Ipertensione e problematiche erettili dopo terapia

Buonasera,
Nel 2021 un primo Cardiologo da me incontrato: inizio terapia per leggera ipertensione con Bisoprololo 1, 25mg mattina e Norvasc da 5mg la sera.

Ma la pressione rimane comunque ballerina soprattutto di giorno, la notte invece si assesta 120/80.

Un secondo Cardiologo dopo approfondita visita mi consiglia di cambiare con:
Nebivololo 5 mg al mattino
Triatec 5 mg alla sera.

La pressione addirittura peggiora e dopo soli 15 giorni... cioè da Novembre 2023 sempre il secondo Cardiologo mi ha prescritto questa terapia nuova:
NEBILOX 5 mg 1 compressa al mattino
aggiunge
Duotens 5/5 mg 1 compressa alla sera
Questa terapia (attuale) mi ha riportato la pressione tra 110/120 e 70/80 max e min ma dopo una ventina di giorni dall’assunzione e in maniera graduale ha anche abbassato la mia libido e la mia capacità erettile (soprattutto mantenimento), cosa che non era mai successa nelle precedenti due terapie.

Fatto presente oggi al secondo Cardiologo mi dice di modificare così per risolvere il problema:
Nebivololo 5 mg al mattino
Triatec 5 mg alla sera, che eventualmente diventa 10 mg alla sera (la pastiglia esiste da 5 e da 10 mg)
Vado quindi dal Medico di Base per farmi prescrivere il Triatec e mi dice che a suo parere molto pratico (avendolo potuto constatare con altri mutuati) è invece il Nebivilolo non essendo selettivo come il Bisoprololo che crea il probelma e mi prescrive per un mese:
Bisoprololo mg 2, 5 compressa al mattino
e mantiene
Duotens 5/5 mg 1 compressa alla sera

Mi aiutate cortesemente a capirci qualcosa?
non so davvero cosa fare Ho anche pensato di rivolgermi ad un Andrologo ma fino all’attuale terapia non ho mai riscontrato problemi non ci capisco più nulla.

Non ho diabete, ne problematiche vascolari, esami prostata ok e testosterone ok
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

in queste situazioni cliniche molto particolari e complesse, è difficile per noi capire se vi è o meno un problema senza una valutazione clinica diretta, e quasi impossibile formulare una risposta mirata e corretta da questa postazione.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta il suo andrologo di riferimento.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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