Referto spermiogramma. varicocele di 2 grado e dolore testicolo sx

Ho eseguito oggi uno spermiogramma per monitorare la situazione del varicocele di 2 grado al testicolo sinistro diagnosticato a fine 2022 e perchè nelle ultime settimane provo un dolore intermittente all'inguine sinistro e al testicolo.
Allego i risultati del referto:
-Es.
liquido seminale
quantità= 1.5
aspetto= lattescente
colore= Biancastro
Viscosità= normale
pH= 8.0
esame microscopico= alcuni leucociti-alcune emazie
N dei nemaspermi= 180x10.e6/mL
N.
mobili all'emissione= 85% (valori di riferimento 55-80)
N.
mobili dopo 2 ore= 90% (valori di riferimento 45-60)
forme normali= 90%
Indice di fertilità= 75

Tra questi, mi preoccupano i dati dell'esame microscopico, con presenza di alcuni leucociti ed emazie, e i due valori riguardanti la mobilità dei nemaspermi.
Ho contattato il mio urologo e il mio medico di base per sapere come interpretare la situazione e capire se ci sia la necessità di approfondire il quadro con ulteriori esami o una visita.
Chiedo anche a Voi per avere più pareri.
Premetto che sono un ragazzo di 23 anni, normopeso, sportivo, faccio un lavoro attivo (fisioterapista) e godo di buona salute.
Inoltre, già da un po' di tempo ho notato una riduzione del desiderio sessuale (ho la stessa partner da 4 anni), secondo me dovuta anche a fattori psicologici, considerando che in questi ultimi anni ho avuto la balanite, rottura e successivo intervento del frenulo e successivamente il varicocele.

Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.3k 1.2k 647
Gentile lettore,

esame da ripetere perchè forse fatto non seguendo le indicazioni recenti date dall'OMS.

Comuque in questi casi clinici molto particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta ora il suo medico di famiglia e poi, sempre su sua indicazione anche il suo specialista di riferimento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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