Un parere
Salve ho 40 anni e mi masturbo regolarmente, ho notato che da circa un mese nei punti preciso in cui impugno il pene (con la parte interna dell' indice e del pollice) si è formato un piccolo cordone duro.
Questa zona è tastabile premendo sull asta.
Leggermente dolorosa.
Ho prenotato una visita Andrologica ma mi è stata prenotata tra 12 GG.
Sapendo che una diagnosi a distanza è impossibile ma giusto per farmi un idea prima della visita in base alla vostra esperienza cosa potrebbe essere?
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Grazie
Questa zona è tastabile premendo sull asta.
Leggermente dolorosa.
Ho prenotato una visita Andrologica ma mi è stata prenotata tra 12 GG.
Sapendo che una diagnosi a distanza è impossibile ma giusto per farmi un idea prima della visita in base alla vostra esperienza cosa potrebbe essere?
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Grazie
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Gentile lettore,
potrebbe trattarsi di un nodulo iniziale di Induratio Penis Plastica, nota anche con l'acronimo IPP, ma qui mi fermo e aspettiamo ora quello che ci dirà il suo andrologo di fiducia.
L’Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.
Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione.
La causa o le cause della malattia sono poco note; molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia e tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.
Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (arteriosclerosi, ipertensione arteriosa) ed infettivi (uretriti, ecc.).
Una recente osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.
La malattia presenta un decorso molto variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori ed antifibrotici (tra questi vi è il PABA, cioè l’acido parammino benzoato di potassio).
Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni, la iontoforesi, la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intraplacca di farmaci antinfiammatori.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
potrebbe trattarsi di un nodulo iniziale di Induratio Penis Plastica, nota anche con l'acronimo IPP, ma qui mi fermo e aspettiamo ora quello che ci dirà il suo andrologo di fiducia.
L’Induratio Penis Plastica (IPP) o malattia di La Peyronie è una patologia caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche all'interno della tunica albuginea del pene.
Questa malattia è facilmente associata a dolore e spesso a curvature anomale del pene durante l'erezione.
La causa o le cause della malattia sono poco note; molti sono i fattori ipotizzati e spesso associati alla patologia e tra questi i traumi sono ritenuti i più importanti, soprattutto i microtraumatismi che causano sanguinamento e successiva deposizione di fibrina con attivazione della normale reazione infiammatoria.
Altri fattori chiamati in causa sono quelli vascolari (arteriosclerosi, ipertensione arteriosa) ed infettivi (uretriti, ecc.).
Una recente osservazione che antigeni HLA della classe II sono più comuni in uomini con induratio penis plastica fa ritenere molto suggestiva una causa autoimmunitaria.
La malattia presenta un decorso molto variabile e a volte capita anche di osservare una risoluzione spontanea della placca. Per questo motivo il trattamento deve essere all'inizio di tipo farmacologico, conservativo con l'utilizzo di prodotti a base di vitamina E, farmaci antiinfiammatori ed antifibrotici (tra questi vi è il PABA, cioè l’acido parammino benzoato di potassio).
Sono state provate anche altre terapie come gli ultrasuoni, la iontoforesi, la diatermia, la laserterapia, le iniezioni intraplacca di farmaci antinfiammatori.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Più che un nodulo è un cordoncino che dalla base del glande prosegue fino a metà asta nella parte "inferiore" del pene .
Grazie per la celere risposta attenderò la visita e colgo l occasione per un ultimo chiarimento .
Può la masturbazione giornaliera aver contribuito a questa " chiamiamola " lesione ..grazie mille
Grazie per la celere risposta attenderò la visita e colgo l occasione per un ultimo chiarimento .
Può la masturbazione giornaliera aver contribuito a questa " chiamiamola " lesione ..grazie mille
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Non è da escludere.
Senta ora in diretta il suo andrologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
Senta ora in diretta il suo andrologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 572 visite dal 12/02/2024.
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