Chiarimenti post operatorio di circoncisione età 29 anni

Buongiorno Dottori,
sono a chiedervi di aiutarmi a chiarire un po' di confusione rispetto al Post Operatorio della circoncisione effettuata il giorno 20/03 c/o un policlinico convenzionato.
Compirò 30 anni il mese prossimo.
Ho preso coraggio dopo averlo rimandato per anni, poiché a 15 "forzai la fimosi con ausilio di creme" come indicatomi dal medico di base di allora.
Si generò un anello fimotico evidente soltanto da flaccido, ma non evidente a un occhio non-esperto in erezione.
Il frenulo corto, l'ipersensibilità da essa generata, e periodici pruriti sul prepuzio (cui sollievo trovavo con acqua molto calda) generavano difficoltà a mantenere l'erezione.
Senza citare l'eiaculazione precoce.
Molto attivo sessualmente ma carente nella penetrazione, con varie scuse mi son spesso sottratto.

Siccome l'assistenzialismo del reparto in cui mi sono operato pecca nella comunicazione, lamentata da molti.
Altrettanto poca è l'empatia del Primario (forse vecchia scuola, forse perché un operazione di routine).
Contrariato quel mattino nel lasciarmi un po' di pelle (per avere presa nella masturbazione come abituato ormai da anni), in fine pare mi abbia accontentato.
Tuttavia è stato il mio primo ricovero ed ero molto spaventato già solo di essere in ospedale (in un reparto dove infermieri e oss ergevano muri comunicativi, oltre a sbagliarmi 5 volte l'accesso venoso).
Anyway, l'ho vissuta come una delle peggiori esperienze - complice forse anche il mio carattere sensibile.
O condizionato l'astinenza da nicotina interrotta il giorno prima, (ripresa oggi l'iQos).
Trovando invece conforto nell'umanità dei vari consulti online.

Le indicazioni del PostOp.
sono:
Cambiare garze asciutte tamponando con Betadine soluzione (ho letto online ogni volta che devo orinare); pene posto in verticale.

Paracetamolo 1g per il dolore;
Dopo 3 giorni eliminare le garze e lasciarlo libero nei boxer (1) non è prestino?
sono iper-ultra-sensibile... solo con la fellatio scambiavo la lingua per denti;
Att.
Sess.
le dopo 25 giorni;
Rientrare al lavoro (dinamico) dopo 5; Sport a riassorbimento punti.

(2) Dai consulti, e dalla condivisione di esperienze di svariati utenti che han seguito la mia avventura sui socials, mi viene indicato di usare garze grasse cortisoidi, o Cicatrizzina.

Raggiunto al telefono il primario, me lo sconsiglia, ondevitare infezioni di residui se non rimossi correttamente.
Non potendo usare acqua.

(3) A tal proposito ho letto molti specialisti indicano di sciacquare con abbondante acqua, o di fare ginastica prepuziale (difficile pensarlo visto il gonfiore dell'asta).

Infine, (4) cosa posso fare per supportare il processo di cheratizzazione del glande, senza fastidio, con l auspicio di non incappare in infezioni, o problemi estetici finali.
Il dottore mi ha suggerito di prendere Tachidol.
In risposta al fatto che la garza seccatasi sul glande nel toglierla 1 volta ha sanguinato, o di urinarci sopra per rimuoverla.

Vi ringrazio in anticipo per il riscontro
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Per le medicazioni dopo la circoncisione vale la regola universale del - si fa come si può - nella certezza che i giorni più - difficili - sono tutto sommato pochi e le possibilità che si creino complicazioni sono obiettivamente ridottissime. Una settimana passa in fretta, dopodicheé, se tutto va almeno discretamente bene si possono abbandonare le medicazioni e passare ad una normale igiene locale con acqua e detergente neutro. La circoncisione è un intervento assolutamente banale, che interessa solo strutture superficiali, ma la fase di stabilizzazione è più lenta e graduale di quanto generalmente ci si attende. Nei primi 40-60 giorni, gonfiori, colorazioni anomale, scarsa elasticità dei tessuti e fastidiosa sensibilità del glande sono da considerare del tutto normali. A riguardo dei boxer, ricordiamo sempre che si tratta di un indumento ideato dal diavolo stesso a danno del genere maschile, poiché - soprattutto in condizioni come la sua - i genitali traggono molto vantaggio a rimanere sempre ben fermi e sollevati, come è possibile solo indossando sempre mutande elastiche aderenti. Per quanto riguarda la sensibilità del glande, non vi sono provvedimenti ragionevolmente efficaci per accelerare il processo di cheratinizzazione. Se il fastidio è molto consistente si può saltuariamente usare un prodotto ad azione anestetica locale (es. Emla, Fortacin, ecc.) ma con risultati transitori e palliativi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Mi permetta di ringraziarla molte per l'esaustivo riscontro, il primo da parte di uno specialista finora.
Questa settimana ho effettuato medicazione con garza impregnate di betadine per ustionati (suggerito da amica farmacista) per ovviare al problema dell'incollarsi al glande. Come suggerito da amici che han fatto l'operazione prima di me (attendendo un riscontro su questo blog) ho iniziato dopo sette giorni a immergerlo in un bicchiere di acqua con amuchina med a ogni cambio medicazione.
Ora lo medico solo arrotolando con una garza fermandola con del nastro di carta sull'asta per evitare il contatto glande-tessuto (anche perché lavoro per 15 giorni in un Autogrill prima della stagione estiva stando molte ore in piedi). Ogni tanto lo lascio respirare all'aria.
Il gonfiore a 12 giorni è grandemente diminuito, no ematomi, no crosticine, solo percepisco più spessa la pelle del prepuzio già esistente e scura rispetto quella attorno ai punti. Suppongo ci vogliano settimane affinché si livelli e distenda correttamente. I punti riassorbibili son di colore bianco, da oggi evidenti come "nodini". Il glande mi risulta screpolato / secco al tatto e biancastro patinato ma senza particolari macchie.

Vi chiedo se posso finalmente lavarmi con acqua, farmi una doccia o un bagno caldo la sera. Non mi doccio dal giorno dell'intervento (lavandomi a pezzi e salviette sullo scroto).
Se è il caso di spruzzare Olio Vea Spray prescritto da un precedente urologo prima di andare con SSN (per la fimosi all'epoca).
In virtù di quanto indicatomi da lei rispetto allo slip, è il caso che elimini la garza lasciandolo libero per cheratizzare, non incorro a infezioni da contatto?
Grazie mille nuovamente per l'esauativo riscontro.
Cordiali Saluti,

P.s correzione dal post originale: mi è stato detto dal medico attività sex dopp 25 giorni
spero di poter riprendere la masturbazione dal 20esimo giorno
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Ricordi che questo NON è un blog, ma un servizio gratuito di consulenza reso da professionisti a titolo esclusivamente volontario. C'è una bella differenza, non le pare?

A questo punto del decorso può certamente sospendere le medicazioni e passare ad una normale igiene locale con acqua e detergente neutro. La pelle del glande in via di trasformazione è normale che appaia secca, può applicare qualsiasi crema idratante. Per il resto, può gradualmente allentare tutte le precauzioni, per l'attività sessuale 25 giorni paiono essere un termine ragionevole.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Chiedo venia per la leggerezza, comprendo benissimo la differenza. Ed anzi la ringrazio per le esaustive delucidazioni ed i chiarimenti, sperando possano esser d'aiuto ad altri utenti che vivono la stessa circostanza.
Fornirò aggiornamento tra un paio di settimane prendendo le accortezze da lei indicate.
I miei più cordiali Saluti