Disturbi per ciste sul testicolo dx
Circa un anno fa ho cominciato ad avere disturbi al testicolo destro (senza dolore, ma un discreto fastidio) e dopo aver consultato il medico di base e fatto una ecografia, mi hanno trovato una ciste di circa 2,5 cm proprio sulla testa del testicolo. Il medico di base mi ha semplicemente detto di … tenermela perché non crea nessun problema e che … quasi tutti abbiamo qualche ciste e … quindi tranquillizzato me la sto tenendo. Da qualche tempo però. Oltre al normale “fastidio” ho notato una grande diminuzione nella produzione di sperma durante l’eiaculazioni e sinceramente anche un discreto ritardo nel innalzamento e nell’indurimento del pene anche quando avrei voglia di ….spaccare il mondo.
Questi due ultimi “disturbi” sono collegati alla ciste? O collegati alla mia forse non più giovane età (52 anni) ?
Grazie per la risposta.
Questi due ultimi “disturbi” sono collegati alla ciste? O collegati alla mia forse non più giovane età (52 anni) ?
Grazie per la risposta.
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Gentile lettore,
la cisti dell'epididimo destro sicuramente non causa direttamente la diminuzione del volume di sperma nè gli iniziali fastidi di erezione che ci riferisce. Dico 'direttamente', perchè se la sua cisti le provoca molto fastidio, il fastidio a sua volta può determinarle difficoltà ad essere adeguatamente rilassato in ambito di rapporto, e ciò potrebbe essere una (con)causa dei disturbi che ci ha riferito.
Per migliorare il fastidio le consiglio comunque una valutazione specialisica, che potrebbe consigliarle: regolarizzazione dell'attività eiaculatoria, antiinfiammatori o altri provvedimenti simili. In linea di massima l'asportazione della cisti è l'ultimo provvedimento da consigliare.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
la cisti dell'epididimo destro sicuramente non causa direttamente la diminuzione del volume di sperma nè gli iniziali fastidi di erezione che ci riferisce. Dico 'direttamente', perchè se la sua cisti le provoca molto fastidio, il fastidio a sua volta può determinarle difficoltà ad essere adeguatamente rilassato in ambito di rapporto, e ciò potrebbe essere una (con)causa dei disturbi che ci ha riferito.
Per migliorare il fastidio le consiglio comunque una valutazione specialisica, che potrebbe consigliarle: regolarizzazione dell'attività eiaculatoria, antiinfiammatori o altri provvedimenti simili. In linea di massima l'asportazione della cisti è l'ultimo provvedimento da consigliare.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
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Gentile Utente,
è ovvio che una cisti della testa dell'epididimo di ragguardevoli dimensioni, e 2,5 cm non sono pochi, può causare per compressione disturbi di canalizzazione della via seminale nel tratto di origine dell'epididimo (condottini efferenti, lobuli ependidimali). Per poter affermare che questa sia la causa della Sua riferita evidentissima ipospermia occorrerebbe tuttavia procedere ad ulteriori valutazioni cliniche e strumentali che includano anche il complesso prostato-vescicolare. Il sintomo dolore, quando presente e quando sicuramente correlato alla presenza della cisti (chiaramente sottotensione) è il dato essenziale per porre l'indicazione all'asportazione chirurgica. Tenga presente che non esiste la possibilità di un riassorbimento spontaneo. Le consiglio quindi una valutazione andrologica più approfondita, anche per valutare il deficit erettivo cui accenna e che, con la presenza della cisti epididimaria, nulla ha a che fare.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Nel Suo caso, vista l'età, spesso viene ascritto ad una flogosi della cisti. Non può
è ovvio che una cisti della testa dell'epididimo di ragguardevoli dimensioni, e 2,5 cm non sono pochi, può causare per compressione disturbi di canalizzazione della via seminale nel tratto di origine dell'epididimo (condottini efferenti, lobuli ependidimali). Per poter affermare che questa sia la causa della Sua riferita evidentissima ipospermia occorrerebbe tuttavia procedere ad ulteriori valutazioni cliniche e strumentali che includano anche il complesso prostato-vescicolare. Il sintomo dolore, quando presente e quando sicuramente correlato alla presenza della cisti (chiaramente sottotensione) è il dato essenziale per porre l'indicazione all'asportazione chirurgica. Tenga presente che non esiste la possibilità di un riassorbimento spontaneo. Le consiglio quindi una valutazione andrologica più approfondita, anche per valutare il deficit erettivo cui accenna e che, con la presenza della cisti epididimaria, nulla ha a che fare.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Nel Suo caso, vista l'età, spesso viene ascritto ad una flogosi della cisti. Non può
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#4]
Caro lettore,
comunque tenga sempre presente che in un giovane l'asportazione di una cisti epididimaria è sempre da valutare anche nell'ottica di non alterare la canalizzazione dell'epididmo . Questo è un "tubicino" sottilissino , lungo circa 10 metri e raggomitolato in 2-3 cm sopra il didimo. Spesso l' asportazione di una cisti in questa sede porta ad una sua chisura anche utilizzando tecniche di intervento che prevedono l'ausilio di un microscopio intraoperatore.
Ancora un cordiale saluto.
comunque tenga sempre presente che in un giovane l'asportazione di una cisti epididimaria è sempre da valutare anche nell'ottica di non alterare la canalizzazione dell'epididmo . Questo è un "tubicino" sottilissino , lungo circa 10 metri e raggomitolato in 2-3 cm sopra il didimo. Spesso l' asportazione di una cisti in questa sede porta ad una sua chisura anche utilizzando tecniche di intervento che prevedono l'ausilio di un microscopio intraoperatore.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Gentile Utente,
la presenza di formazioni cistiche dell'epididimo è una patologia che si manifesta con una incidenza di circa il 7% nella popolazione adulta sana. Non si tratta di dilatazioni delle strutture epididimarie, come si è sempre erroneamente ritenuto in passato, ma semmai rappresentano una affezione da dilatazione cistica di strutture embrionarie (duttuli aberranti e/o paradidimo). Occorre distinguerle dalla spermatocele che consiste in una dilatazione cistica dei duttuli efferenti. Forme acquisite, cioè la vecchia denominazione di cisti post-flogistiche, non sono mai state davvero dimostrate.
Lei ha un'età che potrei definire "giovanile". Ma l'età con il trattamento o meno di una cisti dell'epididimo non c'entra niente.
Su questo vorrei essere chiaro: l'indicazione al trattamento di una cisti dell'epidididmo dipende solo ed esclusivamente dalle sue dimensioni e quindi dalla sintomatologia soggettiva da "massa scortale" ed ovviamente dal rischio di ostruzione della via seminale per compressione (può essere anche causa di infertilità).
Nessuno ha mai sostenuto che l'intervento di asportazione sia semplice, sebbene in genere il piano di clivaggio esista sempre. Basta solo cercarlo con i dovuti ausili tecnici (loop ingrandenti).
Questo è quanto.
Auguri ed affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 20.1k visite dal 06/02/2007.
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