Esercizi di rinforzo del pavimento pelvico per erezione e eiaculazione precoce
Un saluto ai dottori dello staff, e grazie per il vostro servizio.
Ho 42 anni, e non ho mai avuto grossi disturbi di erezione, se non di tanto in tanto, legati ad ansia da prestazione, o utilizzo del preservativo, che non è molto ben tollerato dal mio pene...Mi rendo conto però che è sempre un discorso legato all'ansia, perche è proprio quando sto con una donna, e interrompo i preliminari, per scartare e indossare il preservativo, che a volte capita di perdere l'erezione in questione.
Una volta provai da solo durante un atto masturbatorio e il preservativo, pur risultando ugualmente "scomodo", non mi dava problemi.
Non son mai voluto ricorrere a "aiutini medici" come Cialis o Viagra, (sebbene abbia letto che si stanno diffondendo sempre di piu anche tra i giovani e giovanissimi), proprio perche non sono un tipo avvezzo ai medicinali, se non strettamente necessari.
Tuttavia, sono una persona a cui piace informarsi, e sui vari social e strumenti che ci offre internet, seguo con interesse varie rubriche mediche, di varie discipline (non nascondo che quella della medicina è stata una passione tardiva, e, se tornassi indietro, forse provereri a perseguire questo percorso di studi invece di Giurisprudenza: -) ).
Cosi, son veneuto a conoscenza dei cosiddetti "esercizi di rinforzo del pavimento pelvico", chiamati anche "teniche di Kegel" o qualcosa del genere, che migliorerebbero l'erezione e la durata maschile...Si tratterebbe, spiegava questo andrologo nel video, di mettere in atto lo stesso indurimento dei muscoli come se si dovesse trattenere l'urina (ma NON mentre si urina, bensì a vescica vuota), ad esempio per 10 volte, per 3 o 4 secondi ciascuna, e tra una contrazione e un'altra riposare per il doppio dei secondi di contrazione (ad esempio 4 secondi di contrazione, 8/10 secondi di riposo).
Da farlo indifferentemente se in posizione seduta, in piedi o sdraiata, 2 o 3 volte al giorno.
Un altro esercizio mostrato, da fare in posizione sdraiata, quello di sollevare il busto dal letto facendo leva sui piedi e restare in quella posizione per qualche secondo.
Dal momento che, per quanto mi piacca informarmi, prendo sempre con le pinze e col beneficio del dubbio, le informazioni che recepisco, Vorrei capire se tutte queste pratiche possano essere di supporto, siano completamente inutili, o addirittura nocive a salute di prostata, e tutto l'apparato circostante.
Grazie.
Ho 42 anni, e non ho mai avuto grossi disturbi di erezione, se non di tanto in tanto, legati ad ansia da prestazione, o utilizzo del preservativo, che non è molto ben tollerato dal mio pene...Mi rendo conto però che è sempre un discorso legato all'ansia, perche è proprio quando sto con una donna, e interrompo i preliminari, per scartare e indossare il preservativo, che a volte capita di perdere l'erezione in questione.
Una volta provai da solo durante un atto masturbatorio e il preservativo, pur risultando ugualmente "scomodo", non mi dava problemi.
Non son mai voluto ricorrere a "aiutini medici" come Cialis o Viagra, (sebbene abbia letto che si stanno diffondendo sempre di piu anche tra i giovani e giovanissimi), proprio perche non sono un tipo avvezzo ai medicinali, se non strettamente necessari.
Tuttavia, sono una persona a cui piace informarsi, e sui vari social e strumenti che ci offre internet, seguo con interesse varie rubriche mediche, di varie discipline (non nascondo che quella della medicina è stata una passione tardiva, e, se tornassi indietro, forse provereri a perseguire questo percorso di studi invece di Giurisprudenza: -) ).
Cosi, son veneuto a conoscenza dei cosiddetti "esercizi di rinforzo del pavimento pelvico", chiamati anche "teniche di Kegel" o qualcosa del genere, che migliorerebbero l'erezione e la durata maschile...Si tratterebbe, spiegava questo andrologo nel video, di mettere in atto lo stesso indurimento dei muscoli come se si dovesse trattenere l'urina (ma NON mentre si urina, bensì a vescica vuota), ad esempio per 10 volte, per 3 o 4 secondi ciascuna, e tra una contrazione e un'altra riposare per il doppio dei secondi di contrazione (ad esempio 4 secondi di contrazione, 8/10 secondi di riposo).
Da farlo indifferentemente se in posizione seduta, in piedi o sdraiata, 2 o 3 volte al giorno.
Un altro esercizio mostrato, da fare in posizione sdraiata, quello di sollevare il busto dal letto facendo leva sui piedi e restare in quella posizione per qualche secondo.
Dal momento che, per quanto mi piacca informarmi, prendo sempre con le pinze e col beneficio del dubbio, le informazioni che recepisco, Vorrei capire se tutte queste pratiche possano essere di supporto, siano completamente inutili, o addirittura nocive a salute di prostata, e tutto l'apparato circostante.
Grazie.
[#1]
Caro lettore
gli esercizi di kegel possono essere praticati ma non credo abbiano un rilevante successo
bisognerebbe, magari, capire se la problematica eiaculatiria non possa essere legata alla difficoltà a mantenere nel tempo una adeguata rigidità come spesso avviene
si faccia vedere da un andrologo
cordiali saluti
gli esercizi di kegel possono essere praticati ma non credo abbiano un rilevante successo
bisognerebbe, magari, capire se la problematica eiaculatiria non possa essere legata alla difficoltà a mantenere nel tempo una adeguata rigidità come spesso avviene
si faccia vedere da un andrologo
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 08/05/2024.
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