Problemi di piacere sessuale al glande dopo circoncisione
Salve,
sono un ragazzo di 24 anni.
Circa tre anni fa mi sono sottoposto a un intervento di circoncisione totale a causa di una fimosi serrata trascurata da molti anni (caratterizzata/generata da frenulo corto e balanopostite).
Durante i quindici giorni successivi all'operazione ho sofferto molto a causa di una insopportabile ipersensibilità del glande, la quale non mi consentiva nemmeno di indossare gli slip.
Oggi, a distanza di tre anni, persistono alcuni sintomi (se così è corretto chiamarli) che non mi lasciano tranquillo e che mi turbano soprattutto sul piano psicologico (considerando le ripercussioni a cui conducono, specialmente nell'ambito della vita di coppia).
In primo luogo, soprattutto durante il sesso orale, avverto un notevole fastidio al glande.
Ovviamente la mia ragazza cerca di aiutarmi attraverso la lubrificazione e in tal modo il fastidio si placa (anche se mai in modo continuativo e duraturo).
Tuttavia, anche in assenza di fastidio, mi è SEMPRE impossibile provare piacere sul glande (in qualsiasi punto), che sembra essersi completamente "anestetizzato" rispetto alla sensorialità sessuale.
L'unica area erogena del pene (dalla quale riesco a trarre un minimo di piacere durante i rapporti, sia orali che penetrativi) rimane il punto in cui prima era collocato il frenulo (che naturalmente mi è stato rimosso durante l'intervento).
Concludo dicendo che la mia vita sessuale è davvero insoddisfacente: sostanzialmente, in ragione dei suddetti motivi, non riesco a trarre piacere dai rapporti (nonostante io riesca ad ottenere un regolare orgasmo e una normale eiaculazione).
Ora vi domando: la prolungata/trascurata condizione patologica (fimosi + balanopostite) che mi ha portato a operarmi potrebbe essere alla base delle problematiche che vi ho esposto?
Potrebbe invece essere "colpa" della circoncisione stessa, che in alcuni casi può condurre a questi esiti?
Il processo di cheratinizzazione può essere l'unico responsabile della TOTALE incapacità del glande di avvertire piacere?
Esistono esami specifici cui potrei sottopormi per approfondire l'origine di tali disagi?
Vi ringrazio già ora per l'attenzione e la disponibilità.
sono un ragazzo di 24 anni.
Circa tre anni fa mi sono sottoposto a un intervento di circoncisione totale a causa di una fimosi serrata trascurata da molti anni (caratterizzata/generata da frenulo corto e balanopostite).
Durante i quindici giorni successivi all'operazione ho sofferto molto a causa di una insopportabile ipersensibilità del glande, la quale non mi consentiva nemmeno di indossare gli slip.
Oggi, a distanza di tre anni, persistono alcuni sintomi (se così è corretto chiamarli) che non mi lasciano tranquillo e che mi turbano soprattutto sul piano psicologico (considerando le ripercussioni a cui conducono, specialmente nell'ambito della vita di coppia).
In primo luogo, soprattutto durante il sesso orale, avverto un notevole fastidio al glande.
Ovviamente la mia ragazza cerca di aiutarmi attraverso la lubrificazione e in tal modo il fastidio si placa (anche se mai in modo continuativo e duraturo).
Tuttavia, anche in assenza di fastidio, mi è SEMPRE impossibile provare piacere sul glande (in qualsiasi punto), che sembra essersi completamente "anestetizzato" rispetto alla sensorialità sessuale.
L'unica area erogena del pene (dalla quale riesco a trarre un minimo di piacere durante i rapporti, sia orali che penetrativi) rimane il punto in cui prima era collocato il frenulo (che naturalmente mi è stato rimosso durante l'intervento).
Concludo dicendo che la mia vita sessuale è davvero insoddisfacente: sostanzialmente, in ragione dei suddetti motivi, non riesco a trarre piacere dai rapporti (nonostante io riesca ad ottenere un regolare orgasmo e una normale eiaculazione).
Ora vi domando: la prolungata/trascurata condizione patologica (fimosi + balanopostite) che mi ha portato a operarmi potrebbe essere alla base delle problematiche che vi ho esposto?
Potrebbe invece essere "colpa" della circoncisione stessa, che in alcuni casi può condurre a questi esiti?
Il processo di cheratinizzazione può essere l'unico responsabile della TOTALE incapacità del glande di avvertire piacere?
Esistono esami specifici cui potrei sottopormi per approfondire l'origine di tali disagi?
Vi ringrazio già ora per l'attenzione e la disponibilità.
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Caro lettire
una circoncisione potrebbe alterare alcune strutture nervose ,nervi, che trasmettono stimoli tatti dal glande ai centri nervosi
purtroppo non ci sono soluzioni concrete e serve una buona collaborazione della partner
cordiali saluti
una circoncisione potrebbe alterare alcune strutture nervose ,nervi, che trasmettono stimoli tatti dal glande ai centri nervosi
purtroppo non ci sono soluzioni concrete e serve una buona collaborazione della partner
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 787 visite dal 24/04/2024.
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