Poliuria notturna dopo atto sessuale
buongiorno.
Ho 49 anni fisico alto e snello senza problemi fisici metabolici.
Chiedo consulto per un problema che si verifica da un paio d'anni in ambito sessuale.
Quando ho rapporto sessuale pomeridiano o serale con la mia donna con relativo orgasmo, la notte a seguire sono colpito da poliuria e secchezza delle fauci in bocca con necessità di bere a sorsi piu volte per reintegrare liquidi espulsi.
Fino a due anni fa la notte successiva all'orgasmo mi comportava semplici vampate di calore e un po di insonnia.
Cosa possono indicare questi sintomi?
grazie
Ho 49 anni fisico alto e snello senza problemi fisici metabolici.
Chiedo consulto per un problema che si verifica da un paio d'anni in ambito sessuale.
Quando ho rapporto sessuale pomeridiano o serale con la mia donna con relativo orgasmo, la notte a seguire sono colpito da poliuria e secchezza delle fauci in bocca con necessità di bere a sorsi piu volte per reintegrare liquidi espulsi.
Fino a due anni fa la notte successiva all'orgasmo mi comportava semplici vampate di calore e un po di insonnia.
Cosa possono indicare questi sintomi?
grazie
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Gentile lettore,
purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate con sintomi molto particolari e non usuali, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi fare anche una corretta prognosi.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
purtroppo in presenza di queste situazioni cliniche complesse ed intricate con sintomi molto particolari e non usuali, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico e poi fare anche una corretta prognosi.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo ed aspettare quello che lui ci dirà a valutazione clinica terminata.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 290 visite dal 25/03/2024.
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