Risalita testicolo fissato e fastidio permanente
Buongiorno a tutti.
Ho 47 anni e ho entrambi i testicoli fissati (il destro da 30 anni per una torsione causata da incidente, il sinistro da 5 per ipermobilità).
Nel settembre del 22 avevo avvertito dei fastidi al testicolo sx, ma in pronto soccorso hanno trovato tutto nella norma.
Da lì in avanti nessun problema.
Una visita urologica di controllo dell’ottobre del 23 segnala tutto ok, tranne lieve ectasia venosa a destra.
Tutto bene sino al 14 gennaio 2024: dopo un blando allenamento sull’ellittica e stretching, sotto la doccia sento una forte nausea e mi accorgo che il testicolo sx, assieme allo scroto, è molto alto rispetto al consueto.
Riposiziono manualmente.
Al pronto soccorso non trovano nulla di anomalo (non idrocele, non varicocele, didimi ed epididimi regolari in volume, morfologia e vascolarizzazione).
Le analisi del sangue riportano però i leucociti a 13.55.
Nei giorni successivi il fenomeno si ripete qualche volta e fisso un appuntamento con l’urologo che mi aveva operato 5 anni fa.
29 gennaio: l’urologo con ecografia trova epididimite acuta sinistra e nota i leucociti del sangue alti: mi dà unidrox per 15 giorni e nimesulide.
Dice che è impossibile si siano strappati i punti e che il testicolo, con manovra apposita da lui effettuata, non risale nel canale inguinale.
Faccio anche:
- 26 febbraio: spermiocoltura e analisi colturale per miceti: tutto nella norma, nessuna infezione né altro
- 8 marzo: ecografia testicolare: tutto ok tranne area cistica di 8 mm al destro (che è asintomatico)
- 12 marzo: analisi del sangue: tutto regolare, leucociti ok (6.33); urine (tutto ok, tranne 0, 03 di emoglobina)
- 21 marzo: ecografia inguinale, in caso di ernia (tutto ok)
- 21 marzo: visita urologica presso altro urologo: tutto ok ma dice che ho una orchialgia idiopatica, consiglia il sospensorio, nessun approfondimento.
In sostanza me la devo tenere, come fosse, sue testuali parole, un mal di testa.
Se dopo i primi giorni il fenomeno di risalita non è più avvenuto, quello che rimane, pur con lentissimi miglioramenti, è nausea, specie al mattino e dopo aver camminato un po’ troppo a lungo, la sensazione di qualcosa che tira, come una corda, attorno all'inguine, lieve fastidio come di bruciore, crampo e strappo sempre al testicolo sx, sensazione di appesantimento al fondo dello scroto, come se fosse rimasto seduto per tanto tempo, ogni tanto pulsazioni sempre a sinistra al basso ventre, sensazione perenne di avere e sentire il testicolo.
Non riesco a svolgere alcuna attività fisica né a correre.
Il primo urologo mi ha anche consigliato un trattamento fisioterapico a livello lombare con scopo decontratturante.
Fermo restando che lo farò, nessuno mi ha prospettato possibili vie e approfondimenti per aiutarmi: da oltre due mesi posso solo camminare lentamente.
Qualcuno tra di voi può suggerirmi piste (non dico ovviamente diagnosi) visto che mi pare di trovarmi in un vicolo cieco?
Grazie mille
Ho 47 anni e ho entrambi i testicoli fissati (il destro da 30 anni per una torsione causata da incidente, il sinistro da 5 per ipermobilità).
Nel settembre del 22 avevo avvertito dei fastidi al testicolo sx, ma in pronto soccorso hanno trovato tutto nella norma.
Da lì in avanti nessun problema.
Una visita urologica di controllo dell’ottobre del 23 segnala tutto ok, tranne lieve ectasia venosa a destra.
Tutto bene sino al 14 gennaio 2024: dopo un blando allenamento sull’ellittica e stretching, sotto la doccia sento una forte nausea e mi accorgo che il testicolo sx, assieme allo scroto, è molto alto rispetto al consueto.
Riposiziono manualmente.
Al pronto soccorso non trovano nulla di anomalo (non idrocele, non varicocele, didimi ed epididimi regolari in volume, morfologia e vascolarizzazione).
Le analisi del sangue riportano però i leucociti a 13.55.
Nei giorni successivi il fenomeno si ripete qualche volta e fisso un appuntamento con l’urologo che mi aveva operato 5 anni fa.
29 gennaio: l’urologo con ecografia trova epididimite acuta sinistra e nota i leucociti del sangue alti: mi dà unidrox per 15 giorni e nimesulide.
Dice che è impossibile si siano strappati i punti e che il testicolo, con manovra apposita da lui effettuata, non risale nel canale inguinale.
Faccio anche:
- 26 febbraio: spermiocoltura e analisi colturale per miceti: tutto nella norma, nessuna infezione né altro
- 8 marzo: ecografia testicolare: tutto ok tranne area cistica di 8 mm al destro (che è asintomatico)
- 12 marzo: analisi del sangue: tutto regolare, leucociti ok (6.33); urine (tutto ok, tranne 0, 03 di emoglobina)
- 21 marzo: ecografia inguinale, in caso di ernia (tutto ok)
- 21 marzo: visita urologica presso altro urologo: tutto ok ma dice che ho una orchialgia idiopatica, consiglia il sospensorio, nessun approfondimento.
In sostanza me la devo tenere, come fosse, sue testuali parole, un mal di testa.
Se dopo i primi giorni il fenomeno di risalita non è più avvenuto, quello che rimane, pur con lentissimi miglioramenti, è nausea, specie al mattino e dopo aver camminato un po’ troppo a lungo, la sensazione di qualcosa che tira, come una corda, attorno all'inguine, lieve fastidio come di bruciore, crampo e strappo sempre al testicolo sx, sensazione di appesantimento al fondo dello scroto, come se fosse rimasto seduto per tanto tempo, ogni tanto pulsazioni sempre a sinistra al basso ventre, sensazione perenne di avere e sentire il testicolo.
Non riesco a svolgere alcuna attività fisica né a correre.
Il primo urologo mi ha anche consigliato un trattamento fisioterapico a livello lombare con scopo decontratturante.
Fermo restando che lo farò, nessuno mi ha prospettato possibili vie e approfondimenti per aiutarmi: da oltre due mesi posso solo camminare lentamente.
Qualcuno tra di voi può suggerirmi piste (non dico ovviamente diagnosi) visto che mi pare di trovarmi in un vicolo cieco?
Grazie mille
[#1]
Caro lettore
nella mia 50ennale esperienza di chirurgia andrologica ho potuto verificare che gli interventi di "fissazione" sono quasi sempre con risultati molto "strani" e per questo li effettuo molto raramente
se i colleghi non hanno trovato motivi o comnplicanze veda di valutare anche il sistema renale
cordiali saluti
nella mia 50ennale esperienza di chirurgia andrologica ho potuto verificare che gli interventi di "fissazione" sono quasi sempre con risultati molto "strani" e per questo li effettuo molto raramente
se i colleghi non hanno trovato motivi o comnplicanze veda di valutare anche il sistema renale
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 774 visite dal 24/03/2024.
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