
[#1]
Gentile lettrice,
da questa postazione, difficile darle un parere mirato così particolare ed impegnativo.
Comunque, se desidera poi avere informazioni più dettagliate su quando utilizzare le tecniche di riproduzione assistita, le consiglio di consultare anche gli articoli pubblicati e visibili agli indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/Ginecologia-e-ostetricia/1026/L-inseminazione-intrauterina ,
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/215/la-fecondazione-in-vitro-e-la-icsi-come-si-svolgono-e-cosa-avviene-in-laboratorio/
Infine, può pure leggersi questo testo:
Cavallini G e Beretta G: The Role of the Andrologist in Assisted Reproduction in Clinical Management of male infertility 2014 Editors: http://link.springer.com/chapter/10.1007/978-3-319-08503-
Un cordiale saluto.
da questa postazione, difficile darle un parere mirato così particolare ed impegnativo.
Comunque, se desidera poi avere informazioni più dettagliate su quando utilizzare le tecniche di riproduzione assistita, le consiglio di consultare anche gli articoli pubblicati e visibili agli indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/Ginecologia-e-ostetricia/1026/L-inseminazione-intrauterina ,
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/215/la-fecondazione-in-vitro-e-la-icsi-come-si-svolgono-e-cosa-avviene-in-laboratorio/
Infine, può pure leggersi questo testo:
Cavallini G e Beretta G: The Role of the Andrologist in Assisted Reproduction in Clinical Management of male infertility 2014 Editors: http://link.springer.com/chapter/10.1007/978-3-319-08503-
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 397 visite dal 02/07/2024.
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