Trauma pene corpo cavernoso
Buongiorno,
in seguito a trauma penieno occorso 8 giorni fa ho effettuato ecografia basale del pene, quella dinamica non è stata effettuata per via del trauma riscontrato.
L'esame ecocolor doppler del pene, condotto con sonda ad alta definizione da 18MHz anche mediante utilizzo dell'armonica tissutale, della valutazione power doppler direzionale e dello studio elastografico integrato da studio multiparametrico, in fase basale ha documentato alla base del pene in sede paramediana sinistra la presenza di area soffusamente iperecogena nel contesto del corpo cavernoso omolaterale di 13 x 9.4 x 3.3 mm compatibile con esito di recente trauma.
Lo specialista mi ha rimandato ad un altro controllo dopo 4 settimane dove devo lasciarlo a riposo, 5 giorni di deflan 30 e 5 giorni con metà, e 5 giorni di antibiotico cefixoral.
Inoltre mi ha detto potrei fare onde d'urto.
Non ho mai avuto ematomi, per questo ho ritardato il controlo ecografico, solo una difficoltà erettiva soprattutto quando in piedi, con il pene che mi sembra piu deviato di prima verso sinistra (avevo gia una deviazione ma meno accentuata), ed un leggero dolore nella parte anche a riposo.
Volevo chiedervi se ciò potrebbe lasciarmi esiti permanenti di deficit erettivo ed è quindi una cosa grave, e se la cura è giusta e le possibili onde d'urto se sarebbero utili in questa fase.
Grazie
in seguito a trauma penieno occorso 8 giorni fa ho effettuato ecografia basale del pene, quella dinamica non è stata effettuata per via del trauma riscontrato.
L'esame ecocolor doppler del pene, condotto con sonda ad alta definizione da 18MHz anche mediante utilizzo dell'armonica tissutale, della valutazione power doppler direzionale e dello studio elastografico integrato da studio multiparametrico, in fase basale ha documentato alla base del pene in sede paramediana sinistra la presenza di area soffusamente iperecogena nel contesto del corpo cavernoso omolaterale di 13 x 9.4 x 3.3 mm compatibile con esito di recente trauma.
Lo specialista mi ha rimandato ad un altro controllo dopo 4 settimane dove devo lasciarlo a riposo, 5 giorni di deflan 30 e 5 giorni con metà, e 5 giorni di antibiotico cefixoral.
Inoltre mi ha detto potrei fare onde d'urto.
Non ho mai avuto ematomi, per questo ho ritardato il controlo ecografico, solo una difficoltà erettiva soprattutto quando in piedi, con il pene che mi sembra piu deviato di prima verso sinistra (avevo gia una deviazione ma meno accentuata), ed un leggero dolore nella parte anche a riposo.
Volevo chiedervi se ciò potrebbe lasciarmi esiti permanenti di deficit erettivo ed è quindi una cosa grave, e se la cura è giusta e le possibili onde d'urto se sarebbero utili in questa fase.
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
da quello che ci scrive non sembrerebbe una situazione post-traumatica drammatica ma bene seguire sempre le indicazioni che riceverà in diretta dal suo andrologo di fiducia.
Detto questo, si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
da quello che ci scrive non sembrerebbe una situazione post-traumatica drammatica ma bene seguire sempre le indicazioni che riceverà in diretta dal suo andrologo di fiducia.
Detto questo, si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
Gentile lettore,
l'ecografia indica proprio una caratteristica situazione post-traumatica ma non ancora organizzata e quindi è ancora possibile una evoluzione positiva della situazione clinica creatasi.
Continui a seguire le indicazioni che il suo specialista le ha dato.
Ancora un cordiale saluto.
l'ecografia indica proprio una caratteristica situazione post-traumatica ma non ancora organizzata e quindi è ancora possibile una evoluzione positiva della situazione clinica creatasi.
Continui a seguire le indicazioni che il suo specialista le ha dato.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#4]
Utente
Buongiorno, vi aggiorno.
Ho effettuato le onde d'urto, il dolore è sparito se non in alcuni momenti della giornata ho un pò di dolenzia alla base sx.
Il problema è che il mio pene si è storto molto più di quanto era gia storto "naturalmente" verso sinistra.
Il mio andrologo ritiene impossibile che si sia già storto e dice sia una questione mia psicologica , ma ritengo sia cosi e me l'ha confermato anche la mia ragazza che vede come se ci sia un blocco nella parte sinistra e da li inizia a deviare molto piu di prima.
Vi chiedo cosa dovrei fare in tal caso, se possibile anche inviare immagini a qualcuno di Voi gentilissimi dottori perchè non so che pesci prendere.
Grazie attendo Vostre.
Ho effettuato le onde d'urto, il dolore è sparito se non in alcuni momenti della giornata ho un pò di dolenzia alla base sx.
Il problema è che il mio pene si è storto molto più di quanto era gia storto "naturalmente" verso sinistra.
Il mio andrologo ritiene impossibile che si sia già storto e dice sia una questione mia psicologica , ma ritengo sia cosi e me l'ha confermato anche la mia ragazza che vede come se ci sia un blocco nella parte sinistra e da li inizia a deviare molto piu di prima.
Vi chiedo cosa dovrei fare in tal caso, se possibile anche inviare immagini a qualcuno di Voi gentilissimi dottori perchè non so che pesci prendere.
Grazie attendo Vostre.
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Bene fare delle autofoto frontale e laterale destra e sinistra, eventualmente con il celluare, con il pene in erezione e poi risentire in diretta sempre il suo andrologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1k visite dal 16/04/2024.
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