Spermiogramma positivo alla chlamydia. test urine negativo. a quale dar retta
Buonasera
Eseguito spermiogramma a maggio e da Esito positivo alla chlamydia.
Non efffettuo nessuna cura antibiotica, eseguo poi test urine a giugno e questo da Esito negativo.
A questo punto mi chiedo a quale dei due esami dar retta.
Anche perché non ho I segni tipici di tale infezione e non lho trasmesso alla mia compagna o tutto questo tempo e abbiamo rapporti liberi perché in cerca di una gravidanza
Grazie e attendo gentile riscontro
Eseguito spermiogramma a maggio e da Esito positivo alla chlamydia.
Non efffettuo nessuna cura antibiotica, eseguo poi test urine a giugno e questo da Esito negativo.
A questo punto mi chiedo a quale dei due esami dar retta.
Anche perché non ho I segni tipici di tale infezione e non lho trasmesso alla mia compagna o tutto questo tempo e abbiamo rapporti liberi perché in cerca di una gravidanza
Grazie e attendo gentile riscontro
[#1]
salve
la Chlamydia t. non supera il 4% delle infezioni sessualmente trasmesse. Positività al germe non significa niente se non viene definito quale sistema diagnostico è stato usato. Ovvero, se lei ha avuto un contatto con la Chlamydia in passato, rimane la memoria nel suo sistema immunitario sia che abbia avuto la malattia sia nel caso questa non si sia presentata. Ogni tanto, ancora oggi, vengono fuori anche falsi positivi. Negli anni duemila, per un certo periodo e a causa del sistema diagnostico che si usava allora, la immunofluorescenza, si ebbero una valanga di falsi positivi.
La ricerca del DNA che si fa ora non distingue tra malattia in corso e passata il che complica la vita sia del paziente che del medico che lo ha in cura. il fatto che la sua consorte sia negativa fa pensare che il suo caso sia un falso positivo ma da qui posso solo pensarlo.
cordialmente
la Chlamydia t. non supera il 4% delle infezioni sessualmente trasmesse. Positività al germe non significa niente se non viene definito quale sistema diagnostico è stato usato. Ovvero, se lei ha avuto un contatto con la Chlamydia in passato, rimane la memoria nel suo sistema immunitario sia che abbia avuto la malattia sia nel caso questa non si sia presentata. Ogni tanto, ancora oggi, vengono fuori anche falsi positivi. Negli anni duemila, per un certo periodo e a causa del sistema diagnostico che si usava allora, la immunofluorescenza, si ebbero una valanga di falsi positivi.
La ricerca del DNA che si fa ora non distingue tra malattia in corso e passata il che complica la vita sia del paziente che del medico che lo ha in cura. il fatto che la sua consorte sia negativa fa pensare che il suo caso sia un falso positivo ma da qui posso solo pensarlo.
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 276 visite dal 27/06/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.