Cheloide frenuloplastica

Salve, 4 mesi fa ho subito una circoncisione parziale con frenuloplastica per prepuzio esuberante che mi dava problemi nei rapporti. Non avevo fimosi e nè frenulo corto, il frenulo mi è stato allungato anche se non ce n'era bisogno. Il chirurgo mi ha detto che doveva allungarlo per forza in sede di circoncisione. Ora da flaccido il pene è completamente coperto. Il problema è che adesso su un lato della cicatrice della circoncisione e dove è stato toccato il frenulo, si è formata una cicatrice dura e biancastra. Il chirurgo mi ha detto che si è formato un cheloide e mi ha prescritto contractubex e dermatix. La cicatrice della circoncisione anche se dura su un lato non mi dà tanto fastidio, ma è il frenulo allungato che adesso mi tira. Il chirurgo mi ha detto di aspettare ancora e poi al limite rifarà un'incisione sul frenulo.
Come devo comportarmi? Ho letto che i cheloidi tendono a riformarsi se asportati. Ci sono altre tecniche?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

segua le indicazioni ricevute.

Conoscendo ora il suo problema a "formare cheloidi" il chirurgo, meglio se dotato di competenze andrologiche od urologiche, che procederà alla correzione del cheloide sicuramente metterà in operà tutti gli stratagemmi intraoperatori (fili , tipo di sutura, ecc) per evitare una ulterirore e possibile non perfetta cicatrizzazione.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
il chirurgo è un urologo/andrologo. Per la cicatrice della circoncisione invece non c'è nulla da fare? Solo una circoncisione radicale risolverebbe il problema? Dopo quanto tempo è bene rioperare un cheloide?
Grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

la ferita deve essersi stabilizzata e quindi almeno sei mesi dal precedente trattanmento.

Comunque anche questa tempistica la decide il chirurgo che potrà valutarla in diretta.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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