Dolore e gonfiore testicolare
Sono un ragazzo di 28 anni e l’anno scorso ho accusato un dolore testicolare.
Pertanto vado dall’urologo, il quale dopo un’ecografia esclude tumori e patologie gravi.
Però mi dice che la causa del gonfiore può essere o infezione vie urinarie oppure testicolo in ascensore (mi dice che ho i testicoli mobili, soprattutto sx).
Quindi mi prescrive una spermiocoltura dopo ciclo di Augmentin.
Questa ha esito positivo: alcune colonie di Escherichia coli è enterococcus faecalis.
A quel punto riprende antibiotico e faccio altra spermiocoltura che anch’essa è positiva (morganella M, ECOLI, Ent.
Faecalis).
Dopo ulteriore ciclo di ant.
Faccio altra spermiocoltura (la faccio in una struttura privata) e l’esito è positivo (Morganella Morganii ESBL+).
L’urologo mi manda da un infettivologo che mi prescrive un mese di ant.
Ciprofloxacina e bactrim.
Durante il mese sto bene e non ho gonfiore.
Rifaccio la spermiocoltura e questa è ancora positiva (enterococcus faecalis).
Allora cambio urologo e vado da un altro che dopo l’ecografia mi dice che le diagnosi fatte in precedenza erano sbagliate.
In primis non ho testicoli mobili e poi non potevo aver avuto infezioni perché negli esami delle urine (che ho fatto insieme a spermiocoltura) i leucociti erano nella norma.
Dalle urine emergeva un P.
S elevato e mi consiglia di bere di più.
Inoltre mi dice che ho due calcoli piccoli a dx e sx (qualche anno fa ho avuto una colica) e che secondo lui il gonfiore è legato alla c.
d renella.
Mi prescrive per 2 m citrak forte in bustine.
Adesso però ho ancora spesso questi episodi di gonfiore testicolare soprattutto in fase di erezione.
A questo si è aggiunto un gonfiore del glande (che ha assunto un colore più bianco) soprattutto in fase di erezione/eiaculazione che prima non avevo.
Alla luce di questo quadro clinico confuso, secondo voi cosa cosa mi conviene?
Dovrei cambiare urologo, oppure fare un’altra ecografia?
Oppure cercare le cause da un’altra parte (pubalgia, nevralgia del pudendo) ?
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti
Pertanto vado dall’urologo, il quale dopo un’ecografia esclude tumori e patologie gravi.
Però mi dice che la causa del gonfiore può essere o infezione vie urinarie oppure testicolo in ascensore (mi dice che ho i testicoli mobili, soprattutto sx).
Quindi mi prescrive una spermiocoltura dopo ciclo di Augmentin.
Questa ha esito positivo: alcune colonie di Escherichia coli è enterococcus faecalis.
A quel punto riprende antibiotico e faccio altra spermiocoltura che anch’essa è positiva (morganella M, ECOLI, Ent.
Faecalis).
Dopo ulteriore ciclo di ant.
Faccio altra spermiocoltura (la faccio in una struttura privata) e l’esito è positivo (Morganella Morganii ESBL+).
L’urologo mi manda da un infettivologo che mi prescrive un mese di ant.
Ciprofloxacina e bactrim.
Durante il mese sto bene e non ho gonfiore.
Rifaccio la spermiocoltura e questa è ancora positiva (enterococcus faecalis).
Allora cambio urologo e vado da un altro che dopo l’ecografia mi dice che le diagnosi fatte in precedenza erano sbagliate.
In primis non ho testicoli mobili e poi non potevo aver avuto infezioni perché negli esami delle urine (che ho fatto insieme a spermiocoltura) i leucociti erano nella norma.
Dalle urine emergeva un P.
S elevato e mi consiglia di bere di più.
Inoltre mi dice che ho due calcoli piccoli a dx e sx (qualche anno fa ho avuto una colica) e che secondo lui il gonfiore è legato alla c.
d renella.
Mi prescrive per 2 m citrak forte in bustine.
Adesso però ho ancora spesso questi episodi di gonfiore testicolare soprattutto in fase di erezione.
A questo si è aggiunto un gonfiore del glande (che ha assunto un colore più bianco) soprattutto in fase di erezione/eiaculazione che prima non avevo.
Alla luce di questo quadro clinico confuso, secondo voi cosa cosa mi conviene?
Dovrei cambiare urologo, oppure fare un’altra ecografia?
Oppure cercare le cause da un’altra parte (pubalgia, nevralgia del pudendo) ?
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile lettore,
purtroppo, in presenza di questi casi complessi e particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare in diretta un bravo ed esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
purtroppo, in presenza di questi casi complessi e particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare in diretta un bravo ed esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 238 visite dal 29/05/2024.
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