Tenere glande scoperto
Buongiorno a tutti, premetto che non ho problemi al prepuzio e che scorre normalmente sia in erezione che non.
Leggo spesso che per diminuire la sensibilità del glande, bisogna lasciarlo scoperto e comporta anche una maggiore durata dei tempi eiaculatori, la mia domanda è come posso ridurre la sensibilità del glande (cheratinizzazione) senza dover necessariamente eseguire circoncisione?
Credo che la causa di tempi ridotti di eiaculazione sia dovuto ad ipersensibilità perche se uso creme anestetiche allungo di molto questi ultimi.
Sto provando a tenere il prepuzio scoperto ma ovviamente dopo qualche minuto torna a coprire nuovamente il glande (quando è floscio), esiste un modo per tenerlo sempre scoperto in fase floscia senza dover effettuare circoncisione?
Leggo spesso che per diminuire la sensibilità del glande, bisogna lasciarlo scoperto e comporta anche una maggiore durata dei tempi eiaculatori, la mia domanda è come posso ridurre la sensibilità del glande (cheratinizzazione) senza dover necessariamente eseguire circoncisione?
Credo che la causa di tempi ridotti di eiaculazione sia dovuto ad ipersensibilità perche se uso creme anestetiche allungo di molto questi ultimi.
Sto provando a tenere il prepuzio scoperto ma ovviamente dopo qualche minuto torna a coprire nuovamente il glande (quando è floscio), esiste un modo per tenerlo sempre scoperto in fase floscia senza dover effettuare circoncisione?
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Gentile lettore,
risposta sintetica: "no, non esiste".
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
risposta sintetica: "no, non esiste".
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 27/03/2024.
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