Problemi e fastidio parti intime

Gentili Dottori e Dottoresse,

Spero di essere nella sezione giusta, mi scuso in anticipo per eventuali errori e per il testo lungo.


Sono un ragazzo di 23 anni, da circa 3 anni ho problemi di sensibilità al pene che sono diventati limitanti durante la vita di tutti i giorni.
I sintomi sono iniziati da quando per diverse ragioni ho quasi smesso di masturbarmi, ma non so se i fatti siano collegati.


Ho una specie di perenne eccitazione, come se fossi sempre sull’orlo di venire.
Quando mi stendo per dormire il peso delle coperte mi da fastidio, se mi giro di lato lo schiacciamento tra le cosce è ancora più fastidioso e non riesco proprio a stare a pancia in giù.


Sono anche iniziate delle polluzioni notturne (molte volte senza erezione e senza sogni erotici) molto frequenti che mi hanno portato ad avere un sonno leggero, continuando a svegliarmi al minimo fastidio o sensazione.


Durante la giornata se appoggio qualunque oggetto sulle gambe o anche lo sfioramento provoca fastidio, e trovo difficile lavarmi.
Anche con l’erezione vengo subito al minimo tocco.


Sono andato da un andrologo per spiegare la situazione e durante la visita ha notato che fossi molto irritato e ci fosse il prepuzio esuberante.
Sotto suo consiglio ho fatto l’intervento di circoncisione.


L’intervento è avvenuto a febbraio di quest’anno, in seguito ad altre due visite di controllo sto seguendo una cura di Deltacortene + Ecoval crema + Zachelase per un edema.
Nonostante l’operazione continuo ad avere gli stessi problemi elencati sopra.
Ogni tanto sento uno strano formicolio sul glande come se stessi urinando ma senza che esca nulla.


Mi viene da pensare che la situazione possa essere un problema più mentale che fisico, ma non so con chi parlarne.

Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e per le risposte
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 652
Gentile lettore,

escluse le eventuali problematiche organiche, in questi casi, bene sentire in diretta eventualmente anche un bravo ed esperto psicologo.

Detto questo purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi fare anche una corretta prognosi.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/