Incurvamento e restringimento di diametro del pene

Salve dottori,
Circa 4 mesi fa ho iniziato ad accusare dolore durante l'erezione, dolore che non mi consentiva di riuscire a mantenere bene l'erezione, e dopo i primi 3mesi ho notato un incurvamento dorsale anche se non troppo severo ma ben visibile e restringimento del diametro subglandulare (alla fine dell' asta sotto la corona).
Dopo i primi 2 mesi il dolore non passa mi rivolgo al 1 andrologo, esame obiettivo nota un ispessimento a 1/3 distale dell' asta del pene e mi prescrive esami: spermiocoltura, positivo a diverse colonie di staphylococcus aureus e, urinocoltura e tampone uretrale negativi, e eco peniena basale che recita: non dimostra alterazioni focali, corpi cavernosi appaiono simmetrici di normali dimensioni ed eco struttura con presenza di microcalcificazioni sparse che consentono di escludere curvature patologiche del pene.
Tunica albuginea di normale spessore ed eco struttura a destra, lievemente inspessita a sinistra (dove infatti avevo il dolore localizzato principalmente nella parte sinistra e posteriore, era come se si spostasse a volte).
Mi prescrive una cura per l'infezione che ancora devo iniziare e mi diagnostica IPP dandomi Fibrosil e ciclo onde d'urto a bassa intensità che ancora non ho iniziato.
Cure che non ho ancora fatto perchè ho scelto prima un 2 consulto, un chirurgo generale molto molto stimato e conosciuto a Napoli e che ormai è il medico di fiducia in famiglia.
Lui mi dice che non ho niente e che non ci sono placche per cui non ho la IPP, ha parlato di plesso lombo sacrale e pudendo e mi ha chiesto se fossi circonciso (si nel 2016) ha detto che la curvatura mia è genetica ma si è manifestata ora (a 27 anni?) Domani eseguo ulteriore esame: doppler corpi cavernosi per essere sicuro al 100%.
Lui mi ha prescritto preparato galenico a base di Malva Zinco Tadalafil Mirtillo Blu di Metilene Mannosio e proibitivo.
Le sto prendendo da 2 settimane e devo dire il dolore è scomparso ma non le deformazioni morfologiche del mio pene, sento come se si fosse accorciato e come se nella parte finale a causa dello strozzamento non passi bene il sangue, è come se il mio pene non rispondesse più bene all' erezione al 100%, tant'è che anche il glande mi sembra meno voluminoso durante l'erezione.
Secondo voi, aspettando doppler di domani, chi può avere ragione?
Esistono altre condizione oltre la IPP che portano deformazioni del genere al pene?
Le onde d'urto a bassa intensità sono davvero inutili come mi ha detto il chirurgo?
Hanno avuto pareri contrastanti.
Mi mette molta ansia questa situazione.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
la sua storia clinica è fortemente suggestiva di malattia di La Peyronie ( o "Indutatio Penis Plastica", o "pene curvo acquisito"), in fase attiva.
Le suggerisco di far riferimento ad un Andrologo per il trattamento di questa patologia.

Cordialmente,

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta tempestiva. La aggiorno con il risultato dell' ecocolordoppler penieno basale fatto ieri e dicendole che il dolore in seguito all' assunzione del preparato galenico da 2 settimane è andato via; detto questo lo specialista che me l'ha eseguito ha detto testuali parole "è quasi del tutto negativa" tranne che, come c'è scritto sul referto, "una microcalcificazione del diametro di 2mm a livello del setto intercavernoso, al III medio della parte libera del pene, senza segni di iperemia flogistica al mappaggio con color Doppler". Questo risultato può far pensare a IPP in fase attiva iniziale anche se, fortunatamente, la calcificazione è unica e a quanto detto molto piccola? Per la vostra esperienza la ritenete piccola una microcalcificazione di 2mm?
Ritenete un errore non aver fatto la eco dinamica o per la IPP la basale è sufficiente? Quella dinamica mi darebbe informazioni più dettagliate?
Cosa ne pensate delle onde d'urto a bassa intensità ESWT consigliatemi? Possono essere pericolose? O nella fase iniziale sono consigliate e aiutano?
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
la valutazione ecografica la ritengo un aiuto a completamento della storia clinica e della valutazione fisica (cioè visita diretta), che non è possibile a distanza. Quindi non ritengo sia possibile fornirle tutte le risposte alle sue domande. Onde d'urto? Non ritengo siano pericolose, non mi risulta vi siano robuste evidenze di efficacia nella malattia di La Peyronie.
Cordialmente,

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it